si comincia alle 11.00 al KulturniDom di Nova Gorica con il concerto della pianista greca Tania Giannouli, protagonista di una originale formazione che la vede sul palco insieme a Jean Paul Estiévenart alla tromba e a KyriakosTapakis all’oud, strumento a corde rappresentativo della tradizione musicale orientale. Ed è proprio sul confine tra Occidente e Oriente che si muove la musica del trio, in una suggestiva combinazione tra musica contemporanea, world music e jazz. Acclamata come una delle figure musicalmente più affascinanti della scena europea, Tania Giannouliriesce a far incontrare minimalismo e romanticismo, dettagli e passione, in un tempo e uno spazio familiare ed esotico al tempo stesso.
Altro appuntamento, alle 13, sempre al KulturniDom, con il concerto “Brulicare”, performance finale del workshop tenuto dal sassofonista e compositore statunitense Dan Kinzelman in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Sul palco insieme a Kinzelman, Giovanni Nevyjel alla tromba, Jakob Lebanon al trombone, Alice Smeraldo alla chitarra, Samuele Gandin al pianoforte, Giacomo Ieraci al basso e FabricioBertrami alla batteria: il risultato è un’esplorazione collettiva di territori inventati e spazi immaginari.Dopo il concerto è in programma la presentazione del podcast “Sikter” con il giornalista Rodolfo Toèe il fotografo Massimo Sciacca. Sikter è un podcast del Post, scritto e narrato dal giornalista Rodolfo Toè, che racconta la storia di una band di Sarajevo durante la guerra degli anni Novanta.
Sold out per il concerto delle 15.00 a Villa Codellidove si esibisce il trio Relevé – di recente selezionato per gli showcase della European Jazz Conference – capitanato dalla violinista Anaïs Drago che, insieme al clarinettista Federico Calcagno e al batterista Max Trabucco esplora intrecci timbrici inediti, valorizzando la natura acustica ed elettronica degli strumenti, attraverso una scrittura collettiva che esalta l’improvvisazione e l’interplay.
Si torna in Slovenia alle 18.30, a Vila Vipolže, per il concerto di Y-OTIS, band fondata dal sassofonista svedese di base a Berlino, Otis Sandsjö, insieme a Dan Nicholls al sintetizzatore, Petter Eldh al basso elettrico e Jamie Peet alla batteria. La band porta con sé il suono del suo caratteristico jazz liquido che attraversa i generi e guarda al futuro: un mosaico sonoro, una fusione di frammenti di hip hop, elettronica, jazz e funky.
Ultimo concerto del giorno a Cormons, dove alle 21.30, al Teatro comunale si esibiscono i Calibro 35, band formata da Tommaso Colliva, Enrico Gabrielli, Massimo Martellotta, Fabio Rondanini, Roberto Dragonetti. “Exploration” è un omaggio al cinema, un tuffo nell’universo del jazz-funk cinematografico tra reinterpretazioni di classici di Roy Ayers, Herbie Hancock, Bob James o Piero Umiliani e composizioni originali.
Due i Jazz & Taste del giorno per scoprire le cantine del territorio e alcune delle più talentuose musiciste del panorama jazz nazionale: la violinista Natalia Abbascià (Borgo Gradis'ciutta, ore 13.00) che propone composizioni originali e arrangiamenti dove folk, jazz e classica dialogano lasciando spazio all’improvvisazione, e Silvia Bolognesi (Klanjscek, alle 16.30), contrabbassista e compositrice, che si esibisce in un solo dedicato a Mauro Bardusco.
Gran chiusura alle 23.00 all’Enoteca di Cormons con il dj-set di Andrea Passenger, “uno dei migliori dj italiani in circolazione” secondo il giornalista musicale Damir Ivic: parte della dj crew del Jazz:Re:Found Festival, Andrea Passenger propone un vero e proprio viaggio nel multiforme universo della black music.