10 punti in 4 gare e a sorpresa è testa della classifica in solitaria. L’Udinese inizia il suo campionato nel migliore dei modi possibili, dimostrando gioco e carattere da vendere contro una delle squadre più in forma di questo inizio di stagione, battuta solo in modo decisamente carambolesco in quel di Napoli.
La trasferta del Tardini però non è iniziata affatto bene: sono bastati solo 2 minuti agli emiliani per trovare la via della rete con capitan Del Prato bravo a sfruttare una palla a centro area da corner. La gara è decisamente piacevole e Thauvin prima, con una splendida sforbiciata poi, Payero e la traversa verso la propria di Coulibaly avvicinanno i friulani al pari, ma al tramonto della prima frazione di gioco arriva la doccia fredda, con Bonny bravo ad anticipare uno stranamente imperfetto Bijol e superare Okoye. Negli ultimi secondi prima della pausa, palo di Lucca a rianimare i tifosi friulani giunti in gran numero da Udine.
2 a 0 dopo i primi 45 minuti e il match sembra andare in archivio, ma Runjaic e i suoi ragazzi non ci stanno. Il mister manda in campo Ekkelenkamp per Payero, dando quindi più fantasia al reparto offensivo a due, composto da Thauvin e Lucca, mentre in difesa propone Kabasele per l’ammonito Giannetti. La partita cambia volto dopo pochi minuti con un bel cross dalla sinistra di Kamara perfettamente trasformato in rete, di testa, dal solito Lucca. L’attaccante ex Ajax viene sostituito poco dopo l’ora di gioco, per Davis. La mossa sembra azzardata ma porta i frutti dopo pochi giri di orologio con l’inglese protagonista con la spizzata di testa per il tapin sulla linea di porta di capitan Thauvin che impatta sul match al minuto numero 68. Passano 5 minuti prima di un altro episodio chiave: fallo ingenuo di Keita del Parma, entrato nella ripresa per l’esordio in A, e secondo giallo che costringe gli uomini di Pecchia a giocare l’ultimo scorcio dei 90 minuti in 10 uomini. I ragazzi “terribili” di Runjaic macinano calcio e al 78’ trovano il clamoroso ribaltone con Thuavin che conclude in rete un’azione partita dall’ottimo cross di Kamara e dal miracolo di Chichizola sulla deviazione a botta sicura di Ekkelenkamp. L’ultimo scossone del match arriva dal Camara del Parma, ma la conclusione dal limite è alta sopra la traversa.
Parte così la festa in casa Udinese, dei giocatori e dello staff tecnico in campo e nello spogliatoio, dei tifosi sulle tribune e nei pullman al rientro di una trasferta storica che riporta la squadra friulana in testa in solitaria dopo 13 anni, fa gioire come non succedeva da qualche tempo e allontana in modo netto i fantasmi del finale di campionato scorso.
Il bel calcio unito a personalità e carattere di Runjaic si vedono decisamente molto bene, con la terza vittoria di fila che ha il sapore della rinascita, dopo un primo tempo comunque positivo ma sfortunato negli episodi e una ripresa magistrale in cui si è vista la voglia di vincere di un gruppo che vuole continuare a stupire già dalla trasferta contro la Roma e in un bellissimo big match d’alta classifica contro l’Inter in casa.