Arrivata la prima sconfitta, meritata, dell’Udinese a Roma, con la conseguente perdita della testa della classifica di serie A. Si vede decisamente poco la formazione di Runjaic, in mezzo alla contestazione della tifoseria giallorossa infuriata per la cacciata dell'allenatore De Rossi da parte della società.
Il tecnico bianconero sceglie il 3-4-2-1 in partenza, sostituendo Kabasele con Giannetti in difesa ed inserendo Ekkelenkamp a metà campo vicino a Karlström. La gara è impostata dalla Roma fin dai primi minuti, in un ambiente decisamente ostile con i fischi per Pellegrini e Cristante e i tifosi della curva Sud, cuore del tifo, fuori dallo stadio per la prima mezzora. I primi tentativi della formazione di casa sono di El Shaarawy e di Dovbyk, Okoye è attento. Al 19’ lo stesso portiere non riesce a fare nulla sull’attaccante ucraino che conclude con un diagonale dopo un errore della difesa ospite che non riesce a rinviare un pallone sulla trequarti. Nessuna reazione da parte dei ragazzi di Runjaic, sempre con il baricentro basso e in difficoltà nella costruzione del gioco. La Roma continua a creare nel finale di tempo con Celik, Dybala ed El Shaarawy senza impensierire Okoye.
Prima cambio friulano a inizio ripresa con Davis al posto di un impalpabile Lucca ammonito ad inizio gara. Il risultato cambia, ancora lato Roma, al minuto 49 con il rigore trasformato da Dybala per fallo di Bijol sullo stesso attaccante argentino. Qualche dubbio nell’occasione con l’arbitro Feliciano che sorvola su un possibile, più probabile a dire il vero, fallo di Dovbyk su Kristensen vicino alla bandierina del calcio d’angolo. I giallorossi vanno vicinissimi alla terza rete con un batti e ribatti vicino alla porta di Okoye, prima di qualche opportunità friulana per impensierire Svilar. Ci pensano Davis, di testa e i tentativi dal limite di Brenner ed Ekkelenkamp, che mancano di precisione. Trova la precisione Thauvin, ma anche la prima parata di Svilar, bravo a negargli la rete. Il gol, arriva, ma ancora dall’altra parte, al 70’ con un uno-due Baldanzi-Dovbyk concluso dall’ex Empoli alla prima rete sulle sponde del Tevere. Finisce con la seconda rete di Dovbyk annullata per fuorigioco e qualche cambio che serve più a testare il livello di contestazione ai giocatori di casa.
Oltre alla sconfitta, brutta prestazione per la squadra di Runjaic, mai veramente in gara e come richiesto dal tecnico, aggressiva e capace di dettare la manovra di gioco. Una prima battuta d’arresto da cui riprendersi senza particolari ansie, lavorando per i prossimi appuntamenti casalinghi, la coppa Italia di mercoledì contro la Salernitana, e il big match di sabato contro l’Inter.
Dall’inviato a Roma - RUDI BUSET