SIMON WAGNER VINCE IL 46° LAVANTTAL RALLYE MONOPOLIZZATO CON IL FRATELLO JULIAN

5 min read
SIMON WAGNER VINCE IL 46° LAVANTTAL RALLYE MONOPOLIZZATO CON IL FRATELLO JULIAN

I fratelli Simon e Julian Wagner si piazzano in prima e seconda posizione assoluta nel rally austriaco

Una cavalcata vincente dalla prima all’ultima prova speciale del 46° Laserhero Lavanttal-Rallye ha contraddistinto la vittoria di Simon Wagner, autore di una prestazione maiuscola che non ha lasciato spazio agli avversari nella gara che si è disputata il 5 ed il 6 aprile nella bellissima vallata del Lavanttal, nella parte orientale della Carinzia.

Simon Wagner (a destra) e Gerald Winter

Il rally, terzo appuntamento del campionato austriaco e valido anche per la Mitropa Cup, ha visto al via oltre un’ottantina di concorrenti con vetture moderne e storiche, oltre ad alcune incluse nelle categorie Rally4you, Legends e Promotion; molti gli equipaggi provenienti dai paesi confinanti come Italia, Ungheria, Germania, Slovenia, ecc. a riprova dell’internazionalità del Lavanttal Rallye.

Un rally organizzatissimo sin nei minimi particolari, con il centro nevralgico ai margini della cittadina di Wolfsberg posizionato in una struttura accogliente e perfettamente preparata per l’evento e con un servizio d’ordine ineccepibile anche nello smistamento del traffico negli accessi alle prove speciali, con la sua organizzazione meticolosa la gara austriaca avrebbe molto da insegnare agli organizzatori del nostro paese. Quest’anno poi la manifestazione ha goduto di un inusuale tepore primaverile che nelle edizioni passate è stato difficile riscontrare in analoghi periodi e che ha riversato una quantità notevole di appassionati e spettatori sulle meravigliose prove speciali della competizione.

In programma 13 prove speciali veloci e insidiose, dislocate fra le montagne e le vallate della zona, inframmezzate anche da alcuni spettacolari tratti di sterrato, che hanno messo a dura prova i concorrenti, numerosi infatti i ritiri che hanno sfoltito il gruppo dei partenti causati spesso da uscite di strada ma anche da guasti meccanici delle vetture sollecitate dal percorso tecnico del Lavanttal Rallye.

Simon Wagner - Gerald Winter

Pronti – via con Simon Wagner che nella prima prova ha subito fatto da lepre inseguito dal fratello Julian e da Hermann Neubauer - plurivincitore di questa gara – che già dalla prova successiva si è messo alle calcagna del battistrada chiudendo la prima tappa del venerdì a soli 2.8 secondi da Simon Wagner. La giornata successiva non portava bene però a Neubauer che incappava in una uscita di strada nella terza prova, Neubauer riusciva a proseguire ma il ritardo accumulato comprometteva la sua rincorsa all’ennesimo successo al Lavanttal; ne approfittava così Julian Wagner - fratello di Simon – che nonostante un paio di acuti di Hermann Neubauer, comunque attardato in classifica, manteneva salda la seconda posizione fino alla fine festeggiando all’arrivo la doppietta della Wagner family.

Julian e Simon Wagner
Julian Wagner - Hanna Ostlender
Luca Waldherr - Claudia Maier
Michael Lengauer - Jorgen Rousch, quarti
Hermann Neubauer - Bernhard Ettel, alla fine in quinta posizione

In una gara le cui posizioni di vertice sono state monopolizzate dalle onnipresenti Skoda Fabia spicca il terzo posto di Luca Waldherr e Claudia Maier con la loro Citroen C3, una vettura poco presente nei vari campionati ma che riesce ad essere competitiva anche nei confronti con le auto boeme.

Albert Von Thurn und Taxis - Jara Hain, sesti
Philip Geipel - Katrin Becker, settimi
Christoph Zellhofer - Andrè Kachel, veloccissimi con la Suzuki Swift e ottavi assoluti
Robert Kolcak - Emil Homiacek
Hermann Gassner - Karin Thannhauser, decimi
Unbellisismo esemplare di capriolo maschio in fuga 
Ospite di rilievo nella categoria Promotion il campione belga Bruno Thiry con l'Audi 200 quattro
L'Audi 90 B3 Quattro Powered Rallye Team Klausner 
Non poteva mancare l'Audi quattro dell'idolo austriaco Marco Maurer, con Patrik Lutz alle note

Fra gli equipaggi italiani al via la palma della sfortuna va sicuramente a Rino Muradore e Alex Petrigh costretti al ritiro proprio nelle battute iniziali di gara per un problema tecnico. Poco fortunata anche la trasferta di Federico Laurencich e Alberto Mlakar, portacolori della Gorizia Corse, che sono stati costretti al ritiro per una banale uscita di strada, senza danni alla loro Peugeot 106, ma finiti in una posizione scomoda dalla quale non hanno potuto uscire se non al termine della prova con l’aiuto di una vettura di soccorso.

La vettura di Laurencich - Mlakar praticamente integra dopo l'uscita di strada
Fabio Grendene - Andrea Rivis
Rivis - Grendene
Norberto Droandi - Emanuela Florean
Paolo Lulli - Selena Ziani
Le navigatrici Emanuela Florean e Selena Ziani
Lulli - Ziani

Ottima invece la gara di Fabio Grendene e Andrea Rivis (anche loro della scuderia isontina) che hanno portato la loro Opel Astra Gsi al 35° posto finale. Hanno visto con soddisfazione il traguardo anche Norberto Droandi, con Emanuela Florean sul sedile di destra, e Paolo Lulli, navigato da Selena Ziani, sulle piccole Peugeot 106 Rallye e 205 GTI 1.6, un risultato da incorniciare in una trasferta oltre confine dove la disciplina rallistica conta tantissimi appassionati.

Dario Furlan - #darionnenphotographer