San Giorgio di Nogaro Il prossimo 11 luglio a Villa Dora Pierpaolo Capovilla recita Majakovskij

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San Giorgio di Nogaro Il prossimo 11 luglio a Villa Dora Pierpaolo Capovilla recita Majakovskij

Un altro appuntamento culturale irrinunciabile grazie al Circolo Culturale Chiarisacco.

 Il prossimo 11 luglio (inizio ore 21.00, ingresso libero), negli straordinari spazi di Villa Dora di San Giorgio di Nogaro, un evento speciale del progetto intitolato “Verso il mare – Arte e Musica rincorsi dall’acqua che scorre”: In collaborazione con il Comune, la rassegna Estensioni - Jazz Club Diffuso ed il contributo del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, nonché degli amici dell’associazione Complotto Adriatico (Music in Village), avremo l’opportunità di ascoltare una caposaldo della musica italiana e non solo quale è Pierpaolo Capovillainterpretare le poesie di Vladimir Majakovskij. A novantacinque anni dalla tragica scomparsa dell’autore russo, la sua voce poetica torna a farsi sentire con forza e urgenza. “Enunciare Majakovskij oggi, il cantore della rivoluzione, l’agit-prop, il Tredicesimo Apostolo non è una manifestazione di nostalgia per un poeta che ha saputo evocare le speranze del mondo, non è un passatismo. Al contrario, come suggerisce Giorgio Agamben nel suo celebre “Che cos’è il contemporaneo”, per essere pienamente contemporanei è necessario mantenere uno sguardo attento in direzione del secolo scorso, perché dimenticandolo finiamo nella trappola di questo sempiterno oggi, senza un passato, senza un futuro. Majakovskij, oggi ancora, ci sprona furioso verso la lotta di classe, cuore di ogni progresso, nel segno non della guerra, ma della pace, finalmente raggiunta, della fratellanza. Inequivocabile, lampante, assertivo: “di noi, abitatori della terra, ogni altro abitatore della terra è parente”. Come non riconoscersi, proprio ora, nel turbine della violenza armata che ancora tormenta i popoli e le coscienze, in un’invocazione di pace così. La guerra, si sa, è figlia dell’odio delle disuguaglianze, la pace è madre d’amore e di equità. Ripercorrendone la produzione poetica più significativa, scopriremo insieme l’inquietudine della sua leggenda, da poemi come “Rivoluzione - Cronaca Poetica” o “A Piena Voce”, spietati e commoventi insieme, ai conflitti interiori, sentimentali e privatissimi del “Flauto di Vertebre” o della “Nuvola in Calzoni”, dove incontreremo l’enigma del divino, ci lasceremo sorprendere, anzi, stupire, dalla sua universale attualità” (Pierpaolo Capovilla) In un mondo segnato da guerre, crisi sociali e diseguaglianze sempre più profonde, la poesia di Majakovskij torna a essere attuale come non mai. È una preghiera laica e feroce, un invito a non cedere all’indifferenza, a ribellarsi all’ordinario, a immaginare e costruire un mondo nuovo.

 

Foto Edward Smith ©