Teatro Verdi Gorizia Unica data in regione per Paradiso XXXIII,con Elio Germano e il pordenonese Teho Teardo voce e musica

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Teatro Verdi Gorizia Unica data in regione per Paradiso XXXIII,con Elio Germano e il pordenonese Teho Teardo voce e musica

Dante Alighieri, nel canto XXXIII del Paradiso della Divina Commedia, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso e l’indicibile e a raccontare l’irraccontabile. L’amore è insieme strumento di Dio, e spinta, e moto, e meccanismo dell’Universo intero. Paradiso XXXIII è uno spettacolodivulgativo senza che niente sia spiegato, nato dopo la lettura da parte di Elio Germano di quegli stessi versi alla presenza del presidente Sergio Mattarella a Ravenna a settembre 2020, in apertura delle celebrazioni del 700esimo anniversario della nascita del Sommo poeta. Il “suo” Dante, giunto alla conclusione dell’ideale suo cammino, è sbigottito e abbagliato di fronte alla visione dell’Altissimo Creatore. Lo scarto rispetto alla “somma meraviglia” sarà messo in scena lunedì 13 febbraio alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia nell’ambito del percorso Verdi Racconta, creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità. L’attore nonchè regista di fama internazionale e il musicista e compositore pordenonese Teho Teardo sono voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso, l'indicibile ricercato da Dante. Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d'avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, con un’enorme esperienza nella creazione di spettacoli dal vivo tra cui quelli del Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche, show televisivi, esperienze immersive e video. Grazie al loro bagaglio crossmediale, accadrà qualcosa di magico e meraviglioso di inspiegabile, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali. Teardo gestisce dal vivo tastiere e campionature con estrema abilità, insieme a piccoli strumenti acustici, avvalendosi dell'apporto della viola di Ambra Chiara Michelangeli e del violoncello di Laura Bisceglia.

La biglietteria, in via Garibaldi 2/a (tel. 0481 383601), è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. Nelle giornate di svolgimento degli spettacoli i biglietti per l’evento della serata saranno acquistabili in biglietteria dalle 20 fino a inizio rappresentazione. Online i biglietti sono disponibili su Vivaticket.

Inoltre domenica 12 febbraio alle 16 si chiuderà il percorso Young del Verdi, rivolto ai bambini e alle famiglie. Nel Family show Peter Pan e Wendy, pensato per gli spettatori dai tre anni in su, la compagnia FantaTeatro propone una trama che mescola fantasia, azione e avventura, coinvolgendo il pubblico nelle gesta del ragazzo che non vuole crescere mai. La musica, le coreografie e le esilaranti gags dei pirati rendono questo spettacolo unico e imperdibile.Una trama mozzafiato che mescola azione, avventura e tanta animazione con il coinvolgimento del pubblico. Le canzoni originali scritte da Emanuele Brignola e Piero Monterisi sono in grado di appassionare grandi e piccini. Il tema alla base è la voglia di sognare e giocare con la fantasia, perché solo così possiamo spiccare il volo verso un mondo migliore.Capitan Uncino, accompagnato dal fedele Spugna e dal simpatico Flick, è deciso a sconfiggere Peter Pan e con lui il regno della fantasia. Peter Pan però non è solo, dato che con lui ci sono l’inseparabile Trilly, la bella Wendy, le misteriose sirene e tutti i bimbi sperduti che vivono sull’Isola che non c’è: il pubblico. Così tra divertenti giochi, splendide canzoni interpretate dal vivo e incredibili duelli di spada, la fantasia avrà la meglio e Capitan Uncino sarà costretto a scappare inseguito dal temutissimo coccodrillo. L’isola Che Non C’è diventa in questa rappresentazione lo scenario di un musical ironico e divertente, un susseguirsi di scene esilaranti e poetiche allo stesso tempo, valorizzate dalle magnifiche videoproiezioni che ricreano gli ambienti originali della storia. Lo spettacolo ci parla del mondo dei bambini, un mondo dove il tempo non ha spazio e la fantasia regna sovrana. La sceneggiatura mira a dare fondamento culturale a quello che normalmente i bimbi fanno: giocare. Per questo nello spettacolo si gioca tutti, grandi e piccoli: Peter Pan non mancherà di ricordare agli adulti che una volta sono stati anch’essi bambini.

C.L.