La fiction Rai tratta dal romanzo d’esordio di Ilaria Tuti per Longanesi debutterà domani alle 21:25 su Rai 1
Nella produzione impiegate 22 maestranze locali per oltre 40 giorni sul territorio regionale
Lunedì 20 febbraio e lunedì 27 febbraio in onda il secondo e terzo episodio
Trieste, 12 febbraio 2023 – Saranno tre prime serate ad alta tensione quelle che attendono i telespettatori di Rai 1, a partire da domani, lunedì 13 febbraio alle 21.25, quando andrà in onda il primo episodio di “Fiori sopra l’inferno”, la miniserie co-prodotta da Rai Fiction e Publispei, per la regia di Carlo Carlei, realizzata con il sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission - PromoTurismoFVG. La seconda puntata sarà trasmessa lunedì 20 febbraio mentre l’episodio conclusivo sarà messo in onda lunedì 27 febbraio.
La serie, che in fase di produzione ha impiegato 22 maestranze locali per oltre 40 giorni di riprese, ha visto la collaborazione dei comuni di Chiusaforte, Malborghetto-Valbruna, Tarvisio, Udine, il FEC – Fondo edifici culto, il Corpo Forestale Fvg, il Soccorso Alpino di Cave del Predil, i pompieri volontari di Malborghetto-Valbruna, la Comunità montana della Val Canale e Canal del Ferro e la Polizia di Stato.
Scritta da Donatella Diamanti, Mario Cristani, Valerio D’Annunzio e Carlo Carlei, la serie vede come protagonista Elena Sofia Ricci nelle vesti di Teresa Battaglia, commissario di Udine assegnata al caso del paesino di Travenì, dove un assassino rischia di destabilizzare la quiete ostentata e fittizia della comunità locale.
Il Commissario Battaglia (Elena Sofia Ricci) è un’esperta profiler di quasi sessant’anni, che giunge dalla città assieme alla sua squadra, composta dall’ispettore capo Giacomo Parisi (Gianluca Gobbi) e dal giovane Ispettore Massimo Marini (Giuseppe Spata), per far luce su una serie di delitti.
Un racconto forte, tagliente, proprio come la sua protagonista, che si troverà a fronteggiare non solo un nemico esterno, ma dovrà anche fare i conti con i primi sintomi dell’Alzheimer, un male subdolo, che rischia di compromettere quanto ha faticosamente costruito in tutta la vita.
Il Friuli Venezia Giulia, grazie al lavoro di FVG Film Commission, alle maestranze, alla meticolosa attività di location scouting e ai luoghi incredibili che sono fonte d’ispirazione per scrittori e registi, si conferma una meta molto ambita per le troupe cinematografiche e televisive a cui segue un movimento crescente di cine-turisti, curiosi di scoprire dal vivo gli scorci dei set più famosi.