NoiNo.org: progetto di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna contro la violenza di genere dedicato a studenti e studentesse

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NoiNo.org:   progetto di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna contro la violenza di genere dedicato a studenti e studentesse

Dal 24 novembre al 1 dicembre:

le iniziative di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per sensibilizzare i giovani sulla violenza di genere


Bologna, 21 novembre 2022 In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna propone alcune iniziative volte a riflettere sulla violenza di genere e sulla parità di genere.

Giovedì 24 novembre, all’I.I.S. Serpieri, prima tappa della due giorni del progetto NoiNo.orgnato per volontà della Fondazione al fine di sensibilizzare ragazzi e ragazze delle scuole superiori, tramite laboratori e performance di teatro forum. L’azione teatrale si replica al CEFAL venerdì 25 novembre, grazie alla collaborazione con Soroptimist International Club di Bologna.

Giovedì 1 dicembre, alle 17.30, nella sala Carracci di Palazzo Magnani, in un incontro pubblico a partire dal libro di Maria Scoglio e Cristina Sivieri TagliabueMissione parità (Garzanti, 2022), esponenti di rilievo della società civile offriranno le loro riflessioni su un tema che necessita, oltre che di vigilanza attenta, di strumenti formativi concreti. Dopo l’introduzione della Presidente della Fondazione Giusella Finocchiaro, interverranno nel dibattito moderato dal giornalista Luca Orsi: le autrici e l’illustratrice Barbara Oizmud, Stefano Ciccone, fondatore dell’associazione Maschile Plurale, l’avvocata Cathy La Torre e la deputata Elly Schlein.

«Abbiamo affrontato, fra i primi in Italia, il problema della violenza contro le donne, proponendo percorsi di riflessione sul maschile e soluzioni educative rivolte ai più giovani – osserva Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.  Questo impegno si inserisce in una visione più ampia, che sostiene progetti che mirano, con azioni di educazione e informazione, a diffondere modelli alternativi a quelli che i ragazzi talvolta vivono in famiglia o nel gruppo sociale di appartenenza. Il progetto NoiNo.org, che sosteniamo da dieci anni con grande convinzione, ha l’obiettivo di contrastare la violenza di genere attraverso percorsi rivolti a studenti e studentesse delle scuole superiori. Quest’anno, nell’ambito delle iniziative che ruotano attorno alla giornata del 25 novembre, il nostro sguardo si rivolge anche ai giovanissimi. Abbiamo chiamato alcuni esperti a riflettere su come allenare le nuove generazioni a crescere nel nome dell’eguaglianza e del rispetto reciproco, prendendo spunto da un libro che parla ai più piccoli, ma è strumento utile anche per genitori ed educatori».

Il progetto NoiNo.org, che fino a oggi ha coinvolto oltre 1.400 studenti e circa 240 insegnanti, è coordinato dall’associazione Il progetto Alice insieme alle associazioni che compongono Rete Attraverso lo Specchio. Con la compagnia teatrale PartecipArte, propone giovedì 24 e venerdì 25 novembre Brucio d’amore, uno spettacolo di teatro forum che vedrà coinvolte diverse classi. Il teatro forum è un genere teatrale in cui il pubblico può interrompere l’azione e intervenire per cambiare la storia, scoprendo così, in presa diretta, le difficoltà di prendere la parola e di farsi ascoltare.

Brucio d’amore mostra scene di iniquità nelle relazioni intime, da micro violenze quotidiane allo stalking, dalla violenza online alla gelosia ossessiva. L’attrice Claudia Signorelli e l’attore Olivier Malcor di ParticipArte ricostruiscono attraverso alcuni sketch le tappe che portano alla violenza, suggeriscono possibili soluzioni per aiutare chi vive in una relazione pericolosa, fornendo strumenti per prevenire, riconoscere e fronteggiare situazioni di violenza.

«Noi di PartecipArte portiamo in scena i conflitti, gli abusi, le violenze e le discriminazioni, invitando il pubblico a trovare delle soluzioni per cambiare una cultura maschile che è tossica e dannosa e che spesso ci intrappola in relazioni pericolose – spiega l’attore Olivier Malcor di PartecipArte. Cerchiamo di usare giochi, teatro e altre forme di intrattenimento per affrontare collettivamente questi problemi e cercare di risolverli insieme».

NoiNo.orgsi è articolato in un ciclo di laboratori, corsi di formazione e eventi della durata biennale e ha coinvolto otto scuole, sette di Bologna e provincia, I.I.S. “Serpieri”; Liceo Scientifico "E. Fermi"; Liceo Ginnasio "L. Galvani"; I.P. "Aldrovandi-Rubbiani”; Centro Anni Verdi (C.A.V.) Pilastro; IIS "Aldini-Valeriani"; Istituto Comprensivo di Vado Monzuno e il Liceo "Rambaldi Valeriani Alessandro di Imola. Con lo slogan Prendiamo la parola contro la violenza sulle donne, negli ultimi due anni l’iniziativa si è focalizzata con particolare attenzione sulla violenza maschile esercitata online, un fenomeno che con l’inizio della pandemia si è fatto più incalzante.

«Il progetto NoiNo.org anche quest'anno ribadisce il proprio impegno nel contrastare la violenza contro le donne partendo dall'educazione, che già la Convenzione di Istanbul riconosce come lo strumento privilegiato per prevenire comportamenti e modelli stereotipati – dichiara Cristina Gamberi della Rete Attraverso lo Specchio. Dal nostro osservatorio privilegiato abbiamo constatato che il corpo docente sente sempre di più la necessità di momenti di confronto, di strumenti di riflessione e di buone prassi operative per fronteggiare la complessità della violenza di genere in tutte le sue forme sia che questa succeda in classe sia che avvenga fuori dall'aula, online o offline. In questi anni, l'impegno quotidiano nelle scuole per prevenirla non solo non è mai diminuito, ma è sempre più richiesto dalla comunità educante. Il progetto NoiNo.org è una risposta concreta per creare una comunità educante sempre più sensibile a questi temi, capace di affiancare ragazze e ragazzi in un percorso di crescita dove le differenze sono un valore e gli stereotipi che possono generare discriminazioni sono ridiscussi».

Ufficio stampa Delos