SUPPLICI: la tragedia di EURIPIDE con la regia di SERENA SINIGAGLIA da lunedì per l'ERT

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SUPPLICI: la tragedia di EURIPIDE con la regia di SERENA SINIGAGLIA da lunedì per l'ERT

CODROIPO – TEATRO BENOIS DE CECCO lunedì 10 marzo – ore 20.45

 MONFALCONE – TEATRO COMUNALE MARLENA BONEZZI martedì 11 marzo – ore 20.45

 CASARSA DELLA DELIZIA – TEATRO PIER PAOLO PASOLINI mercoledì 12 marzo – ore 20.45

 MANIAGO – TEATRO GIUSEPPE VERDI domenica 30 marzo – ore 20.45

Codroipo – Il Circuito ERT ospiterà nei prossimi giorni Supplici, spettacolo tratto dalla tragedia Le Supplici di Euripide, scritta nel 423 a.C. La pièce, diretta da Serena Sinigaglia, andrà in scena lunedì 10 marzo al Teatro Benois De Cecco di Codroipomartedì 11 marzo al Teatro Marlena Bonezzi di Monfalconemercoledì 12 marzo al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia e, infine, domenica 30 marzo al Teatro Verdi di Maniago. Tutte le rappresentazioni inizieranno alle 20.45.Lo spettacolo vede in scena sette attrici – Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin – che danno voce alle supplici, al coro e a tutti gli altri personaggi della tragedia. La drammaturgia, curata da Serena Sinigaglia e Gabriele Scotti, parte dal testo di Euripide nella traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi. In forma mimetica sono stati inseriti anche brani di autori come Emil Cioran, Nicolò Machiavelli e Platone.

 La storia ruota attorno alle sette madri degli eroi di Argo caduti presso le porte di Tebe, vicenda narrata da Eschilo ne I sette contro Tebe, che si recano ad Atene per chiedere al Re Teseo di recuperare i corpi dei loro figli, negati da Creonte, Re di Tebe. Teseo inizialmente esita, ma l'intercessione di sua madre Etra lo spinge ad agire. Quando un araldo tebano cerca di dissuaderlo, Teseo difende con forza i valori di democrazia e libertà della sua città, contrapponendoli alla tirannide di Tebe. La guerra diventa inevitabile: Atene vince e i cadaveri vengono restituiti. Il rito funebre segna la conclusione della vicenda, suggellata dall’apparizione della dea Atena, che sancisce un’alleanza eterna tra Atene e Argo.

 

Il testo di Euripide offre una attualissima riflessione sulla democrazia e sulle sue contraddizioni,ma anche sulla responsabilità del potere, ponendo interrogativi ancora attuali: può un solo uomo incarnare il potere democratico? Quali sono i confini tra libertà e manipolazione? Lo spettacolo porta in scena queste domande con un linguaggio che intreccia antico e moderno, restituendo al pubblico la forza di un classico che continua a interrogare il presente.

 

Serena Sinigaglia si è diplomata al corso di regia teatrale presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Dal 1996 è la fondatrice e direttrice artistica di ATIR. Ha diretto il Teatro Ringhiera di Milano dal 2007 al 2017. Il suo percorso registico nel

teatro di prosa da sempre si è articolato attraverso diversi filoni che spaziano dai classici come Romeo e Giulietta Lear ovvero tutto su mio padre di Shakespeare, Troiane da Euripide, a opere contemporanee come, per citarne soltanto due, Natura morta in un fosso di Fausto Paravidino(Premio UBU) e La bellezza e l’inferno di e con Roberto Saviano. Serena Sinigaglia ha anche affrontato con successo l'opera lirica in vari allestimenti a partire dal 2001. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, si annoverano il Premio Donnediscena per la regia femminile nel 2005, il Premio Milano per il Teatro nel 2009, il Premio Hystrio alla regia 2015 e diversi premi UBU che evidenziano il suo contributo significativo al panorama teatrale italiano contemporaneo. 

 E. L.