Unica data in regione giovedì 30 alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia per il musical dei record Forza venite gente, incentrato sulla storia di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Una produzione tutta orgogliosamente italiana, che da anni sta riscuotendo un travolgente successo. Nella versione del quarantennale, 20 artisti, fra attori, cantanti e ballerini, ci accompagnano in questo viaggio musicale composto da 23 scene cantate, dedicate al racconto della vita di una delle figure più importanti della Cristianità. Un viaggio per alcuni aspetti mistico e spirituale, per altri, di elegante intrattenimento e di travolgente simpatia. La biglietteria, in via Garibaldi 2/a (tel. 0481 383601), è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. Nelle giornate di svolgimento degli spettacoli i biglietti per l’evento della serata saranno acquistabili in biglietteria dalle 20 fino a inizio rappresentazione. Online i biglietti sono disponibili su Vivaticket.
Scritto da Mario Castellacci, giornalista, scrittore, commediografo e sceneggiatore che è stato nel 1965 tra i fondatori de Il Bagaglino, per il quale ha operato per oltre trent’anni, e da Piero Castellacci con la collaborazione di Renato Biagioli e Pietro Palumbo, Forza venite gente si avvale della regia di Ariele Vincenti e delle musiche di Michele Paulicelli, Giampaolo Belardinelli e Giancarlo de Matteis. Dopo il debutto il 9 ottobre 1981 al Teatro Unione di Viterbo, l’italianissimo Forza Venite gente ha collezionato oltre 3.500 repliche con più di due milioni e 500 mila spettatori. A Padova, nello Stadio Appiani, insieme a Papa Giovanni Paolo ll, hanno assistito alla rappresentazione, oltre 30mila spettatori. Decisamente numeri da capogiro per uno spettacolo musicale tutto orgogliosamente italiano. La versione del quarantennale, fedele all’originale per trama e contenuti, per sviluppo drammaturgico e partiture musicali, risulta profondamente rinnovata nella tecnologia e nella qualità dell’allestimento. Lo spettacolo è così portato alle atmosfere di un vero e proprio musical di immagine nord-europea, rimanendo però profondamente ancorato alla maestosità di una figura, quella di San Francesco, che nel mondo, è icona della cultura apostolica ed emblema della spiritualità cattolica. Inoltre sono dedicate intense riflessioni al rapporto tra padri e figli, spesso contaminato da aspettative diverse e da valori distanti, che alimentano sofferenti dicotomie, nella ricerca disperata di un reciproco amore. Lo spettacolo offre quindi due diversi piani di lettura: da una parte la rappresentazione di una verità documentata, la descrizione di un contesto all’interno del quale si muove la figura di San Francesco d’Assisi, dall’altra, il rapporto fra padri e figli, che non ha bisogno di riferimenti storici, perché fa parte della storia dell’umanità, di tutte le generazioni e di tutte le epoche. Il cast vede l’attore e regista teatrale Mauro Mandolini vestire i panni di Pietro di Bernardone, mentre Stefano di Lauro è Frate Francesco e Giulia Gallone è La Cenciosa. Completano la rosa dei protagonisti una serie di giovani e talentuosi artisti: Giulia Cecchini interpreta Santa Chiara, Benedetta Iardella La Povertà, Michelangelo Nari Il Diavolo e Simone Cravero Il Lupo.