SEBASTIEN OGIER NON SBAGLIA NULLA E VINCE IL CROATIA RALLY 2024

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SEBASTIEN OGIER NON SBAGLIA NULLA E VINCE IL CROATIA RALLY 2024

Gli errori di Neuville ed Evans spianano la strada al campione francese che si aggiudica il Croatia Rally per la seconda volta cogliendo anche il suo 100° podio.

Un rally che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino alle ultime curve e una bagarre che ha entusiasmato il pubblico e gli appassionati di questo campionato che si sta rivelando sempre più avvincente è stato questo il tema conduttore del Croatia Rally 2024.

Le premesse per una gara entusiasmante c’erano tutte: un tracciato in asfalto ma ricco di insidiosissimi tagli nelle curve dove le vetture vanno a sporcare pesantemente il percorso, le previsioni meteo che davano pioggia quasi in tutti i giorni di gara e, non da ultima, la partecipazione del campione francese Sebastien Ogier quest’anno impegnato part-time nel campionato del mondo.

Sebastien Ogier

Ed è stato proprio il campione francese, dall’alto della sua esperienza, a salire infine sul gradino più alto del podio con una condotta di gara velocissima, e a tratti anche molto spettacolare, approfittando nell’ultima giornata di gara degli errori dei due battistrada, Thierry Neuville (Hyundai i20 N Rally1) e Elfyn Evans (Toyota GR Yaris Rally1) in piena lotta per il titolo mondiale, che gli hanno praticamente regalato la vittoria. Realisticamente gli oltre 11 secondi di distacco che Ogier (anche lui su GR Yaris) aveva dal leader Neuville domenica mattina sarebbero stati un po’ difficili da recuperare nelle 4 prove speciali della giornata ma un campione si vede anche dal saper reggere la pressione e gestire le varie fasi di gara come ha fatto il francese.

Ogier
Thierry Neuville
Elfyn Evans
Sebastien Ogier

All’inizio dell’ultima giornata di gara, infatti, la classifica provvisoria vedeva Neuville in testa con un margine di +4.9 secondi su Evans, alle loro spalle Sebastien Ogier a +11.6 dal leader. Al termine della prima prova mattutina la situazione è rimasta abbastanza invariata, nella successiva invece è successo l’impensabile: i due antagonisti del fine settimana, Neuville ed Evans, si sono resi protagonisti di due errori che hanno compromesso le sorti della loro gara servendo ad Ogier la vittoria su un piatto d’argento (Evans ha toccato con il posteriore e si è girato, Neuville è uscito di strada contro un terrapieno). Entrambi sono riusciti a proseguire ma le conseguenze peggiori le ha subite Neuville che si è ritrovato in terza posizione a oltre 10 secondi da Ogier, troppi per poter pensare ad una rimonta con due sole prove – corte, fra l’altro – al termine. Il secondo posto provvisorio di Evans (+9.1 il suo svantaggio sul francese dopo l’errore) poteva far sorgere il dubbio di eventuali ordini di scuderia nei confronti di Sebastien Ogier per far vincere il compagno di squadra ma, considerato il risultato finale, il dubbio risultava poi infondato.

Adrien Fourmaux

Un altro pilota che non è stato in grado di gestire la pressione della gara è stato Adrien Fourmaux, pure lui autore di un errore – quinto fino a quel momento - nella seconda PS della domenica dove ha piegato un braccetto dello sterzo della sua Ford Puma Rally1urtando un antitaglio e retrocedendo di diverse posizioni in classifica. Un po’ deludente anche la prestazione di Ott Tänak che non è sembrato mai riuscire ad entrare veramente in gara, piazzatosi infine in quarta posizione senza aver mai preso grossi rischi; l’estone probabilmente ha preferito una strategia più mirata al punteggio finale della gara sfruttando il nuovo regolamento di assegnazione dei punti.

Ott Tanak

Takamoto Katsuta (Toyota GR Yaris Rally1) è riuscito invece a riscattarsi soltanto nell’ultima giornata facendo registrare due vittorie di prova ed un secondo posto, con l’obiettivo di conquistare più punti possibili vista la sua posizione nella classifica generale, riuscendo infine ad agguantare il quinto posto assoluto.

Takamoto Katsuta

Rimasti un po' attardati, con qualche minuto di distacco, troviamo Andreas Mikkelsen (Hyundai i20 N Rally1) e Gregoire Munster (Ford Puma Rally1) che proseguono il loro apprendistato con le vetture della massima serie.

