TUTTI I 'CONCERTI MAIN' DA NON PERDERE DEL TORINO JAZZ FESTIVAL 2025

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TUTTI I 'CONCERTI MAIN' DA NON PERDERE DEL TORINO JAZZ FESTIVAL 2025

Manca meno di un mese al Torino Jazz Festival 2025, che con la direzione artistica di Stefano Zenni si svolgerà dal 23 al 30 aprile  preceduto da un’anteprima diffusa nei jazz clubdella Città di Torino, dal 15 aprile.“Libera la musica” è il tema portante di questa XIII edizione, a partire dal numero delle sue 8 produzioni originali e 4 esclusive europee.

Otto giorni, durante i quali sono previsti 71 concerti, con appuntamenti in 58 luoghi sparsi in tutta la città. Biglietti on line su: www.torinojazzfestival.it

 

Fra i ‘Main Events’, ad aprire il TJF mercoledì 23 aprile alle ore 18, una produzione originale del festivalin un affascinante viaggio attraverso il silenzio e il suono al Teatro Juvarra. Con il live “Chi sono queste cose” si andrà all'esplorazione delle possibilità del linguaggio e del suono guidati dal poeta Domenico Brancale e dalla batteria di Roberto Dani. Il concerto è in collaborazione con Salone OFF Salone Internazionale del libro Torino. 

Si prosegue alle 21 al Teatro Colosseo con l’atteso omaggio a Enrico Rava in compagnia del quintetto “Fearless Five”, che di recente ha trionfato nel referendum della rivista Musica Jazz in due categorie: come miglior album, con Fearless Five, e come formazione dell’anno. Nel corso della serata il Maestro verrà insignito della targa Torri Palatine della Città di Torino.

 

Giovedì 24 aprile appuntamento doppio. Si parte alle 21 al Teatro Colosseo con i Calibro 35 che porteranno in anteprima al Torino Jazz Festival il nuovo album "Exploration" in uscita il 6 giugno per Record Kicks. Il progetto nasce in collaborazione con Jazz is Dead!.

Alle 23 al Bunker sarà protagonista uno dei batteristi più apprezzati della scena italiana: Don Karate, all'interno di un live caleidoscopico. Il jazz si mescola con atmosfere pop, echi africani, groovespezzati, derive blues, colonne sonore alla Carpenter, spingendosi fino al clubbing di Detroit o all’hip hop anni ‘90, senza dimenticare le commistioni con l’elettronica e la video art. 

 

Venerdì 25 aprile, in occasione del Jazz della Liberazione TJF alle ore 11, un’altra produzione originaledel festival al Teatro Vittoria, con la musicista sarda Zoe Pia al timone di un collettivo di giovani percussionisti provenienti dal mondo della classica: Eic Eden inverted Collective di Zoe Pia “Atlantidei”. Tra i vincitori del bando SIAE “Per chi crea 2024” nella sezione “Nuove opere” per il settore Musica, il progetto sarà presentato in anteprima al Torino Jazz Festival 2025. 
Le celebrazioni dell’80esimo anniversario della Liberazione proseguono al MAUTO, alle ore 18 e alle 21, con una produzione originale TJF in collaborazione con Balla Torino Social Dance. Due orchestre in pista per una sfida tra big band come nella Harlem degli anni ‘30: Gianpaolo Petrini Big Band vs JcT Big Band di Valerio Signetto, guida la serata Mirko Volonnino. Il jazz divenne la colonna sonora della liberazione e il ballo del lindy hop l’espressione fisica di quella gioia. Ottant’anni dopo celebriamo la Liberazione con due delle migliori big band torinesi. 
In esclusiva per TJF, alle ore 17 al Conservatorio Giuseppe Verdi, Vijay Iyer con Piano Solo”. Il compositore e pianista newyorkese è una delle maggiori novità artistiche prodotte dal jazz degli anni 2000. Dopo premi e onorificenze, si sta imponendo in tutto il mondo per la sua forza innovativa. 
Alle 22, all’Hiroshima Mon Amour Jan Bang una produzione originale TJF guidata da uno dei producer e creatore di suoni più amati nel mondo dell’elettronica: Jang Bang Sextet “Alighting”. L’evento, in collaborazione con Jazz is Dead!, è inserito nell'ambito del percorso di candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033

 

Sabato 26 aprile alle ore 11 una nuova esclusiva del TJF al Teatro Juvarra con la pianista franco-filippina Margaux Oswald. Un’altra figura emergente del pianoforte internazionale, sulla linea delle proposte del festival alla scoperta di nuovi talenti. 

