
di Di Davide Lorenzo Palla. Più spettacoli che sono una trascinante rilettura in chiave di affabulazione popolare delle eroine della tragedia greca, le cui voci risuonano prepotenti ancora oggi, tra coraggio, ribellione e inganni. Storie antiche, ma più attuali che mai. Attraverso Elena, Antigone e Medea, sei eccezionali attrici/musiciste appassionano, divertono e soprattutto coinvolgono il pubblico nell'azione; il tutto con musica dal vivo.
I tre spettacoli si articolano nelle due giornate di sabato e domenica e vengono tutti replicarti due volte.
Ad aprire la rassegna, sabato 15 marzo alle ore 17.00 ( in replica domenica alle 19.00), è ELENA , tratto da Euripide, con Elisabetta Raimondi Lucchetti e Maria Luisa Zaltron.
Elena è la donna che tutti, conoscono come la causa, della lunga guerra di Troia. Ma Euripide mette in scena la seconda sconcertante versione del mito: Elena non è mai stata a Troia. Le attrici interpretano diversi personaggi accompagnando il pubblico alla scoperta di una delle donne più celebri del teatro e della letteratura greca.
Alle 19.00 il secondo spettacolo (in replica domenica alle 21.00) sarà ANTIGONE , tratto da Sofocle, con Marta M. Marangoni e Elisabetta Raimondi Lucchetti.
La rilettura della storia di Antigone, ovvero la storia di una donna che combatte fino alla fine per rivendicare i propri ideali sfidando la legge, che ella trova ingiusta. Antigone ci pone questo interrogativo: ci sono dei casi in cui è giusto disobbedire alla legge e quali ne sono le conseguenze? Le due interpreti passano da momenti comici a momenti drammatici recitando più personaggi, improvvisando e subito dopo tornano a raccontare la storia rivolgendosi direttamente agli spettatori. E se Antigone avesse avuto ragione a sfidare la legge?
Chiude la serata alle 21.00 MEDEA , tratto dalla tragedia di Euripide ( e in replica domenica alle 17.00) , con Irene Timpanaro e Maria Luisa Zaltron.
Una donna straniera, in terra straniera, si trova improvvisamente a dover ricostruire la propria vita dopo essere stata abbandonata da un uomo a cui aveva dato tutto. Un turbine di dolore, malefici, accuse, rivendicazioni e colpi di scena che termina in tragico epilogo. Ma forse Medea è più di ciò che la storia racconta. Uno spettacolo che nonostante le tematiche trattate riesce ad appassionare, divertire e coinvolgere gli spettatori.
Ingresso allo spettacolo € 10,00, ingresso alla giornata € 20,00
Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com