Marvin Gable (Ke Huy Quan) è un agente immobiliare di successo, con una vita tranquilla. Ma il suo oscuro passato sta per tornare a trovarlo.
San Valentino è nell'aria, e il nostro protagonista riceve una lettera da Rose (Ariana DeBose), una donna della quale è ancora innamorato e che dovrebbe essere morta, uccisa da lui per conto dell'organizzazione criminale gestita da suo fratello, per il quale un tempo lavorava, come spietato killer.
Lei vuole regolare i conti con dei membri della gang, a causa dei quali è dovuta sparire dalla circolazione, e conta sull'aiuto di Marvin, che è suo malgrado costretto a rimettersi in gioco, prima per sopravvivere e poi per riconquistare l'amore perduto.
Cominciano i combattimenti furibondi tra Marvin e i membri della gang del fratello...

Colpi d'Amore: Ke Huy Quan è di nuovo sulla scena dopo avere vinto l'Oscar, in un film piacevole ma senza mordente
Dopo avere vinto l'Oscar come migliore attore non protagonista nel film Everything Everywhere All at Once, uscito nel 2022, Ke Huy Quan torna a mostrare le sue doti acrobatico-combattive in questa pellicola, che gioca con diversi generi, ma è prima di tutto un film d'azione, dove i combattimenti coreografici non si contano.
E c'era d'aspettarselo, visto che Jonathan Eusebio, per la prima volta alla regia, si è fatto le ossa come direttore di seconda unità in film come Deadpool 2 e Birds of Prey.
Ma Colpi d'Amore è anche una commedia romantica, ricca di battute e situazioni (più o meno) divertenti e scintille che si accendono tra coppie (più o meno) improbabili.
Perché non ci sono solo Marvin e Rose che si mettono in gioco per ricostruire il loro rapporto, ma anche altri personaggi secondari che vengono colpiti dalle frecce di Cupido, in un crescendo di siparietti surreali.

Il film si lascia guardare volentieri, sia chiaro, ma il suo problema è che strizza l'occhio a troppi generi, è infarcito di personaggi e trame secondarie, e in definitiva non si capisce bene dove voglia andare a parare veramente.
Un problema di sceneggiatura, secondo me, che si verifica quando si vogliono mettere troppe uova nello stesso paniere, facendo perdere mordente a un film che avrebbe potuto essere molto più accattivante se il racconto avesse preso una direzione più precisa, senza perdersi in mille rivoli e sbavature.
Rimane comunque un prodotto commerciale che garantisce la canonica ora e mezza di spensierato intrattenimento, in fondo senza macchia e senza lode, se ci si accontenta di guardare le curate coreografie acrobatiche degli innumerevoli combattimenti, e ci si lascia trasportare dal flusso di situazioni sempre più paradossali e surreali mostrate.
Volendo vederlo, il film lancia anche il suo bravo messaggio sociale buonista, valido per tutte le stagioni: per vivere felici la cosa importante è circondarsi dalle persone che si amano, ma bisogna essere disposti a lottare per loro. Clap clap.
Per chi volesse spremersi le meningi e trovare un'altra chiave di lettura per questa pellicola, ammesso che abbia senso farlo, può darsi però che Jonathan Eusebio abbia semplicemente voluto prendere per i fondelli certi film alla John Wick (cioè il mondo in cui si è cinematograficamente formato), ormai ridotti a semplici – e interminabili - sequenze di combattimenti, in cui la storia raccontata e i personaggi presentati sono diventati un semplice pretesto, di cui non frega più niente a nessuno...
Colpi d'Amore - trailer ufficiale ITA