Alle ore 18 alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani, uno dei più gloriosi gruppi storici del jazz italiano con il trascinante progetto “Nexus Plays Dolphy”, nato dal desiderio di riportare al centro della scena un musicista straordinario, il cui lascito è stato fondamentale per l’evoluzione del jazz. 
Alle 21 chiudono la serata al Conservatorio di Torino, Enrico Pieranunzi Trio & Orchestra Filarmonica Italiana con “Blues and Bach”, da un’idea del direttore e arrangiatore Michele Corcella. Un omaggio al grande pianista e compositore statunitense John Lewis che, innamorato della musica di Bach, intendeva fondere il linguaggio del compositore tedesco con il blues e l’improvvisazione jazzistica, aggiungendo al jazz suoni da world music, swing e colori puri degli strumenti. 

 

Domenica 27 aprile alle ore 11 al Teatro Vittoria, l’ensemble italo-coreano Korale, guidato dalla poliedrica batterista Francesca Remigi, vincitrice di Nuova Generazione Jazz 2021 e Top Jazz 2022. Nei complessi rapporti tra jazz e musica dell’estremo oriente, Korale spicca come un prodotto nuovo, non assimilabile né nel paradigma americano né nel facile esotismo. 
Alle ore 18, al Conservatorio Giuseppe Verdi, l’astro nascente del jazz brasiliano Amaro Freitas crea una musica che è esplorazione della tradizione del suo paese nel progetto “Y’Y”, proposta originale che fonde i ritmi nordestini e la frenesia del frevo con le suggestioni dell’Amazzonia.

Al Teatro Monterosa alle ore 21, una produzione originale TJF con Furio di Castri 8 in “Blowin’ in the wind”. Per il suo settantesimo compleanno, l’artista offre al pubblico una riflessione sulla guerra e la pace, accompagnato da un gruppo di strumentisti d’eccezione legati alla sua lunga carriera.

 

Lunedì 28 aprile alle ore 18 al Teatro Juvarra, un’altra produzione originale TJF con la formazione Koro Almost Brass Quintet” in Lonely House. La musica di Kurt Weill”. Questa singolare formazione rivisita l’idea del quintetto di musica classica “quasi” tutto di ottoni, come recita il nome del gruppo, con la presenza, a scompaginare le carte, del sassofono dell’arrangiatore del progetto Cristiano Arcelli. 
Al Teatro Colosseo, alle ore 21, la consegna della borsa di studio Memorial Sergio Ramella, voluta da AICS Torino APS, a uno studente del Dipartimento Jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torinoprima del concerto di Lakecia Benjamin. La sassofonista e compositrice è una delle figure più interessanti emerse dal panorama americano degli ultimi anni con “Phoenix Reimagined”, travolgente sintesi di r&b, hip hop, jazz e funk che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. 

 

Martedì 29 aprile alle ore 18 al Teatro Vittoria una produzione originale TJF vede protagonista Andrea Rebaudengo in “Improvisers/Composers”, un programma di brani “classici” per pianoforte composti da jazzisti, tra cui - in prima assoluta - la serie dei preludi di Hurricane. 
Alle ore 21, al Teatro Colosseo, una esclusiva TJF con “Flamenco Criollo”, l’incontro tra flamenco e ritmi afro-cubani. Il pianista cubano Aruán Ortiz guida una spettacolare performance, in cui dialogano sul palco le due sponde dell'Atlantico: musicisti e danzatori andalusi e i loro corrispettivi afro cubani.

 

Mercoledì 30 aprile al Teatro Juvarra alle ore 18 un’altra esclusiva TFF con Dudù Kouate 4tet. Il gruppo di Dudù Kouate, percussionista senegalese/italiano, proietta le tradizioni africane in una dimensione globale. 

 

Grande chiusura per il TJF XIII, domenica 30 aprile, nella Giornata Internazionale Unesco del Jazz, con una produzione originale del TJF in esclusiva europea: Jason Moran Bandwagon & TJF All Stars con “Il Big Bang del Jazz. L’eroica storia di James Reese Europe”. Nel dicembre 1917 il direttore di banda afroamericano James Reese Europe, già celebre per aver divulgato il fox trot, salpava per l’Europa insieme al 369esimo reggimento, spedito sul fronte francese per combattere e per suonare. Nel 1919 Europe e gli eroi ribattezzati “Harlem Hellfighters” registrarono dischi che oggi ci rivelano il cuore pulsante di quella nuova musica. A poco più di cento anni di distanza, Jason Moran - uno dei pianisti più celebrati della scena contemporanea, con lo storico trio Bandwagon - torna al repertorio di Europe e, nel racconto suggestivo per immagini e filmati storici, aggiorna blues, ragtime, New Orleans su ritmi contemporanei, in un’esplosione trascinante di colori di sax, clarinetti e ottoni. È la fantasmagorica All Stars del jazz italiano, riunita appositamente per questa occasione speciale, che su disco ha già fatto gridare al capolavoro. Uno dei progetti più importanti del decennio, in esclusiva europea al TJF. 

 

PROGRAMMA MAIN EVENTS

 

IN PREVENDITA SU

www.torinojazzfestival.it ; www.vivaticket.it