L'Udinese, ormai tranquilla e reduce dal pareggio interno contro il Napoli, ospita una Sampdoria ultima in classifica, alla disperata ricerca di punti: in caso di sconfitta contro i friulani, infatti, la squadra di Stankovic sarebbe condannata alla retrocessione matematica.
Beto ancora assente, Sottil si affida a un attacco formato da Thauvin e Nestorovski.
Dopo una prima fase di studio, i friulani passano subito in vantaggio: gran cavalcata di Ebosele, che in contropiede serve una palla al bacio per Pereyra: il capitano bianconero deve solo metterla dentro, con uno scavetto che va a saltare Ravaglia.
Uno a zero friulano, in un clima reso surreale dalla mancanza degli Ultrà bianconeri, in sciopero del tifo dopo gli accadimenti di Udinese Napoli.
La reazione della Samp è debole, anzi è l'Udinese ad andare vicino al gol del raddoppio con Thauvin, che ci prova da fuori con un gran sinistro, su cui Ravaglia si supera.
Il raddoppio friulano è solo questione di tempo: al 33esimo palla in mezzo di Lovric, che trova l'incornata di Masina, su cui Ravaglia nulla può.
Udinese sul velluto: al 46esimo Pereyra sfiora il 3 a 0 con un destro da fuori area, ma Ravaglia dice no.
Nel secondo tempo la Samp prova a reagire con Zanoli, che scatta sul filo del fuorigioco e fa partire un rasoterra neutralizzato da un sempre attento Silvestri, pronto con i piedi.
L'Udinese rallenta il ritmo, e allora gli uomini di Stankovic ci riprovano, questa volta con Gabbiadini, che con un gran sinistro prende il palo alla sinistra di Silvestri.
Sottil corre ai ripari: dentro Arslan e Samardzic, al posto di Thauvin e Lovric.
La partita scorre lentamente, senza grandi emozioni. C'è spazio per la standing ovation a Quagliarella, subito seguita da quella per il capitano bianconero Pereyra.
L'Udinese torna alla vittoria, la Samp retrocede in serie B.
Udinese - Sampdoria 2 a 0: doriani retrocessi
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