Quarta giornata di programmazione per il festival Udin&Jazz che propone, per martedì 15 luglio, un intreccio fra musica dal vivo, pensiero critico e sperimentazione, nel pieno spirito del tema di questa 35ª edizione: #generations.
Star assoluta e appuntamento fra i più attesi di questa edizione, evento già sold out in prevendita con il 60% di biglietti provenienti da fuori regione e dall’estero, è il concerto di Jacob Collier. Britannico, classe 1994, è cantante, polistrumentista, arrangiatore e performer, artista tra i più visionari della sua generazione, capace di percorrere senza forzature le strade del jazz, del pop, della musica classica, dell’elettronica e della world music. Jacob Collier porta in scena sul colle del Castello alle 21.30 uno spettacolo che attiva tutti i sensi, trasformando il palco in uno spazio vibrante, in cui composizione, tecnologia, improvvisazione e coinvolgimento del pubblico si fondono in tempo reale. Sei Grammy e quindici nomination ne fanno uno dei più innovativi artisti della scena internazionale. Collier rappresenta il presente che dialoga con la storia: il suo legame simbolico con Herbie Hancock, atteso sullo stesso palco il giorno successivo (16 luglio), è il riflesso di una continuità creativa che attraversa epoche e generazioni. Non un passaggio di testimone, ma una conversazione viva tra visioni.
Nel pomeriggio, alle 18.00 in Corte Morpurgo, ecco “Iadora’s Journey – Racconti Elettrici Parole e Musica tra Blues, Funk e Rock”, un concerto narrativo che mescola racconto e musica. Ideato da Paolo Zardo,

“Iadora’s Journey” alterna brani originali e tributi alle radici del blues – da B.B. King a Fleetwood Mac – in un racconto musicale che parla di crescita, identità e trasformazione. Con Federica Copetti (voce), Nicolas Morassutto (batteria) e Alessandro Scolz (tastiere), la band offre un’esperienza viva, dinamica, con uno stile che richiama gli anni ’70 ma guarda al presente. Il concerto è a ingresso libero.
La giornata inizierà alle 12.00 all’Osteria alla Ghiacciaia con gli aperitivi jazz “That’s it!” curati dai giornalisti Flaviano Bosco e Marina Tuni. Titolo del primo dei cinque incontri è “Improvvisare con le macchine – Umanità e futuro nel suono” e affronta il tema dell’improvvisazione nell’era dell’intelligenza artificiale. Ingresso libero. Per consultare il programma completo, per info su biglietti e abbonamenti visitare il sito www.euritmica.it