La presentazione del programma ufficiale del Comune di Trieste nella giornata di sabato 26 ottobre 2024, in cui ricorre il settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all'Italia, è stata al centro di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Presidente del Consiglio Comunale Francesco di Paola Panteca, l'Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, il consigliere regionale Claudio Giacomelli, assieme ai rappresentanti dei soggetti beneficiari di contributo regionale per iniziative culturali legate alle celebrazioni del settantennale: la Lega Nazionale, il Circolo della Cultura e della Arti, il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, l'Associazione culturale Opera Viva e l'Istituto di ricerche Storiche e Militari dell'età contemporanea "Carlo Alfredo Panzarasa", nonché l'Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia.
Nel corso della presentazione, l’Assessore Giorgio Rossi ha ricordato “l'apporto fondamentale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia alla realizzazione del complesso delle iniziative culturali messe in campo in occasione della ricorrenza del settantennale dal Comune di Trieste e dagli altri soggetti intervenuti”. Sono state altresì ribadite dal Presidente del Consiglio Comunale Francesco di Paola Panteca “la rilevanza della ricorrenza e il profondo significato che riveste per la comunità locale quale riflessione sul valore della propria identità e della memoria storica anche nel rispetto di coloro che si sacrificarono per i propri ideali di libertà e democrazia, nonché quale monito sull’importanza della pace, tanto più in un momento particolarmente complesso a livello internazionale quale quello attuale”.
L'ossatura delle celebrazioni istituzionali del Comune nella giornata di sabato 26 ottobreruota attorno a tre momenti: l'apertura ufficiale alle ore 10.00 con l'alzabandiera in piazza dell'Unità d'Italia; una cerimonia alle ore 15.00 nella Sala del Consiglio Comunale, alla presenza delle massime autorità cittadine e dei rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine e con la partecipazione dei labari delle Associazioni Combattentistiche; l’ammaina bandiera alle ore 17.00 in piazza dell'Unità d'Italia alla presenza delle autoritàcon la Fanfara dei Bersaglieri di Pozzuolo del Friuli.
All'interno del programma istituzionale si inserisce la Rievocazione storica della Staffetta Roma-Trieste 2004-2024, a cura dell'A.S.D. Gruppo Sportivo San Giacomo, in coorganizzazione con il Comune di Trieste. A distanza di 20 anni, il gruppo originale della Staffetta Storica Roma-Trieste propone una manifestazione pubblica commemorativa, percorrendo l’ultima parte dell’itinerario della Staffetta - con partenza da Redipuglia e arrivo in piazza dell’Unità d’Italia - con un tricolore lungo un centinaio di metri.
Alle ore 11.30 è previsto il ritrovo degli atleti in piazza dell'Unità d'Italia per il trasferimento verso il Sacrario di Redipuglia; all'arrivo a Redipuglia sono in programma la deposizione di una corona presso il Sacrario e l'esecuzione di alcuni brani musicali da parte della Fanfara dei Bersaglieri di San Donà di Piave; tra le 13.00 e le 13.30 segue la partenza della Staffetta dal Sacrario di Redipuglia con la fiaccola in direzione Trieste, con breve sosta a Duino al monumento presso la Cartiera Timavo; alle 16.00 è previsto l'arrivo alla Stazione Centrale di Trieste e, alle 16.30, quello in Piazza Unità d'Italia con l'accensione del tripode. Dopo la cerimonia dell'ammaina bandiera, avrà luogo infine l'esibizione della Fanfara dei Bersaglieri di San Donà di Piave.
La conferenza stampa è stata inoltre l'occasione per illustrare le molteplici iniziative realizzate, con il sostegno della Regione, dal Comune e dai soggetti beneficiari di uno specifico contributo per la ricorrenza del settantesimo.
Fino a domenica 8 dicembre sono visitabili le mostre prodotte dai Musei Storici all'insegna del motto “Vola Colomba” e progettate in un prospettiva di logica consequenzialità: Cronache triestine 1945_1954, al Museo della Guerra per la Pace “Diego de Henriquez”, offre un precorso 'tagliato' sulla specificità della collezione conservata negli ambienti dell’ex Caserma “Duca delle Puglie”; Lunario Triestino 1953_1954 nella Sala “Attilio Selva” di Palazzo Gopcevich, scandisce i quindici mesi compresi tra ottobre 1953 e dicembre 1954 attraverso il materiale iconografico conservato dalla Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte.
Le due mostre sono corredate da un fitto calendario di visite guidate e di incontri di approfondimento nella Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (tutti i mercoledì, dal 9 ottobre al 4 dicembre, con inizio alle 17.30), mentre mercoledì 30 ottobre alle ore 20.30 è in programma al Teatro Bobbio la riproposta 'a leggio' del testo teatrale “Vola Colomba” di Pierluigi Sabatti, tratto dal romanzo autobiografico “Un ottobre a Trieste”, che prende a prestito il titolo della canzone con cui Nilla Pizzi vinse il Festival di Sanremo nel 1952; le vicende narrate nel libro e riportate sulla scena a leggìo in un nuovo adattamento teatrale, nella riduzione e per la regia di Elke Burul, ruotano attorno alla storica giornata del 26 ottobre 1954, rivissuta dal protagonista ormai adulto, in un gioco di flash back e continui rimandi fra passato e presente.