Lo spettacolo, danzato insieme a Marta Ciappina, sarà ospite di Danae Festival. Le due artiste proporranno anche un laboratorio coreografico aperto a tutti.
«Sin dall’inizio del percorso con Marta ho cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e favorireinattese capacità di attraversamento. Modi inediti dello stare. Tutto questo affinché potessimo incontrarci in una danza sconfinata, in grado di riverberare oltre la consapevolezza del nostro agire e sorprenderci, quasi nostro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza»: Simona Bertozzi introduce l’inedita collaborazione con la danzatrice Marta Ciappina che ha portato alla creazione di Quel che resta, duetto che sarà presentato venerdì 28 ottobre alle ore 20.30 al Teatro Out Off di Milano nell’ambito di Danae Festival.
Dopo lo spettacolo, Simona Bertozzi e Marta Ciappina dialogheranno con la critica e storica di danza Francesca Pedroni e con il pubblico.
I giorni seguenti, sabato 29 e domenica 30 ottobre, Simona Bertozzi e Marta Ciappina guideranno inoltre un laboratorio coreografico allo Spazio Fattoria della Fabbrica del Vapore di Milano come parte della proteiforme programmazione di ExtraDanae (sabato ore 15-19, domenica ore 10-14).
«Quel che resta è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra» continua Simona Bertozzi «Da sezione di spazio, Quel che resta è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore».
Simona Bertozzi, danzatrice e coreografa, laureata al DAMS di Bologna, è impegnata dal 2005 in un percorso autoriale di ricerca coreografica. Nel 2008 costituisce la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus.Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche. Tra i lavori più recenti emergono: And it burns, burns, burns finalista Premio UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza, Joie de vivre coprodotto da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale di Modena e Tra le linee coprodotto da Torino Danza, MilanOltre, Nexus e Festival Est Ovest. Dal 2014 il percorso di creazione si rivolge anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro).