UN DETERMINATISSIMO FEDERICO LIBER BEFFA TUTTI ALLA CIVIDALE-CASTELMONTE

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UN DETERMINATISSIMO FEDERICO LIBER BEFFA TUTTI ALLA CIVIDALE-CASTELMONTE

Il pilota veronese ha posto il suo sesto sigillo sulla cronoscalata Cividale-Castelmonte effettuando una strepitosa seconda manche in una gara condizionata dalla pioggia

Dopo le forti piogge dei giorni precedenti, le previsioni meteorologiche davano un sabato soleggiato ed una domenica con una certa nuvolosità ma, in teoria, senza precipitazioni per il weekend della cronoscalata friulana; purtroppo la meteorologia non è una scienza esatta e la pioggia non prevista della domenica ha condizionato la 47^ edizione della Cividale-Castelmonte; la cronoscalata, organizzata dalla Scuderia Red White sabato 12 e domenica 13 ottobre, ha visto ben 243 iscritti desiderosi di sfidarsi sui tornanti che portano al Santuario mariano di Castelmonte. La gara, valida per la finale del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche (CIVSA) e per il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) zona Nord, oltre che come prova conclusiva dei campionati nazionali sloveno e austriaco, prevedeva come di consueto due manche di prove ufficiali al sabato e Gara 1 e Gara 2 la domenica, con la somma dei tempi a decretarne il vincitore.

Giancarlo jr. Maroni

Le prove ufficiali del sabato, svoltesi in una bella giornata di sole ma con l’asfalto in mattinata ancora a tratti umido a causa della pioggia di venerdì sera (pure questa non prevista) hanno fornito dei riscontri cronometrici che sembravano indicare una lotta per il podio ristretta fra Giancarlo Maroni jr. (Nova Proto NP01-03) e Diego Degasperi (Norma M20 FC Zytek), autori entrambi alternativamente del miglior tempo nelle due salite di prova; un po’ più distaccati i vari Venturato, Liber, Golin, Schena e Moratelli, tutti alla guida dei cosiddetti “prototipi”.

Diego Degasperi
Mattia Cont alla partenza di Gara 1 dichiarata "WET RACE"

Il risveglio domenicale ha però riservato una brutta sorpresa ai concorrenti che pensavano di disputare una gara asciutta (ma anche al pubblico che sperava di non dover utilizzare ombrelli e impermeabili), una leggera pioggerellina ha di fatto scombussolato i piani dei piloti e costretto l’organizzazione a dichiarare wet race (gara bagnata). Alcuni già dal mattino hanno preferito rinunciare a partire considerate le condizioni scivolose dell’asfalto mentre gli altri hanno dovuto riconsiderare le loro strategie di gara.

Denny Zardo
Giancarlo Maroni

Giancarlo Maroni non è sembrato intimorito dalla situazione siglando il miglior tempo in Gara 1, seguito da Mirko Venturato – sempre nelle posizioni alte della classifica con la sua Nova Proto NP03 – e da Federico Liber (Gloria C8 P). Diego Degasperi chiudeva la prima manche al quinto posto - preceduto dalla fantastica VW Golf Rallye TFSI-R di Karl Schagerl - non riuscendo a scaricare tutti i cavalli della sua Norma M20 3000, sesto tempo per Filippo Golin (Osella PA21 JRB) seguito da Damiano Schena su Nova Proto NP03; splendida la prestazione del friulano Michele Buiatti che ha chiuso la manche all’ottavo posto assoluto con la Skoda Fabia R5 Evo di RB Motorsport.

Michele Buiatti

Gara 1 delle “storiche” ha visto prevalere Denny Zardo con la sua inavvicinabile Giada T118, seguito dal cividalese Rino Muradore, plurivincitore su questo tracciato, alla guida della consueta Ford Escort RS 1600 e dal locale Mattia Cont che ha piazzato la sua Renault 5 Gt Turbo ad uno strepitoso terzo posto assoluto.

