Ricerca oncologica: un My First AIRC Grant al ricercatore Gianluca Petris della Fondazione Italiana Fegato Onlus

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Ricerca oncologica: un My First AIRC Grant al ricercatore Gianluca Petris della Fondazione Italiana Fegato Onlus

Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro sostiene la ricerca di medicina di precisione della Fondazione Italiana Fegato – ONLUS di Trieste, con uno studio innovativo allefrontiere della genetica. L’obiettivo è la comprensione di meccanismi di base dello sviluppo delcancro, utili a possibili future terapie.

Fondazione AIRC ha destinato 99.900 euro alla prima annualità di un progetto di ricerca dal titolo: "Trasferimento di cromosomi: uno strumento per modellare l'aneuploidia e l'evoluzione del cancro".La ricerca è stata proposta dal ricercatore Gianluca Petris, che la condurrà con il suo gruppo presso la Fondazione Italiana Fegato. Il progetto rappresenta una frontiera innovativa nella ricerca oncologica, dato che saranno sfruttate tecnologie genomiche avanzate per indagare i meccanismi genetici alla base dell'evoluzione e della resistenza tumorale.Questo Grant rappresenta un nuovo traguardo significativo per la Fondazione Italiana Fegato, confermando il proprio impegno nella ricerca di frontiera per lo studio e la terapia del cancro. Nel suo progetto, Gianluca Petris non solo approfondirà la comprensione dei meccanismi genetici alla base dell'aneuploidia e dell'evoluzione tumorale, ma potrà anche aprire nuove prospettive terapeutiche, offrendo speranza a molti pazienti. L'investimento nella ricerca scientifica e il sostegno ai giovani ricercatori sono fondamentali per affrontare le sfide future in campo oncologico e migliorare le prospettive di cura.

La ricerca

I ricercatori studieranno in particolare l'aneuploidia, utilizzando nuove tecniche per il trasferimento di cromosomi. Sono dette aneuploidi le cellule umane che presentano un numero di cromosomi diverso rispetto alle 23 coppie tipiche delle cellule sane. L’aneuploidia è un'alterazione cromosomica caratteristica del cancro, specialmente nelle fasi più avanzate e difficili da trattare. Attraverso questo approccio innovativo, Petris e il suo gruppo intendono migliorare la comprensione dei processi che portano all'instabilità genomica e identificare nuove vulnerabilità terapeutiche.

Gli obiettivi includono lo sviluppo di cellule in coltura con alterazioni cromosomiche tipiche dei tumori e l’individuazione di bersagli terapeutici rilevanti. Tali bersagli saranno quindi validati in colture cellulari in tre dimensioni ottenute da campioni di pazienti di tumori epatici e delle vie biliari.

Lo studio dei meccanismi dell'aneuploidia e delle altre alterazioni genomiche del cancro è fondamentale per comprendere i meccanismi della resistenza alle terapie oncologiche. Con questo progetto i ricercatori cercheranno di trasformare la comprensione di questi fenomeni in possibili soluzioni concrete per i pazienti.