Maya (Madelaine Petsh) e il suo ragazzo, Ryan (Froy Gutierrez), sono diretti in Oregon, dove la attende una promettente offerta di lavoro. L'atmosfera è idilliaca, per di più la coppia festeggia il suo quinto anniversario.
Ma Ryan ha voglia di uno spuntino, per cui i due hanno la pessima idea di uscire dall'autostrada e perdersi nelle foreste dell'Oregon, alla ricerca di un ristorante, finendo nel piccolo paesino di Venus, abitato dai soliti villici bacchettoni e fanatici religiosi che odiano gli stranieri.
Ovviamente l'auto ha un guasto e la coppia si trova costretta a fermarsi nella consueta casa isolata perduta nei boschi. Come da copione, compare un trio di delinquenti mascherati decisi a spaventarli a morte prima, e a fargli la pelle subito dopo.
E dall'idillio amoroso si passa alla lotta per la sopravvivenza...
The Strangers – Capitolo 1: un poco felice tentativo di rilanciare il franchise
Questo film è il dichiarato primo capitolo di una trilogia che vuole rilanciare il franchise nato nel 2008, con il primo The Strangers, di Bryan Bertino. Un tentativo alquanto maldestro, che ha prodotto una pellicola poco avvincente e con una trama di una prevedibilità avvilente.
A parte le situazioni telefonate, la stessa ambientazione nel paesino di Venus, popolato dai soliti redneck cerebrolesi, è così didascalica e stereotipata da risultare paradossalmente quasi comica.
Il consueto scontro tra i cittadini acculturati e i contadinotti ignoranti persi nella wilderness statunitense avviene su binari narrativi così ritriti che a fatica si soffocano gli sbadigli.
Quando comincia l'azione più violenta, dopo la comparsa del trio dei soliti psicopatici in maschera, si apre poi una sequenza di scene che, a parte qualche jump-scare, sono costruite in modo approssimativo e tenute insieme malamente.
Alcune citazioni, come il solito sfondamento della porta con un ascia che strizza l'occhio a Shining, non aggiungono nulla di veramente godibile, ma al contrario permeano tutto il racconto con una atmosfera di triste dejà-vu, tagliando le gambe alla tensione che comunque a tratti si percepisce.
Ma attenzione, questa pellicola non è una totale ciofeca, cosa che paradossalmente potrebbe farla anche diventare interessante. Semplicemente manca di mordente e si perde in una assoluta mediocrità complessiva, a parte il coraggioso tentativo dei due giovani attori protagonisti di dare spessore ai loro piatti e prevedibili personaggi.
Un primo capitolo che francamente non fa venire molta voglia di guardare i due successivi, che verosimilmente vorranno approfondire quanto mostrato in questa pellicola.
Chessò, magari farci capire chi sono i tre pazzi in maschera che si divertono a massacrare gli sventurati che sfortunatamente attraversano il loro contado, così, tanto per fare qualcosa, ed estraniarsi dalla routine del grigio lavoro agreste.
Operazione che di solito non aggiunge nulla di ineteressante al racconto, ma al contrario sottrae tensione, eliminando il fascino dell'ignoto, che se ben raccontato mantiene lo spettatore incollato allo schermo.
Speriamo bene. Pare che entrambi i sequel usciranno nel 2025, ma non sono note le date esatte al momento.
Incrociamo le dita...