Pasolini e Turoldo rivivono sulla scena al Kulturni Dom di Gorizia “Fatica, poesia e amicizia” venerdì 31 marzo

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Pasolini e Turoldo rivivono sulla scena al Kulturni Dom di Gorizia   “Fatica, poesia e amicizia” venerdì 31 marzo


Lo spettacolo tra teatro e musica “Fatica, poesia e amicizia”, dedicato a Pier Paolo Pasolini e padre David Maria Turoldo, fa tappa al Kulturni Dom di Gorizia, venerdì 31 marzo con inizio alle ore 20.45, nuovo appuntamento di un’applaudita tournée regionale che finora ha toccato Casarsa della Delizia, Artegna, Maniago e Sedegliano. Su testi di Giuseppe Mariuz, con gli attori Roberto Pagura nel ruolo del poeta corsaro, Fabiano Fantini nel prete di Coderno, regia di Fabio Scaramucci, musiche originali di Maurizio Baldin, con l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, la partecipazione del soprano Maria Giovanna Michelini e la corale polifonica Montereale Valcellina, ideatrice e promotrice dell’iniziativa, l’atto unico mette a dialogo, tra musica e parole, le due personalità tanto profetiche quanto scomode, così simili nelle loro evidenti diversità.

La vicenda, in un dialogo immaginato, li vede ospiti in un incontro promosso da giovani paesani friulani per trattare di temi a loro tanto cari ed ancora oggi di forte attualità: l’identità, l’omologazione, il sopruso, il potere, la ricchezza della povertà, l’amore per gli umili, il riscatto degli ultimi. In un gioco di parti in cui gli attori si sdoppiano, sfondando la “quarta parete” tra palcoscenico e platea, personificando sia loro stessi, sia Pasolini e Turoldo, le tematiche emergono in una trama dove le musiche rileggono dal vivo, come fossero un ulteriore personaggio, poesie scelte dei due intellettuali in una narrazione sonora avvincente e carica di espressività.

Dubbie e ancora discusse sono le relazioni tra padre Turoldo e Pasolini, legati da una sincera amicizia ma di cui non sono tanto evidenti le frequentazioni. Certo è che i due si incontrarono nel 1974 a Trieste, in occasione di un convegno sui diritti civili alla Casa dello Studente, come testimonia una fotografia in bianco e nero emersa da archivi privati che li vede vicini e sorridenti. “Fatica, poesia ed amicizia”, in questo senso, restituisce nelle veridicità del teatro quello che con molta probabilità sarebbe stato il frutto condiviso del loro parlarsi e parlare. Introduce lo spettacolo Alessio Screm, affabulando tra similitudini e divergenze intorno a queste due figure ancora oggi tanto dibattute quanto necessarie per la comprensione del Novecento e dei tempi odierni. Per tutte le informazioni: coralepolifonicamonterealevalcellina.it e kulturnidom.it.

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Alessio Screm