Trieste Estate 2025 presentazione dei risultati oltre 170.000 spettatori

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Trieste Estate 2025 presentazione dei risultati oltre 170.000 spettatori

Si chiude con numeri importanti la rassegna Trieste Estate 2025, il grande cartellone estivo promosso dal Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia e con l’Assessorato alle Politiche del Territorio, con il supporto di PromoTurismoFVG e la collaborazione del Trieste Convention & Visitors Bureau.

Nel corso di oltre tre mesi di programmazione, la città ha accolto 448 eventi per un totale di 142.174spettatori, confermandosi una delle realtà culturali più vivaci e partecipate del Nord-Est. Da rilevare il successo del concerto di Robbie Williams, che ha portato allo stadio Rocco ben 31.000 persone, elevando il totale degli spettatori di Trieste Estate a 173.174.

I numeri della rassegna

Nel dettaglio, Trieste Estate ha proposto in location centrali 199 spettacoli con 109.987 spettatori, mentre il progetto Fuoricentro – dedicato ai quartieri e alle aree periferiche – ha totalizzato 107 spettacoli e 7.426 spettatori. A questi vanno aggiunti ulteriori 142 eventi “Friends”, ospitati nel cartellone di Trieste Estate, che hanno allietato oltre 24.000 spettatori.I luoghi più frequentati sono stati Piazza Verdi (66.000 spettatori), il Museo Sartorio (15.161) e il Castello di San Giusto (13.738).

Il castello San Giusto

Per quanto riguarda la promozione di Trieste Estate 2025 si ricordano l’attività organica social fornita dal Servizio informazione istituzionale, Open Government e Comunicazione (367 Post con 1.734.719 visualizzazioni, per un incremento del 106% rispetto al 2024); ottimi i risultati nel periodo giugno settembre delle pagine visitate del sito Trieste Estate (per un totale di oltre 60mila contatti) e della landing page Trieste Estate del Portale DiscoverTrieste (quasi 88.000 impressioni totali). Inoltre, i 29 comunicati stampa diffusi nel periodo hanno garantito la promozione degli eventi con un totale di 355 referenze sui media regionali e nazionali.

Un’estate di cultura diffusa

Dal 5 giugno al 14 settembre, Trieste si è trasformata in un grande palcoscenico urbano: 448 eventi tra musica, teatro, danza, cinema e cultura, diffusi tra i teatri storici, i musei, le piazze e i luoghi simbolo della città.Dalle sedi istituzionali come il Museo Sartorio, il Museo d’Antichità J.J. Winckelmann e la Sala del Consiglio Comunale, fino ai teatri Verdi e Rossetti, e alle suggestive location all’aperto – Castello di San Giusto, Piazza Giuseppe Verdi, Giardino Pubblico, Molo Audace – la rassegna ha intrecciato linguaggi e generazioni, unendo istituzioni e nuove energie artistiche.

Molo Audace

L’impegno organizzativo e finanziario del Comune è stato pari a 1.330.000 euro di cui 440 mila euro derivanti dall’imposta di soggiorno, come è stato ricordato alla presenza del Presidente di Federalberghi Trieste, Maurizio Giudici.

L’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi ha sottolineato “la forza della rete cittadina e l’importanza della cultura come motore identitario e turistico. Il successo di pubblico premia la qualità della proposta e la sinergia tra le diverse realtà artistiche della città”.

“Trieste Estate non è solo un cartellone di eventi, ma un vero ecosistema culturale” – ha dichiarato Gabriele Centis, direttore artistico per la parte musicale – “un luogo di incontro tra generazioni, stili e sensibilità diverse, dove la città si riconosce nella propria vitalità creativa”. 

Piazza Verdi

Per Lino Marrazzo, direttore artistico del settore teatrale, “il teatro ha avuto un ruolo centrale, con decine di spettacoli di prosa e un Festival Ragazzi in costante crescita, che ha confermato Trieste come punto di riferimento per la scena giovanile italiana e internazionale”.

Fuoricentro e periferie in scena

Grande successo anche per il programma Fuoricentro, che ha portato 107 eventi gratuiti nei rioni e nei borghi del territorio, da San Giacomo a Servola, da Roiano al Carso, fino a Basovizza e Trebiciano. Un’iniziativa che ha consolidato l’idea di cultura come bene comune, rendendo accessibili spettacoli di qualità anche al di fuori del centro storico.

Una rete di collaborazioni

Il calendario ha visto la partecipazione di oltre 60 realtà associative, accademiche e artistiche – molte delle quali presenti alla conferenza stampa – tra cui Teatro Verdi, Politeama Rossetti, Teatro La Contrada, Società dei Concerti, Associazione Festival Internazionale dell’Operetta, Scuola di Musica 55 -TriesteLovesJazz, Maremetraggio -Shorts, Casa del Cinema - Cinema Nordest e molte altre. Confermate e potenziate le partnership con Vigna PR e Good Vibrations per gli eventi al Castello di San Giusto, e con Hangar Teatri e Teatro degli Sterpi per il programma Fuoricentro.

Uno sguardo al futuro

“Trieste si conferma città della cultura e della musica” – ha concluso l’Assessore Rossi – “un punto di riferimento per la produzione artistica e un laboratorio aperto all’innovazione e alla partecipazione. L’obiettivo per il 2026 sarà continuare a crescere, mantenendo viva la qualità, la varietà e l’identità del nostro programma estivo”.

E. L.