POGAČAR, UN UOMO SOLO AL COMANDO
Lo sloveno attacca a 81 km dall'arrivo e fa il vuoto vincendo con il più ampio margine (2'44") nella storia della Strade Bianche. Toms Skujins, nonostante una caduta, ha la meglio su Maxim Van Gils nella lotta per il secondo posto
Siena, 2 marzo 2024 - Dopo aver chiuso il 2023 con una vittoria in solitaria a Il Lombardia, Tadej Pogačar si ripresenta nel 2024 in grande stile vincendo la 18^ Strade Bianche Crédit Agricole grazie ad una fuga di 81 km nata sulle rampe del settore di Monte Sante Marie. Lo sloveno bissa il successo del 2022 relegando i più vicini inseguitori, Toms Skujins e Maxim Van Gils, rispettivamente a 2'44" e 2'47", il gap maggiore mai registrato ne "La classica del Nord più a Sud d'Europa". Niente da fare per il vincitore dell'edizione 2023, Thomas Pidcock, che ha provato a seguire l'azione dello scatenato sloveno, ma si deve accontentare del quarto posto.
ORDINE D’ARRIVO STRADE BIANCHE CRÉDIT AGRICOLE
1 - Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) - 215 km in 5h19'45" media di 40.344 km/h
2 - Toms Skujins (Lidl - Trek) a 2'44"
3 - Maxim Van Gils (Lotto Dstny) a 2'47"
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore della 18^ Strade Bianche Crédit Agricole, Tadej Pogačar, ha detto: "Che vittoria e che atmosfera! Non avevo mai visto così tanta gente a una gara in Italia. Amo questo paese, non solo per la buona pasta e la pizza. Ho corso qui per tutta la vita e questa vittoria aumenta la mia fiducia per il Giro. Spero di avere una buona stagione di corse italiane davanti, a partire dalla Milano-Sanremo tra due settimane. Non era nei piani attaccare da così lontano, ma mi sono trovato in una situazione più difficile del previsto. Il tempo era impervio e a Monte Sante Marie non erano rimasti molti corridori in gruppo. Sapevo che sarebbe stato difficile andare via in solitaria più tardi, dato che le salite successive non erano adatte a me. Ho deciso di spingere. Nessuno è arrivato e dietro avevo due compagni di squadra, Tim Wellens e Isaac Del Toro, nel gruppo degli inseguitori nel caso in cui avessi finito la benzina. Oggi ho avuto la conferma che le conseguenze della caduta dello scorso anno sono alle spalle. Non sono io a dover decidere se la Strade Bianche sarà la prossima Monumento del calendario, ma è sicuramente una delle corse più popolari del momento nonchè una delle più belle al mondo".
Toms Skujins, secondo, ha detto: "Non è una vittoria, ma il secondo posto dietro a Tadej Pogacar è molto buono. Se qualcuno mi avesse detto che oggi sarei arrivato secondo non ci avrei creduto, però è una corsa a cui puntavo da tempo, quindi sono davvero felice. L'arrivo qui a Siena è speciale, la gente, la folla, il rumore. Non c'è gara che si avvicini alla Strade Bianche. Le mie gambe urlavano dal dolore, ma il calore della gente sulla strada mi ha aiutato oggi. In un certo senso ha alleviato il dolore".
Maxim Van Gils, terzo, ha dichiarato: "Non è una vittoria, ma essere sul podio della Strade Bianche è bello. L'obiettivo era di arrivare tra i primi 5, quindi ho superato le mie previsioni. La mia tattica era quella di seguire Tadej [Pogacar], ma lui è andato troppo forte, quindi ho preferito attendere gli inseguitori. Ho attaccato da solo, poi Toms Skujins mi ha raggiunto e siamo andati via insieme. Tornerò sicuramente alla Strade Bianche, è una delle mie corse preferite".
STATISTICHE
- Con una fuga in solitaria di 81 km, Tadej Pogacar ha battuto il suo record per la più lunga vittoria in solitaria in questa gara: nel '22 aveva vinto dopo una fuga di 49 km. L'anno scorso, Tom Pidcock vinse dopo una fuga solitaria di 23 km.
- L'ultima corsa a cui Tadej Pogacar ha preso parte - e vinto - era stata Il Lombardia dello scorso ottobre vinto con 52" su Andrea Bagioli.
- Per la quinta volta di fila Tadej Pogacar ha vinto al debutto stagionale (Volta Valenciana ’20; UAE Tour ’21, ’22; Vuelta Andalucia ’23; Strade Bianche ’24).
- Pogacar ha vinto con 2'44" su Toms Skujins: è il margine più ampio della storia delle Strade Bianche. Il record precedente erano i 42" tra Fabian Cancellara e Maxim Iglinskiy nel 2012.
- Primo podio in una classica per Toms Skujins e Maxim Van Gils.
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