SPETTRI con ANDREA JONASSON AL TEATRO ROSSETTI TRIESTE

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SPETTRI con ANDREA JONASSON AL TEATRO ROSSETTI TRIESTE

Possiede la profondità tematica dei grandi miti classici e graffia come se fosse scritto oggi, “Spettri” di Henrik Ibsen, che arriva da giovedì 24 a domenica 27 novembre alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti nell’applaudita edizione firmata dal regista lituano Rimas Tuminas, fra i più accreditati sul piano internazionale.

Nel ruolo della protagonista, Helene Alving, brilla Andrea Jonasson che ritorna a recitare sulle scene italiane dopo oltre dieci anni d’assenza, e che aveva onorato lo Stabile regionale con la sua presenza proprio un anno fa, in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Strehler, di cui è stata moglie e musa ispiratrice.

Attrice di rara limpidezza e intensità, Andrea Jonasson emoziona in un ruolo complesso, affrontato con entusiasmo sotto la guida di Tuminas «Un regista - dice - che ama il metodo Stanislavskij e che preferisce un palcoscenico sgombro in cui noi attori dobbiamo cercare di esprimere tutto ciò che questi infelici, tormentati personaggi si portano dentro: come una radiografia della coscienza in cui c’è solo tristezza».

In effetti, sia l’adattamento del capolavoro ibseniano composto da Fausto Paravidino, sia la linea registica si addentrano in una dimensione onirica, come se Helene continuasse a rivivere - anni dopo i fatti narrati da Ibsen - gli stessi nodi, gli stessi contrasti, visitata costantemente dai suoi spettri: quelli minacciosi che per gran parte dell’esistenza ha nascosto, negato, mettendo a tacere la propria coscienza, soffocando i propri stessi sentimenti, in nome del perbenismo di facciata. Ma - in un frantumarsi d’illusioni - il suo sacrificio non vale a salvare nemmeno la felicità dell’unico figlio, Osvald. Ne è interprete Gianluca Merolli, attore che con talento si mette alla prova nella prosa come nel musical.

Helene Alving è una ricca vedova, impegnata a perpetuare la memoria del marito, al cui nome si intitolerà un asilo. Ma dal suo dialogo con il Pastore Manders viene presto rivelato il vero volto di quel marito, corrotto e traditore: Helene in gioventù lo fuggì rifugiandosi fra le braccia del Pastore, che però la rifiutò in nome di un’ipocrita morale borghese.

Il figlio Osvald ha vissuto all’oscuro di tutto, ma rientra a casa da Parigi dove ha capito di essere malato e destinato alla follia: la madre non può più nascondergli che la malattia, la sifilide, è un’eredità delle dissolutezze paterne.

Anche l’ultima flebile luce nel plumbeo futuro di Osvald - un delicato sentimento per Regine, giovane cameriera di casa - si spegne davanti allo spettro del padre: la giovane è infatti frutto di una sua relazione e gli è dunque sorellastra. La rivelazione farà sì che Regine si riduca in un bordello, mentre Osvald, travolto dalla follia, fra le braccia della madre - in una delle più celebri battute della storia del teatro - invoca il sole, forse a illuminare tutti quegli animi cupi e stagnanti.

«La verità è la cosa più difficile da rivelare» avverte il regista, che nel dramma riconosce una storia di liberazione dai nostri fantasmi.

Venerdì 25 novembre alle ore 18 al Caffé Rossetti si terrà l’incontro dedicato a “Spettri” a cura di Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro all’Università degli Studi di Trieste: parteciperannoAndrea Jonasson e l’intero cast dello spettacolo: l’ingresso è libero fino ad esaurimento della disponibilità di posti.

“Spettri” debutta alla Sala Assicurazioni Generali giovedì 24 novembre alle 20.30 e replica alla stessa ora fino a sabato 26 novembre, domenica 27 la replica è pomeridiana con inizio alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni e per acquistare nuovi abbonamenti si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.

E.L.