VICINO/LONTANO: domani PAOLO RUMIZ PARLA DI EUROPA, LA “PATRIA COMUNE”, CON UNA ANTEPRIMA DEL SUO NUOVO LIBRO.

5 min read
VICINO/LONTANO: domani PAOLO RUMIZ PARLA DI EUROPA, LA “PATRIA COMUNE”, CON UNA ANTEPRIMA DEL SUO NUOVO LIBRO.

Cambiamenti climatici, trasformazione dei linguaggi politici ed “enigmi” della democrazia alle prese con l'intelligenza artificiale, cosa significa libertà in un mondo che sta dimenticando il “noi”, e “quanto capitalismo” possiamo ancora sopportare nel mondo globalizzato: una giornata straordinariamente ricca di incontri, ospiti, stimoli di riflessione, e soprattutto di domande necessarie quella di domani, 11 maggio, al festival vicino/lontano.

DALLA “PATRIA” DI RUMIZ ALLA NOTTE DELL’ANTIMAFIA, AGLI ENIGMI DELLA DEMOCRAZIA IN TEMPO DI ELEZIONI

A Vicino/lontano non poteva mancare la voce dello scrittore, giornalista e formidabile narratore Paolo Rumiz, tra i fondatori del Premio Terzani, della cui giuria ha fatto parte per anni: il racconto “Patria Comune” atteso alle 16.30 nella Chiesa di San Francesco, sarà un viaggio dedicato all'Europa attraverso le sue esperienze. Il pubblico potrà ascoltare in anteprima dalla sua viva voce anche alcuni passi del suo ultimo pamphlet non ancora in libreria: “Verranno di notte”, in uscita il 21 maggio, dedicato al “ritorno della barbarie” nel nostro mondo.

Alle 11.30 si parlerà de “La notte dell’Antimafia” con il giornalista e scrittore Lucio Luca, autore del recentissimo libro edito Aliberti, che racconta “una storia italiana di potere, corruzione e giustizia negata”. In dialogo con Raffaele Conte, avvocato penalista del Foro di Udine epresidente della Camera Penale Friulana, restituirà una vicenda oscura della storia giudiziaria italiana, quella di un Magistrato siciliano - Silvana, presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, con un passato da icona dell’antimafia - diventata una zarina ubriaca di denaro e di potere, circondata da uno stuolo di fedelissimi pronti a tutto pur di mettere le mani sui beni dei mafiosi. Il festival domani si misura anche con il tema della comunicazione e della creazione del consenso in democrazia, di cui le elezioni sono un terminale. Nel corso del 2024, infatti, più di 4 miliardi di persone saranno chiamate alle urne e da questo spunto nasce una serie di incontri, a cominciare da “La politica è teatro? Come cambia il discorso pubblico” in programma alle 10 nella Chiesa di San Francesco, dove si analizzano le tecniche di persuasione rivolte a un elettorato sempre più immerso nella cultura social in una conversazione tra il linguista Giuseppe Antonelli e Flavia Trupia, ideatrice di perlaretorica.it, il sito italiano dedicato alla retorica in chiave contemporanea, moderati dal sociologo della comunicazione Massimiliano Panarari. Il paradosso delle cosiddette democrazie illiberali è alla base del confronto “L'enigma della democrazia” (ore 11.30 nella chiesa di San Francesco) con la politologa Nadia Urbinati e gli studiosi Tommaso Bobbio e Gabriele Pedullà, moderati dall’antropologo Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano. Ed è proprio in questo periodo di elezioni che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale si è spinto molto oltre le regole di cui disponiamo: ne discuteranno in “Come si salva (se si salva) la democrazia dall’IA?”, in programma alle 15 nella Chiesa di San Francesco, il consigliere scientifico di LiMes Alessandro Aresu, gli esperti di comunicazione digitale Gabriele Balbi, Irene Doda con la moderazione di Fabio Chiusi, del comitato scientifico di vicino/lontano. E infine, alle 18.30, nella Chiesa di San Francesco, la discussione “Quanto capitalismo possiamo ancora sopportare?” tra gli economisti Mauro Bonaiuti e Clara E. Mattei, sarà condotta da Marco Pacini, ideatore del festival vicino/lontano. Fra gli incontri in programma domani, alla Loggia del Lionello: “La politica degli animali”, con Gianluca Felicetti, Gioia Meloni e Maddalena Bosio, alle 10; “Amore e politica”, con Luciana Castellina, Niccolò Nisivoccia, Antonella Fiore, alle 11.30; “Ero l’uomo della guerra” con Vito Alfieri Fontana e Antonio Sanfrancesco, alle 15; “Cose dall’altro mondo” con Pietro Clemente, Gian Paolo Gri, Nicola Gasbarro, alle 17. Alla Torre di Santa Maria: “Acqua e cambiamento climatico” con Anna Brusarosco, Francesco Visentin, Chiara Scaini ed Elisa Cozzarini, alle 10. All'Oratorio del Cristo: “Metamorfosi del virtuale” con Luca Taddio e Giovanni Leghissa, alle 10; “L’avventura ambigua della migrazione” con Roberto Beneduce, Simona Taliani, Beatrice Bonato, alle 15.30. E infine: in un incontro a cura di ARLeF - AgjenzieRegjonâl pe Lenghe Furlane, alle 17.30 alla Torre di Santa Maria, il suo direttore William Cisilino e il docente e traduttore Flavio Santi racconteranno “Una splendida favella. L’avventurosa storia della lingua friulana e della sua letteratura”: un viaggio nella storia per capire come è nato e come si è sviluppato il friulano come lingua a sé stante.

