Spoleto: un susseguirsi di iniziative culturali, ottobre 2023

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Spoleto: un susseguirsi di iniziative culturali, ottobre 2023
Locandina dell'evento Artisti che non si direbbon di primo seggio. Comprimari (o protagonisti?) della scultura barocca tra Firenze e Roma. 

Un passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale segnato da incontri di spicco nella cittadina umbra

Pittura Preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro

Nella giornata dell’8 ottobre 2023 si è conclusa la mostra Pittura Preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro che si è tenuta durante l’estate nel Piano Nobile di Palazzo Collicola, suggestiva sede nel centro di Spoleto. I curatori Michele Drascek, Duccio K. Marignoli e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò hanno voluto portare all’attenzione del pubblico una tipologia di oggetti artistici particolarmente in voga dal Cinquecento: i dipinti realizzati su materiali pregiati, di alto valore intrinseco, quali marmi, alabastri, rame e vetro. Tale tipo di pittura, chiamata appunto “preziosa” era assai apprezzata e gli oggetti dipinti, conservati soprattutto in gabinetti privati, diventavano oggetti eccentrici e di curiosità per gli osservatori e per coloro che li collezionavano. A Spoleto sono state esposte più di quaranta opere, nella maggior parte dei casi inedite, che provenivano dalle collezioni della Fondazione Marignoli di Montecorona di Spoleto e dell’antica famiglia Valenti di Trevi, alle quali si è aggiunto un prezioso alabastro generosamente concesso dalla Fondazione Camillo Catani di Roma. Gli artisti esposti, alcuni di grande fama, altri un po’ meno conosciuti, spaziano dal Cinquecento all’Ottocento e vanno dai più rinomati Boccaccio Boccaccino, Cavalier d’Arpino, Lanfranco e Filippo Lauri ad altri meno noti, ma sempre di altissimo valore, come Wals e Mosman.


Artisti che non si direbbon di primo seggio. Comprimari (o protagonisti?) della scultura barocca tra Firenze e Roma.

Al concludersi della mostra del Piano Nobile, nella Biblioteca Carandente, sempre all’interno di Palazzo Collicola, sono state proposte due giornate di convegno sulla scultura barocca, vista sotto un’ottica un po’ diversa dal solito. Il 7 e l’8 ottobre 2023, in concomitanza con la fine della mostra Pittura preziosa, ancora visitabile fino al termine della seconda giornata di convegno, la Fondazione Marignoli di Montecorona e della Fondazione Federico Zeri di Bologna hanno proposto un’iniziativa che mirava allo studio dell’arte plastica del periodo barocco nei grandi centri artistici di Roma e Firenze puntando i riflettori non sulle conosciute personalità dell’epoca come Bernini e Algardi, ma sugli “artisti che non si direbbon di primo seggio”, definiti così da Luigi Lanzi, ossia artisti che, seppur meno conosciuti dei grandi maestri del tempo, hanno prodotto opere di significativo valore artistico e hanno contribuito al panorama artistico barocco dell’Italia centrale. I curatori scientifici delle due giornate di conferenza, Andrea Bacchi, Duccio K. Marignoli e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò hanno voluto dare la parola a giovani studiosi, in alcuni casi ancora in formazione, che hanno esposto i loro originali ed efficaci studi. Dai loro interventi è emerso come lo studio della scultura di Sedicesimo e Diciassettesimo secolo sia un argomento che offre ancora moltissime possibilità di approfondimento e che ancora oggi rende possibili importantissime scoperte, sia in luoghi periferici sia in alcuni degli edifici più illustri di Roma.

Caterina Glerean