Andreas Mikkelsen
Gregoire Munster

Più stabile invece la classifica delle WRC 2 che ha incoronato vincitore il costante Nickolay Gryazin seguito dal compagno di squadra Yohan Rossel (Citroën C3 Rally2). Alle loro spalle il finlandese Sami Pajari (Toyota GR Yaris Rally2) e Gus Greensmith (Škoda Fabia RS Rally2).

Sami Pajari

Ottima invece la prestazione del nostro connazionale Roberto Daprà, con Luca Guglielmetti sul sedile di destra, che ha chiuso il rally croato in sedicesima posizione assoluta, settimo di WRC2 e sesto in WRC2 Challenger. Molto bene anche il sempre verde Mauro Miele, con Luca Beltrame alle note, che ha portato la sua Skoda Fabia RS Rally 2 al 31° posto finale, nonostante un problema sulla PS 16 che lo ha fatto rientrare in gara con la penalizzazione della formula Super Rally.

Roberto Daprà
Mauro Miele
Enrico Brazzoli
Williams Zanotto

Hanno visto il traguardo anche Enrico Brazzoli con Martina Musiari (38°), Williams Zanotto con Cargnelutti Paolo (40°), Filippo Marchino con Pietro Elia Ometto (43°), Maurizio Chiarani con Flavio Zanella (56° e anche lui rientrato con il Super Rally) - tutti su Skoda Fabia - e infine Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi classificatisi 57esimi con la loro Peugeot 208 Rally 4, pure loro penalizzati da incidente (PS 11).

Matteo Fontana

Oltre al lato prettamente sportivo il Croatia Rally è stato anche l’occasione per ricordare Craig Breen, lo sfortunato pilota irlandese deceduto poco più di un anno fa in un test in vista della gara, numerose le iniziative messe in atto per commemorare Breen, come una livrea speciale per le vetture della Hyundai portate in gara da Neuville, Tanak e Mikkelsen, oppure il nome della fondazione a lui dedicata presente su tutte le vetture, oltre a molte altre ancora in ricordo di quella meravigliosa persona che era Craig Breen. Moltissimi poi i fan che si sono recati sul luogo del tragico incidente dello scorso anno per tributargli un omaggio dove, recentemente, gli organizzatori del rally hanno eretto un memoriale in suo omaggio.

La sessione autografi
Un gruppo di allegri spettatori

La gara croata, recentemente inserita nel circuito del campionato del mondo Rally, ha il fascino delle gare di un tempo, con folle di appassionati a bordo strada incuranti del freddo e delle previsioni meteo poco favorevoli, abitazioni dei locali messe a disposizione degli spettatori o adibite a chioschi improvvisati, profumi nell’aria di specialità locali speziate e colorate che riportano indietro la mente a qualche decennio fa, un’atmosfera molto apprezzata dagli spettatori che si sono riversati in Croazia da ogni parte d’Europa per assistere al quarto round del campionato del mondo.

Ogier
Gus Greensmith
Il cristallo anteriore della vettura dell'estone Jurgenson spaccato - secondo quanto riferito dallo stesso Jurgenson (vincitore dello Junior WRC) - da alcuni spettatori prima della Power Stage, un episodio inscrescioso che meriterebbe un approfondimento
Munster
Ogier
Tanak

La parte interna della Croazia interessata dalla gara gode di magnifici paesaggi: stradine che si inerpicano serpeggianti attraverso prati verdissimi e boschi di alberi d’alto fusto lungo colline punteggiate da minuscoli paeselli con le tipiche case rifinite in legno e che fanno da splendida cornice al rally. Le prime bozze del calendario WRC 2025 parlano però, purtroppo, di una esclusione dal campionato del mondo della gara croata a favore del Rally delle Isole Canarie, nuova gara del circuito iridato che si dovrebbe disputare a Gran Canaria; sarebbe un vero peccato perdere questa manifestazione che, oltre ad essere ottimamente organizzata, è posizionata in un’area facilmente raggiungibile da più stati europei, da quelli balcanici a quelli tedeschi, nonché ovviamente dall’Italia.

Il prossimo appuntamento con il mondiale rally è previsto in Portogallo dal 9 al 12 maggio con il Rally de Portugal, dove i concorrenti incontreranno nuovamente lo sterrato.

Articolo a cura di Guendy Furlan - Guendy_wrc / Foto Dario Furlan - darionnen.photographer