Una ‘sacra rappresentazione’, tutta in lingua napoletana: la Compagnia del Teatro degli Eventi, diretta da Maurizio Merolla, porterà in scena – SABATO 21 DICEMBRE 2024 alle ore 19.30 – lo spettacolo dal titolo Stella Maris, con testo teatrale scritto da Paola Apuzza e dallo stesso Merolla.
La Basilica della Santissima Annunziata Maggiore di Napoli ospiterà uno speciale racconto dell’Annuncio e della nascita di Gesù, arricchito da musiche e da canti natalizi: la messinscena è basata su quadri di un presepio, con la presenza – oltre che degli attori principali della sacra rappresentazione – di alcuni personaggi che, dal XVIII secolo, sono parte integrante del presepe napoletano, come Benino, le pastorelle ed Erode.
Tutti i personaggi, conservando la sacralità della funzione, sono caratterizzati nella loro natura umana, con i sentimenti contrastanti che l’evento della incarnazione di Dio in una donna racchiude in sé.
Gli autori hanno dato una connotazione realistica ai personaggi, facendo emergere i sentimenti più veri di uomini e donne che, per la prima volta, si confrontano con il divino, emozioni profonde e sconvolgenti che vanno dalla paura allo stupore, all’incredulità, al dubbio. È soprattutto quest’ultimo, vissuto come esperienza interiore volta alla conoscenza – il “dubito ergo sum” di Sant’Agostino.
Altro tema del racconto, suddiviso in quadri scenici, è il viaggio guidato dalla stella che viene dall’oriente. L’astro preannuncia l’evento divino della nascita del Bambino Gesù: “è la stella che potremmo identificare come la guida all’eterna ricerca dell’uomo di una ragione di speranza” spiegano gli autori. “Benino e le pastorelle parlano la lingua napoletana che, per la sua potenza verbale, la musicalità e la varietà lessicale ed espressiva, comunica in modo magistrale le sfumature e le emozioni vivide dei personaggi” commenta Merolla.
La colonna sonora dello spettacolo teatrale è su musiche originali del M° Giancarlo Sanduzzi