UDIN&JAZZ - La 35a edizione al via sabato con Udin&Jazz for Gaza, Wicked Dub Division e Francesco Bearzatti e in serata la Zerorchestra

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UDIN&JAZZ - La 35a edizione al via sabato con Udin&Jazz for Gaza, Wicked Dub Division e Francesco Bearzatti e in serata la Zerorchestra

Tutto pronto per il via della 35ª edizione di Udin&Jazz, dal sottotitolo #generations, festival internazionale che vedrà dal 12 al 20 luglio arrivare a Udine i più grandi protagonisti del Jazz mondiale, e ospiti da mezza Europa, per un programma che unisce le diverse generazioni che rappresentano la storia, il presente e il futuro di questo genere musicale. 

Sarà subito una prima giornata intensa e profondamente simbolica, quella di sabato 12 luglio, in cui la musica si farà portatrice di impegno, memoria e visione di pace. L’appuntamento, dedicato alla libertà e alla difesa dei basilari diritti umani in Palestina, inaugurerà il festival con un doppio linguaggio: quello della denuncia e della poesia, oltre naturalmente a quello della musica. 

Foto luca D agostino

Lo start ufficiale sarà al Parco Moretti alle 18.30 con “Udin&Jazz for Gaza”, in collaborazione con Medici Senza Frontiere e Time for Africa, e l’adesione di numerose altre Associazioni e Comitati cittadini, per dare voce alle vittime dei conflitti in corso, in particolare a Gaza. Sul palco si alterneranno per una serie di interventi, letture e riflessioni: Claudia Hattinger (operatrice di Medici Senza Frontiere); Nicolas CantaruttiMirco OngaroAnna ManfrediMassimiliano LancerottoFrancesco Zorzenon per Time for AfricaLaura Pagliari per Comitato per la Palestina, ed altri ancora. Sarà poi la musica a proseguire il discorso: sul palco saliranno Francesco Bearzatti, sassofonista tra i più creativi e audaci della scena italiana, con il collettivo Wicked Dub Division che porteranno in scena “Jazz my Dub”, un progetto in cui la libertà dell’improvvisazione jazzistica si fonde con l’energia e la profondità ritmica del dub elettronico. E poi ancora Rive No Tocje, collettivo tra i più alternativi e anticonformisti della Bassa Friulana che mescola blues, jazz e folk con strutture cantautorali, composto dal chitarrista Fabrizio Citossi e dal poeta Franco Polentarutti.

La serata proseguirà alle 21.30 nel Giardino Loris Fortuna, con un cine-concerto,  omaggio al cinema muto che Udin&jazz tradizionalmente ospita nel suo cartellone in collaborazione con Cinemazero e il CEC: la proiezione di The Strong Man (La grande sparata, 1926), secondo lungometraggio diretto da un giovane Frank Capra, con protagonista il comico Harry Langdon, maestro dell’umorismo surreale e malinconico. Il film sarà accompagnato dal vivo dalla Zerorchestra, storica formazione specializzata nella sonorizzazione del muto. La nuova partitura originale, eseguita in tempo reale, è firmata da Juri Dal Dan (direzione e pianoforte), con Francesco Bearzatti (sassofoni), Luca Grizzo (percussioni, effetti), Gaspare Pasini (sax alto), Didier Ortolan (clarinetti), Romano Todesco (contrabbasso) e Luigi Vitale (vibrafono). Un’esperienza immersiva tra immagini d’epoca e musica dal vivo, per un viaggio che unisce la forza evocativa del suono all’incanto del grande schermo.

Per consultare il programma completo, per info su biglietti e abbonamenti visitare il sito www.euritmica.it