Grande affluenza per le aziende, moltissimi i turisti alla scoperta dei segreti delle produzioni enogastronomiche di Veneto, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia-Romagna. Tante le aziende prese d'assalto: addirittura sold out per Cantina Ongaresca, Pasticceria Filippi (che ha aperto per la prima volta), Acetaia Giusti, Acetaia Malpighi (alla prima apertura), Zidarich, Lattebusche e Caseificio Castellan Urbano. Questo il risultato al termine del fine settimana dedicato al settore enogastronomico italiano che ha visto protagoniste le Fabbriche del Gusto dove si sono svolti showcooking, degustazioni e visite guidate. WeFood ha permesso ai turisti del gusto e agli studenti del progetto internazionale Academy di scoprire prodotti di altissima qualità e tecniche di lavorazione tradizionali che si intrecciano a quelle contemporanee. Un weekend autunnale, promosso da ItalyPost e dal Touring Club Italiano, dedicato al turismo e al buon cibo che, confermandosi il binomio perfetto, ha condotto i partecipanti alla scoperta di origini, processi e modalità di produzione avvicinandoli al territorio, grazie al contributo di partner come Lattebusche e PromoTurismo FVG.
Per due giorni si è potuto vedere come vengono realizzati alcuni dei più pregiati prodotti, dai dolci tradizionali ai liquori, dal vino ai salumi, dall’aceto all'olio fino ai formaggi locali. Le realtà d’eccellenza italiane, quali, cantine, distillerie, frantoi, caseifici, laboratori di cioccolato e dolci tipici hanno infatti dimostrato come il food Made in Italy si sappia proporre come un asset fondamentale della nostra economia.
A testimoniarlo la grandissima risposta del pubblico presente, che ha preso d'assalto la cantina di Baone (PD), nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei, Maeli, che ha proposto visite guidate al suo interno, l'azienda Riso Melotti, nel veronese, che ha portato le decine e decine di partecipanti alla scoperta della produzione del pregiatissimo Riso Vialone Nano Veronese, e ancora Fraccaro Spumadoro, nel trevigiano, che ha permesso ai partecipanti di degustare dolci e panettoni artigianali. Grande affluenza anche per Le Glacere, in Friuli, per scoprire i loro salumi, tra i quali, prosciutto crudo affumicato, salame, sopressa, pancetta, lonza e culatta.
È stato un weekend da tutto esaurito anche per il Museo del Caffé Dersut, nel trevigiano, che ha condotto i turisti del gusto alla scoperta della produzione del caffé. Oppure lo store dell'azienda Astoria Wines di Crevana, che con la sua proposta di degustazione di vini accompagnati da salumi e formaggi della zona, ha guidato gli appassionati tra tradizione e innovazione. Grande affluenza anche per le visite guidate alla scoperta della produzione di un dolce tipicamente friulano, affidata alle sapienti mani dei pasticceri di Dorbolò Gubane, oppure per scoprire le tante creazioni a base di cioccolato di Adelia di Fant. E andando in Emilia presenze di tutto rispetto anche per Roteglia 1848, alla scoperta di liquori e distillati, e per Acetaia Giusti e Acetaia Malpighi, due realtà specializzate in un prodotto d'eccellenza di queste terre come l'aceto.
Tante anche le novità che per la prima volta hanno aperto le proprie porte ai turisti di WeFood, registrando ottimi numeri: Museo Luxardo, Frantoio Corte Tomasin, Sangonelli e Delbono, Azienda Agricola Tommaso Tobia Zucchi, Mazzolada.
E non poteva di certo mancare l'interesse per gli showcooking, che hanno visto la partecipazione di molti ristoranti e pizzerie facendo registrare in molti casi numeri da tutto esaurito. Tra questi, Burbello, Capperi...Che Pizza!, I Conoscenti, Innesti e Ristorante Aldo Moro, che hanno messo a disposizione le loro competenze, conoscenze e doti culinarie a favore dei partecipanti che hanno avuto così la possibilità di vedere dall’interno il modus operandi e le sfumature di ogni prodotto proposto.
Grande soddisfazione è stata espressa dai promotori, che sottolineano come WeFood non solo si sia consolidata rispetto agli scorsi anni, ma si confermi un format di promozione delle eccellenze enogastronomiche. Questo anche grazie all’alto interesse dimostrato dai giovani visitatori provenienti da ogni parte d'Italia e, da quest'anno per la prima volta, da tutta Europa per il progetto internazionale Academy, che anche durante questa edizione autunnale hanno affollato le aziende partecipanti. Gli studenti hanno preso parte al tour con dei percorsi di visita dedicati nelle stesse aziende che hanno aperto anche per il grande pubblico, mentre Dri Roncat ha aperto le porte in esclusiva per loro.
Con tale affluenza è inevitabile dedurre che la voglia di conoscere e farsi affascinare da prodotti, metodi e aziende d’eccellenza non sia mancata e che, anzi, anno dopo anno continui a crescere e a portare sempre più appassionati e curiosi nel dietro le quinte del food Made in Italy. Si conferma difatti con quest'ultimo risultato il trend positivo che vede la manifestazione enogastronomica in prima linea a livello nazionale e internazionale.