Al Capitol di Pordenone Matteo Mancuso, il futuro della chitarra jazz 10 dicembre

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Al Capitol di Pordenone Matteo Mancuso, il futuro della chitarra jazz 10 dicembre

Al Capitol di Pordenone Matteo Mancuso, il futuro della chitarra jazz
Sabato 10 dicembre con inizio alle ore 21.00

Estensioni Jazz Club Diffuso, la rassegna itinerante creata dalla friulana Slou Società Cooperativa e diretta da Luca d’Agostino, dopo le importanti tappe in Veneto ed Emilia-Romagna (Roberto Gatto 4et al Vapore di Marghera, Marco Colonna New Ethic Society e Paolo Angeli al Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro a Ferrara) ritorna in Friuli Venezia Giulia con due irrinunciabili appuntamenti.
In poco tempo, infatti, il nome di Matteo Mancuso ha già fatto il giro del globo. La sua tecnica chitarristica unica sconvolge per pulizia e precisione e spazia nei vari generi musicali con totale disinvoltura. Il Futuro della chitarra jazz calcherà il palco della Sala Capitol di Pordenone grazie al nuovo appuntamento programmato sabato 10 dicembre con inizio alle ore 21.00.  Con lui Stefano India al basso  e Giuseppe Bruno alla batteria.
Matteo Mancuso, classe 1996, ha frequentato il liceo musicale di Palermo, dove ha studiato chitarra classica e flauto traverso. Attualmente frequenta il corso di chitarra jazz presso il Conservatorio di Palermo. Enfant prodige della chitarra, ha suonato, fin dalla più tenera età, con i maggiori musicisti siciliani. Ha proseguito negli anni dividendo il palco con i Sicily stars e varie formazioni, tra cui il duo con suo padre Vincenzo Mancuso, con cui esegue un repertorio che spazia da Django Reinhardt al jazz contemporaneo, ed il trio “SNIPS” con cui propone arrangiamenti di standard in chiave jazz- rock, con Salvatore Lima alla batteria e Riccardo Oliva al basso.


Chitarrista poliedrico, spazia dalla chitarra classica, alla elettrica, sulla quale ha sviluppato una personale tecnica esecutiva interamente con le dita, che gli permette un linguaggio musicale molto originale. Il suo canale YouTube è molto seguito da un vasto pubblico internazionale e ha ricevuto plausi e attestazioni di stima, tra gli altri, da Steve Vai, Dweezil Zappa, Al Di Meola, Joe Bonamassa e Stef Burns. Nel 2017, nell’ambito del Festival Umbria Jazz, a Perugia, ha vinto una borsa di studio per il prestigioso Berklee College di Boston. Con il gruppo “SNIPS”, ha suonato, riscuotendo ampio successo, al festival “Les Nuits De La Guitare” a Patrimonio, in Corsica, al Musikmesse 2018 di Francoforte e ad Umbria Jazz 2018 per tutta la durata del Festival. Nel 2019, collaborando con Yamaha guitars, ha partecipato al NAMM 2019, ed al “Young Guitar Festival” di Bangkok come giudice della competizione. Lo stesso anno va in Russia per una serie di masterclass passando da Mosca, San Pietroburgo e Perm. Nel 2020 Matteo fonda il suo nuovo trio con Stefano India al basso, e Giuseppe Bruno alla batteria, con cui propone anche suoi brani inediti ed ha proprio in questi giorni inciso il suo primo lavoro discografico.
Venerdì 16 dicembre Estensioni Jazz Club Diffuso farà tappa poi a Trieste all’Auditorium della Casa della Musica grazie ad una bella collaborazione con l’Associazione Nuovo Corso di Monfalcone e l’etichetta discografica Long Song Records.Sul palco Alexander Hawkins al pianoforte e Giovanni Maier al contrabbasso per la registrazione del nuovo disco e la proposta live “Two for Keith”, omaggio al loro grande amico Keith Tippett.

Prenotazioni: [email protected]
Prevendita: dice.fm

Foto Paolo Terlizzi ©

                                                                                                                 Enrico Liotti