I GIOVANI NEL SEGNO DI TERZANI

La penultima giornata di vicino/lontano si apre sotto il segno dei giovani: alle 8.15 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la premiazione dei vincitori del Concorso Scuole Tiziano Terzani, realizzato con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale: saranno premiati da Folco Terzani e dalla moglie, Geia Laconi. Durante la mattinata verrà proposto lo spettacolo “Il muro, attraverso” per la regia di Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, con gli allievi del primo anno di corso. Si esibiranno anche gli studenti del gruppo New Faboulouse Circus Copernicus del Liceo scientifico Copernico di Udine e gli studenti Scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale Feruglio dell’Istituto comprensivo di Tavagnacco.

Altra occasione importante per i giovani è il progetto “Isole nell’arcipelago della città”, curato dall’associazione giovanile di promozione sociale Get Up volto a creare spazi aperti di discussione per gli studenti delle scuole superiori. In Piazzetta Belloni, nel cortile di Palazzo Morpurgo, sotto la Loggia di San Giovanni, sotto il porticato di Palazzo D’Aronco e in piazzetta Marconi verranno realizzate cinque “isole” all’aperto, dove i ragazzi discuteranno alla pari, con la moderazione di un peer educator, con l’esperta di diritti e tecnologie digitali Irene Doda, la fisica teorica e ricercatrice sul cambiamento climatico Francesca Zarabara, l’educatore Michele Arena, l’attivista per la parità di genere Federica Fabrizio, in arte Federippi, e la fondatrice, insieme al fratello Pasquale, dell’associazione Anime Invisibili, nata per aiutare vittime di violenza e orfani di femminicidio Annamaria Guadagno.

LA CITTÀ CHE CAMBIA

Due gli appuntamenti in programma realizzati in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine. Nel primo (ore 11.30 Torre di Santa Maria), “Rigenerazione urbana”, dialogheranno gli architetti e urbanisti Michele Bonino e Lucia Tozzi. Nel secondo, in programma alle 15 sempre alla Torre di Santa Maria, si affronterà la questione dell’abitare con l’antropologo Andrea Staid e l’architetto Gianluca Stasi, introdotti da Paolo Bon, presidente dell’Ordine per la provincia di Udine.

IN LIBRERIA

Il calendario di presentazioni nelle librerie della città, da sempre vicine al festival, si apre domani alle 11 alla Feltrinelli con “Cosa significa essere umani?” (Raffaello Cortina ed) dello psicologo Ugo Morelli in dialogo col giornalista Gianpaolo Carbonetto.  Alle 16.30, alla Libreria Odòs, lo scrittore Francesco De Filippo racconta il suo romanzo “Trieste è un'isola” (Castelvecchi) con Oscar d’Agostino. Alle 17, alla Feltrinelli, “Blokada. Sarajevo, la civiltà sotto assedio”, il podcast scritto e raccontato da Giuseppe Modica e Andrea Baudino.  Omaggio a Terzani, alle 17 alla Libreria Friuli dove viene presentato in prima nazionaleTiziano Terzani: nella mente del viaggiatore”: Jacopo Storni e Andrea Bocconi indagano la personalità di Terzani, le sue radici locali e l’aspetto psicologico del viaggiatore che sa compiere sempre scelte coerenti, insieme ad Àlen Loreti. Alle 17, alla Tarantola, Fabio Babich e Maurizio Matiuzza presentano “Quel pane nascosto. Storia di Anna” (Qudulibri), con letture di Carlotta Del Bianco. Raffaele Caltabiano e Paolo Sartori raccontano una storia di archeologia industriale in “Riaccendiamo la macchina a vapore” alla Caffetteria da Romi al Vecchio Tram, alle 17.00.  Infine, il tema delle migrazioni è al centro dell'incontro con il sociologo Stefano Allievi, che alle 17.30 alla libreria Moderna, presenta “Governare le migrazioni” (Laterza) con Anna Dazzan.

INGRESSO LIBERO, INFO E AGGIORNAMENTI DI PROGRAMMA SUL SITO VICINOLONTANO.IT