Verso i 130 anni della ferrovia Avellino-Rocchetta S.A.-Lacedonia

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Verso i 130 anni della ferrovia Avellino-Rocchetta S.A.-Lacedonia

Il 27 0ttobre 1895 veniva inaugurata con grande festa e molte speranze di sviluppo la linea ferroviaria Avellino- Rocchetta S.A./Lacedonia, con un tracciato che, passando nelle valli dei fiumi Calore, Sabato e Ofanto, univa la Campania alla Puglia. Lunga 119 chilometri e con 30 stazioni la linea, pur non avendo potuto contrastare da sola la depressione e lo spopolamento delle aree interne delle province di Avellino, Potenza e Foggia, dopo 130 anni di alterne vicende tra terremoti, chiusure e riaperture parziali, si conferma una attrazione turistica fondamentale per il territorio e un patrimonio infrastrutturale, storico e culturale di grande importanza.
Una ferrovia che attraversa territori di grandi vini DOCG, come il Taurasi e il Fiano, che tocca il Parco Naturalistico Regionale dei Monti Picentini ed è anche l’unica tratta della rete di RFI ad essere dichiarata di interesse culturale ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. È anche inserita nella legge 128 del 2017 istitutiva delle ferrovie turistiche che ha come finalità la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte ferroviarie turistiche. Inoltre, fa parte del programma “Binari senza tempo” di Fondazione Fs Italiane che opera per valorizzare l'enorme patrimonio ferroviario storico cercando di ovviare alle chiusure delle linee secondarie avvenute negli anni passati, per effetto della politica dei “rami secchi” che ha fatto strame delle nostre ferrovie.
Scongiurata la possibile nuova chiusura (paventata da RFI la scorsa estate e contestata da AMODO), la ferrovia Avellino – Rocchetta S.A. Lacedonia ha festeggiato questo anniversario con un Irpina Express che ha percorso i suoi 119 chilometri domenica 26 ottobre, partendo dalla stazione di Avellino alle ore 8.00, e arrivando a Rocchetta S.A./Lacedonia, capitale delle ferrovie ofantine, alle 13.00. Il treno si è fermato anche nella stazione di Morra De Sanctis per omaggiare Francesco De Sanctis che volle fortemente la realizzazione di questa linea ferroviaria.

C. L.