La ventisettesima edizione del festival Dromos propone domani sera (mercoledì 30 luglio) uno dei suoi appuntamenti più attesi: alle 21.30, nell'incantevole scenario di Tharros, riflettori puntati su Dee Dee Bridgewater, leggenda vivente del jazz, protagonista dell'ultimo della serie di quattro concerti proposti dal festival nell'area archeologica nel territorio di Cabras (OR) con il contributo e la collaborazione della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Mont'e Prama.
Con il suo nuovo progetto We Exist!, la cantante americana dà vita a un'esperienza musicale intensa e civile, esplorando il repertorio delle canzoni di protesta e il ruolo dell'attivismo attraverso lo sguardo e la voce delle donne. In scaletta brani iconici come "Mississippi Goddam", "Trying Times", "The Danger Zone", reinterpretati con forza e sensibilità da un quartetto tutto al femminile che insieme a lei schiera la pianista e direttrice musicale Carmen Staaf, la contrabbassista Rosa Brunello e la batterista Shirazette Tinnin.
Tre volte vincitrice del Grammy Award, NEA Jazz Master, Tony Award per "The Wiz", ambasciatrice di buona volontà della FAO e figura di riferimento per le nuove generazioni di artiste (anche attraverso il suo progetto The Woodshed Network), Dee Dee Bridgewater porta a Dromos un concerto che è anche un manifesto di consapevolezza, passione e resistenza.
I biglietti si possono acquistare attraverso la pagina ticket del sito dromosfestival.it.
Completato il ciclo di quattro concerti a Tharros (protagonisti, oltre a Dee Dee Bridgewater, Kurt Elling & The Yellowjackets, Jordan Rakei e Gregory Porter) il festival Dromos tornerà giovedì (31 luglio) nella sua Oristano per una serata – già sold out - nel Giardino del Museo Diocesano Arborense che intreccia musica e riflessione sul senso profondo della vita. L'apertura, alle 21, è affidata all'Art Guitar Trio, formazione composta da Maria Luciani, Andrea Cutri e Giorgio Crobu: tre chitarristi di grande sensibilità e versatilità che proporranno un percorso musicale attraverso stili e repertori diversi – da Astor Piazzolla a Chick Corea, passando per Beatles, Genesis, Simon & Garfunkel – rivisitati con eleganza e libertà improvvisativa.
Poi, alle 21.30, la scena passerà al filosofo e teologo laico Vito Mancuso per la presentazione del suo libro "Destinazione speranza", edito l'anno scorso da Garzanti: un invito a riscoprire il valore della relazione, della responsabilità morale e dell'impegno etico come fondamento per una nuova libertà e per un futuro possibile. Un intervento che prende spunto dalle grandi domande di Kant – Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? – e che si inserisce perfettamente nel tema portante di questa edizione del festival intitolata Hope.
Informazioni, notizie e aggiornamenti sono disponibili sul sito dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos. La segreteria del festival risponde al numero di telefono 0783 31 04 90, al numero whatsapp 334 80 22 237 e all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
XXVII festival Dromos • Dee Dee Bridgewater in concerto domani sera a Tharros (OR).
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