LA POESIA IN FRIULANO 20 nov. ore 20.45 Udine - Casa Cavazzini
Rassegna “I luoghi di Pasolini. Memorie, visioni, passioni” a Roma e a Udine – dal 21 ottobre al 20 novembre
Pasolini a Casa Cavazzini, nel cuore di Udine. I testi del poeta prenderanno vita nel concerto “La poesia in friulano”, domenica 20 novembre alle ore 20.45 nell’ambito di un progetto tra Roma e Udine, una collaborazione culturale suggellata per rivelare in modo originale i “Luoghi di Pasolini. Memorie, visioni, passioni”, titolo della rassegna che vede unite le due città, attraverso la sinergia di due associazioni, TKE APS e Nuova Consonanza.
Testi di Pier Paolo Pasolini in un’inedita interpretazione di Federica Cassati (contralto) Verena Rojc (violino), Adele D’Aronzo (pianoforte) con musiche in prima assoluta di 8 compositori: Anna Bofill Levi, Davide Pitis, Giorgio Colombo Taccani, Matteo D’Amico, Stefano Procaccioli, Carlo Galante, Fabrizio de Rossi Re, Paolo Longo.
Per la ricorrenza del centenario della nascita di Pasolini, Nuova Consonanza e l’Associazione culturale TKE hanno coinvolto 8 COMPOSITORI con lo scopo di confrontarsi con alcuni di questi testi. Prende così forma una rilettura a più voci, filtrata con gli occhi e con la sensibilità del presente, che rievoca luoghi, temi ed emozioni e che allo stesso tempo pone ulteriori questioni, riguardanti ad esempio l’interiorità, la musica, la lingua, la narrazione.
L’attenzione di Anna Bofill Levi si concentra sul rapporto tra la musica, la parola e la musicalità del friulano, mentre al centro del lavoro di Giorgio Colombo Taccani si colloca il rapporto tra narratività poetica e struttura compositiva. Le parole di Pasolini sono state fonte di ispirazione per Paolo Longo, Fabrizio de Rossi Re e Matteo D’Amico: se il primo ha scritto un testo proprio per delineare musicalmente il proprio rapporto con il mondo di Pasolini, De Rossi Re ha composto un epitaffio a partire dalla poesia “Il giorno della mia morte”, mentre D’Amico si è soffermato sull’immagine della rosa e soprattutto sulla figura della madre. Davide Pitis focalizza la sua attenzione sulle contrastanti associazioni sinestetiche con le quali Pasolini trasmette la tensione che lo pervade nel suo relazionarsi con la vita, mentre Carlo Galante coglie le suggestioni sonore che accompagnano le malinconiche riflessioni crepuscolari del poeta sul rapporto di lontananza con il proprio amato paese ideale. Il problematico rapporto tra il Friuli e la dimensione affettiva, che viene condensata nella lingua, si ritrova nel lavoro di Stefano Procaccioli, alla base del quale vi è anche la riflessione sull’importanza della lingua acquisita con il fine dell’espressione personale e poetica.
Federica Cassati, Adele D’Aronzo e Verena Rojc, tre giovani interpreti che da anni si dedicano intensamente alla produzione di nuove musiche, hanno colto quest’occasione per unirsi e interpretare i diversi modi con cui otto compositori di oggi hanno riletto musicalmente l’opera pasoliniana, in particolare il complesso e sofferto rapporto che lo legava al Friuli.
Federica Cassati (contralto), originaria di Siena, ha collaborato con diversi cori nazionali. Viene spesso invitata a eseguire musica barocca e contemporanea. Nel 2022 ha debuttato il ruolo di Carmen-Opera nello spettacolo di e con Silvia Franco al Teatro dei Rozzi (SI) e il ruolo di Apollo nel Nascimento dell’Aurora di T. Albinoni con I Solisti Veneti.
Verena Rojc (violino). Formatasi musicalmente a Trieste, ha collaborato con varie orchestre, e fondazioni lirico sinfoniche, tra cui Teatro G. Verdi di Trieste, Arena di Verona, Orchestra Haydn, Teatro lirico di Cagliari, I Solisti veneti, Orchestra nazionale della RAI, Slovenska Filharmonija di Lubiana. Si è avvicinata al mondo della musica contemporanea collaborando più volte con le stagioni di “Risuonanze – incontri di nuove musiche”.
Adele D’Aronzo (pianoforte), pluripremiata in numerosi concorsi. Impegnata in attività concertistiche da solista e come camerista, si è esibita in molte sedi concertistiche internazionali. Si occupa da tempo di musica contemporanea eseguendo prime assolute di vari compositori. Tra le recenti pubblicazioni, il CD “Dediche”, prodotto da Ema Vinci, contenente composizioni pianistiche di autori contemporanei italiani.