Zardo
Muradore

Per entrambe le manches (Gara 1 Storiche e Gara 1 Moderne) la competizione si è svolta senza grosse interruzioni o ritardi, qualche uscita di strada e alcuni concorrenti un po’ troppo esuberanti che sono andati in testa coda nei tornanti ostruendo temporaneamente la sede stradale e costringendo così i piloti già sul tracciato a ritornare al via e ripetere la partenza hanno però fatto terminare il primo giro di prove alle 12.

Degasperi in partenza in Gara 1

Nel frattempo, il meteo è andato via via migliorando lasciando sperare in una seconda manche asciutta e spettacolare, lo spettacolo non è di certo mancato a causa però di una leggera pioggia che dopo un po’ ha iniziato a cadere sempre più insistentemente rendendo l’asfalto infido e scivoloso.

La prima vettura a salire in Gara 2

La seconda manche è così diventata una roulette per la scelta delle gomme, i primi a partire hanno beneficiato di un tracciato relativamente asciutto ed hanno abbassato, anche notevolmente, i tempi rispetto alla manche mattutina ma via via che l’asfalto andava bagnandosi i tempi dei concorrenti giocoforza si alzavano. Qualche altro concorrente decideva di non presentarsi al via, fra questi anche Diego Degasperi che lasciava così la strada spianata ad una ipotetica vittoria di Giancarlo Maroni, ultimo a partire a causa delle defezioni dei concorrenti successivi.

Occhi puntati quindi su Federico Liber che fino a poco prima sembrava non avesse chance per la vittoria con la sua piccola Gloria C8 P, Liber è salito con grinta e determinazione siglando uno straordinario 3’41.90, superiore soltanto di due secondi al tempo precedente, che lo lanciava verso un possibile successo.

Non rimaneva che attendere la prestazione di Giancarlo Maroni che saliva sì molto deciso ma che sprecava tutto in prossimità della postazione 26 danneggiando la vettura con un testacoda in curva; successo meritatissimo per il veronese Federico Liber che porta così a 6 il numero di vittorie sul tracciato friulano. Alle sue spalle ha chiuso Venturato, seguito da Golin, Schagerl, Schena e Michele Buiatti che è risalito fino ad un magnifico sesto posto finale assoluto.

Claudio De Cecco, settimo assoluto
Michael Cantarutti, ottavo assoluto
Ottimo 11° posto per Andrea Chiuch, molto spettacolare con una vettura che non aveva mai guidato
Gabriele Beltrame, 12° assoluto
Massimiliano "Max" Cudiz, 17tesimo
Gianni Di Fant, 23esimo
Matteo Ermen, 25esimo
Cristian D'Agnolo, in gara solo per divertirsi e far divertire
Mattia Blasutto
La splendida Audi Quattro di Nikolay ZLATKOV
Michele Mancin

La classifica finale delle storiche conferma le prime due posizioni di Gara 1 con Denny Zardo che si aggiudica la vittoria e Rino Muradore che chiude al secondo posto assoluto, Mattia Cont è stato invece scalzato dal terzo posto da Umberto Pizzato che è salito sul gradino più basso del podio con la sua Porsche 911 SR; ottima, comunque, la prestazione di Cont – quarto assoluto - che sulle strade amiche può festeggiare il primo posto in classe A+2000. Fra i locali, buona anche la prestazione di Stefano Bosco che ha chiuso al settimo posto con la Ford Escort RS bianco-rossa.

Umberto Pizzato
Mattia Cont
Stefano Bosco

Numerose le interruzioni in Gara 2 causate dalle carambole delle vetture che faticavano a rimanere in strada e che costringevano i commissari di percorso a ripristinare le barriere ed i jersey posizionati sul tracciato dilatando la competizione fino quasi alle 18 della sera. La giornata si è conclusa con le premiazioni, effettuate come di consueto a Castelmonte, ed i saluti e l’arrivederci alla prossima edizione.

(Foto Plume Sport)
Il trasferimento dei concorrenti dall'ex caserma Francescatto a Via Carraria per la partenza

Dario Furlan – Foto: #darionnenphotographer e #GUENDY_WRC