Prosegue in Slovenia il progetto transfrontaliero “La Mani d’Oro”, ideato e diretto da Lorena Matic, prodotto dall'Associazione culturale Opera Viva, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il contributo dell'Unione Italiana e della Fondazione Pietro Pittini e la collaborazione del Comune di Trieste, del Kulturni dom di Gorizia, della Modiano Spa e con la partecipazione delle scuole.
Venerdì 14 marzo, alle ore 11.30 al Palazzo Gravisi Buttorai a Capodistria si terrà la proiezione del cortometraggio dedicato al progetto – dopo la preview sul Led Wall del Trieste Airport Friuli Venezia Giulia, a Ronchi dei Legionari – in cui i giovani coinvolti vestono il ruolo di divulgatori, con curiosità sui soggetti ritratti nelle carte da gioco che ritroviamo sul mazzo di carte prodotto dalla Modiano per l’iniziativa. Nel filmato anche uno sguardo nei laboratori scolastici con gli studenti impegnati nelle diverse fasi delle attività creative e uno esclusivo negli stabilimenti dellaModiano, proprio nella fase produttiva del mazzo. Durante l’evento verranno presentati inoltre i nuovi giochi ideati e realizzati, con il riciclo dello scarto di produzione, dagli studenti della Scuola Pietro Coppo di Isola, sezione Educatori Prescolari e sezione Indirizzo Professionale, coadiuvati dalla Prof.ssa Fulvia Grbac. Complessivamente tre le scuole che hanno partecipato fattivamente al progetto il Liceo Artistico Max Fabiani di Gorizia, la Scuola Pietro Coppo di Isola e il Ginnasio G.R. Carli di Capodistria.
A conclusione dell’evento, realizzato in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Capodistria, è in programma la presentazione del catalogo, una pubblicazione in versione multilingue (italiano, sloveno e inglese), ricca di immagini su tutte le tappe del progetto giunto quest'anno alla terza edizione, nonché l'intervento del divulgatore scientifico e attore Giorgio Dendi, che coinvolgerà il pubblico sul tema delle carte da gioco, strumento di condivisione e inclusione, che diffonde la cultura oltre i confini regionali attraverso la partecipazione dei giovani.
E. L.
