Con più di quarant'anni di carriera ed una ventina di album alle spalle, Incognito resta un punto di riferimento e una pietra miliare della scena dell’acid jazz inglese e mondiale. Un concerto senza un attimo di respiro, ieri sera grande esibizione e coinvolgimento del pubblico che non riusciva e non poteva stare seduto al ritmo dei pezzi proposti
Al castello di Udine una serata all'insegna della musica e dello stile sempre più evoluto della band ormai sulle scene da oltre quarantacinque anni.
Formatasi nel 1979, dal disco del debutto che già dal titolo, "Jazz Funk", è un manifesto programmatico, all’ultima uscita, “Tomorrow’s New Dream”,
La band ha cambiato innumerevoli volte la formazione rimanendo però fedele al suo stile, semmai, di volta in volta, evolvendolo. Jean-Paul "Bluey" Maunick, originario delle Mauritius trapiantato a Londra, compositore, produttore, chitarrista e cantante, ne è sempre stato il leader ed il frontman.
A partire dalla svolta nel percorso artistico di Incognito, che fu l'ingresso nella Talkin' Loud di Gilles Peterson, che contribuì in modo sostanziale a lanciare il movimento dell'acid jazz, fino ad oggi, la band inglese ha occupato un posto di primo piano nello scenario delle tendenze musicali contemporanee. La sua musica è un mix di jazz, funk, soul, hip hop, declinato con eleganza e sensualità.
Nel 2009 Incognito ha festeggiato alla grande il trentesimo anniversario con un live londinese, e nel 2014 è stato realizzato un cd-dvd con la festa del trentacinquesimo compleanno.
Molte le collaborazioni eccellenti: George Benson, Stevie Wonder, Chaka Khan, Philip Bailey, Jocelyn Brown, George Duke, Al Jarreau, Marcus Miller, Paul Weller, Maxi Priest, Mario Biondi. Ottima come sempre l'organizzazione e lo staff di VignaPr che quest'estate di certo non si risparmia e con fatica ma anche con grande orgoglio continua a soddisfare il pubbico nelle sue varie passioni ed in tutti i generi musicali che riempiono questa musicale estate friulana....e non finisce qua!
enrico liotti