Maybrook, Pennsylvania. 2:17 del mattino. Diciassette bambini scappano di casa, correndo con una curiosa postura, e spariscono nel nulla, inghiottiti dalla notte.
Ancora più curioso è che tutti i ragazzini sono compagni di classe. Di questa rimane solo il diciottesimo componente, che ovviamente viene interrogato dalla polizia, la quale – altrettanto ovviamente – non riesce a ottenere nessun risultato.
Diversi genitori sospettano che Justine (Julia Garner), la giovane maestra degli scomparsi, sappia qualcosa sulla inesplicabile sparizione di gruppo, e per lei la situazione non è delle più piacevoli. Come conseguenza, lei indulge nel suo vizio preferito: il consumo smodato di superalcolici.
Intanto Archer Graff (Josh Brolin), il padre di un ragazzino scomparso, comincia ad indagare per conto suo, concentrandosi sull'analisi dei filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza delle varie case...

Weapons: un buon thriller-horror, con una intrigante struttura narrativa
Questa pellicola è un'ottima dimostrazione pratica di come una storia molto semplice, quasi banale, possa essere raccontata in modo estremamente interessante, grazie a un montaggio studiato nei minimi dettagli, che segue una narrazione non lineare.
Una strada simile a quella perseguita da JT Mollner con il suo ottimo e recente thriller Strange Darling.
Zach Cregger con il suo Weapons realizza un racconto corale, che ci mostra il punto di vista dei diversi personaggi della storia, in modo alternato, con una struttura narrativa che ricorda quella di Magnolia, del 1999, di Paul Thomas Anderson.
Ai due personaggi principali, Justine e Archer, si aggiungono quindi progressivamente molti altri, dei quali possiamo osservare i personali punti di vista, tra loro intersecati, formando un quadro sempre più completo e intrigante degli incredibili avvenimenti narrati.

Man mano che la storia si dipana, il racconto, che comincia come un thriller, si trasforma in un horror, sempre attraversato da una venatura di humor che rende il film ancora più godibile.
Ottima la recitazione di tutti gli attori, in particolare quelle di Josh Brolin e Julia Garner. Quest'ultima ha dato vita a un personaggio molto anticonvenzionale, un'antieroina alcolizzata molto credibile ed efficace.
Il film assembla in modo intrigante cose già viste, raccontando in modo godibile la solita storia, di per sé trita e ritrita, dell'orrore che si nasconde nel seno dell'apparente tranquillità patinata delle famiglie piccolo-borghesi, in una piccola città statunitense.
Gli elementi portanti del racconto sono tra quelli classici del genere horror: la casa misteriosa, i bambini scomparsi, il male personificato da un personaggio apparentemente innocuo, i buoni che cercano di usare contro le forze oscure i loro stessi strumenti.
Zach Cregger centellina gli jump scare, mantenendo agganciato lo spettatore con una storia ben raccontata, che allude sempre al fuori campo, mostrando il meno possibile, trattenendosi per il gran finale, che spiega molto senza rassicurare eccessivamente.
Insomma, un film sicuramente non rivoluzionario, ma ben pensato e girato, con un cast che funziona, che garantisce due ore di piacevole intrattenimento, tanto che le oltre due ore di visione sono volate, e non ho mai guardato l'orologio durante la proiezione.
Zach Cregger nel 2022 ha scritto e diretto l'horror Barbarian, che ha ricevuto una buona accoglienza, e con questo suo lavoro si conferma una promessa di questo genere.
Nel 2026 dovrebbe uscire il suo reboot di Resident Evil. Speriamo che sia l'ulteriore conferma del suo talento.
Weapons - trailer ufficiale ITA