Teatri del suono® Aperture. Festival di musica e culture contemporanee Il programma dei primi eventi da venerdì 17 a domenica 19 ottobre

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Teatri del suono® Aperture. Festival di musica e culture contemporanee Il programma dei primi eventi da venerdì 17 a domenica 19 ottobre

Si apre a Trieste la sesta edizione di “Teatri del Suono / Aperture” festival transdisciplinare che esplora le molteplici relazioni della musica – colta, d’arte e di ricerca, in tutte le forme ibridate ed eclettiche della contemporaneità – con le arti e il pensiero, attraverso proposte originali, di alto profilo artistico, dal format innovativo e inclusivo, aperte al dialogo generazionale. Primo appuntamento venerdì 17 ottobre, alle ore 18.30, alla Libreria Antiquaria Umberto Saba (via S. Nicolò 30b), con l’apertura dell’allestimento installativo di A-ronne diLuciano Berio, realizzato dell'artista visiva Annalisa Metuse a cura di collettivo cantierezero, in collaborazione con Libreria Saba, Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie Conservatorio Tartini Trieste, che resterà visitabile fino al 25 ottobre (in orario di apertura della libreria).Sabato 18 ottobrealle 20.30 nella suggestiva cornice della Basilica di San Silvestro (piazza San Silvestro 1) il festival propone il primo degli appuntamenti musicali: il concerto La voce, lo spazio, il tempo di Cantando Admont, una delle formazioni più importanti dell’attuale panorama musicale europeo, con una proposta che affronta un tema cardine di Teatri del suono: l’idea che tra passato e presente non vi sia una cesura, ma una sorta di continuità sotterranea, percepibile nel ritorno di forme, gesti, rituali, immagini che permangono nell’immaginario collettivo. Le opere del passato e quelle del presente coesistono creando una profonda risonanza che annulla le abituali convenzioni dell’ascolto, aprendosi oltre le barriere di spazio, tempo ed estetiche. Lo spazio - in senso grafico, topografico e quindi simbolico – ha un ruolo chiave in questa affascinante proposta musicale presentata dall’ensemble austriaco come una sorta di viaggio sonoro immaginifico che attraversa cinque secoli. Con il sostegno del Forum austriaco di cultura – Milano, ilprogramma di questa serata – illustrato da Cantando Admont – intreccia capolavori rinascimentali e creazioni contemporanee, tracciando una linea dalle visioni profetiche del passato ai paesaggi sonori grafici e topografici di oggi. Il ciclo in dodici parti Prophetiae Sibyllarum (1550-1560) di Orlando di Lasso si basa sulle antiche profezie delle Sibille che annunciano la venuta di Cristo. Pubblicato solo dopo la morte di Lasso, affascina con il suo cromatismo audace, il dramma dissonante e la polifonia guidata dalle parole che ricorda Gesualdo. Ma-am(1978) di Younghi Pagh-Paan è sia musica funebre cheomaggio a Luigi Nono. La sua semplicità apparentemente arcaica – voce e legno – si apre in una polifonia spettrale, modellata dal Pansori coreano e dal canto solista europeo. Landschaft & bedingung (2021) di Annette Schmucki fa risuonare un paesaggio: i nomi dei luoghi diventano materiale musicale, la voce diventa tempo atmosferico e paesaggio. Sonans (1960) di Roman Haubenstock-Ramati fonde suono, forma e notazione grafica. Con una partitura variabile e indicazioni di lettura aperte, l'opera richiede libertà immaginativa, trasformando la partitura in uno spazio sonoro multiprospettico. Il mottetto Taedet animam meam (1585) di Tomás Luis de Victoria incarna una polifonia densa e una profondità spirituale, mentre il canone Miserere mei Domine (1619) di Jan Pieterszoon Sweelinck fa da ponte tra lo stile mottettistico rinascimentale e l'austerità. Die Wimpern des himbeerfarbenen Mondes / Marienau (1996/97) di Klaus Lang si svolge come un processo contemplativo: lentezza, quiete e battiti microtonali creano un'esperienza sonora meditativa. Domenica 19 ottobre all'Auditorium della Casa della Musica (via dei Capitelli 3) il festival propone una giornatadedicata alla musica e alle arti elettroniche, inaugurando il progetto Archeologia del contemporaneo, un nuovo percorso dedicato alla musica elettronica, al repertorio elettroacustico e sua prassi interpretativa, curato da cantierezero in collaborazione con il Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie / Conservatorio Tartini - Trieste e la casa editrice/discografica Die Schachtel, da vent’anni specializzata nella musica d'avanguardia ed elettronica, sound art, musica di ricerca ed altre forme di composizione sperimentale e impegnata nel mantenere viva l’esperienza sensoriale e materiale della musica, in opposizione all’immaterialità del consumo veloce e superficiale.
Dalle 11.00 alle 13.00 dopo le incursioni visive a cura di Trieste Science + Fiction Festival (VISIONI), è possibile incontrare Bruno Stucchi – Art director e Designer di Die Schachtel – che propone una conversazione-ascoltodedicata alla storia della musica elettronica, tra opere colte e sperimentali. L’incontro è anche l’occasione per la presentazione l’ultima uscita del catalogo di Die Schachtel, Satyricon79un inedito di Demetrio Stratosdel 1979 per lo spettacolo omonimo al Teatro dell’Elfo di Milano, con la regia di Gabriele Salvatores.

Dalle 16.00 alle 18.30, sempre alla Casa della Musica, Andrej Kobal – performer, sound designer, sviluppatore di strumenti digitali per la pratica musicale – conduce un laboratorio esperienziale didattico per ragazzi a partire dai 12 anni, dedicato all'uso creativo delle nuove tecnologie applicate alla musica che tra gioco e scoperta conduce i partecipanti a un uso diverso e più consapevole della tecnologia che quotidianamente ci circonda.

La partecipazione a tutti gli eventi del 19 ottobre è gratuita, non richiede competenze specifiche ed è aperta a chiunque sia interessato a scoprire o approfondire le tematichepresentate. Per partecipare al Laboratorio didattico è necessario iscriversi presso Casa della Musica/Scuola 55 o inviando una mail a [email protected]