Domenica 26 maggio, alle 18.30, in piazza del Duomo, lo sceneggiatore Antonio Manzini discute con l’antropologo Marco Aime nella conferenza Ero carnivoro ma sto cercando di smettere: tentativi di consapevolezza alimentare.
Da venerdì 24 a domenica 26 maggio si terrà la quindicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli. Studiosi e scrittori si confronteranno sul tema Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente, indagando le modalità con cui, nel tempo, ogni società costruisce e trasforma la propria idea di gusto condiviso. Manzini e Aime dialogheranno del fatto che possiamo orientare i nostri gusti sulla base di principi etici e di conseguenza influenzare alcune scelte sul piano ambientale, economico e politico, nonostante la natura onnivora di noi esseri umani. Perché ci indigniamo per la caccia e per gli allevamenti intensivi di mammiferi e di pollame, ma molto meno per la pesca e gli allevamenti ittici? Un tentativo di consapevolezza per fare luce sulla necessità di cambiare il nostro stile alimentare. Il cibo non è solo un carburante per il nostro corpo, ma anche un elemento che ci connette al mondo animale e vegetale. Antonio Manzini è attore, sceneggiatore e scrittore. Ha firmato sceneggiature per Alex Infascelli (Il siero della vanità, 2004) e Gabriele Salvatores (Come Dio comanda, 2008). Nel 2016 ha diretto il suo primo film Cristian e Palletta contro tutti. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo: Sangue Marcio (Fazi editore). Per Sellerio ha pubblicato i romanzi della fortunata serie del vicequestore Rocco Schiavone, in onda su Rai 2, di cui è sceneggiatore con Maurizio Careddu. Il suo ultimo romanzo è Tutti i particolari in cronaca (Mondadori, 2024).
c.l.