Protetti da una luminosa vetrata, coccolati da ogni comfort sulle sdraio di un giardino d’inverno si muovono gli ospiti e lo staff di una lussuosa rehab: i ricchi, i vincenti asfissiati da responsabilità, sensi di colpa, doveri castranti rappresentano il centro dell’attenzione per gli artisti di Carrozzeria Orfeo in “Salveremo il mondo prima dell’alba” che va in scena al Politeama Rossetti di Trieste sologiovedì 4 aprile - dopo essere stato in scena il 3 aprile al CSS di Udine - ospite della Stagione di Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Dopo aver a lungo indagato la dimensione dei perdenti - pensiamo a “Thanks for vaselina” o “Cous Cous Klan” entrambi notevoli successi al Rossetti, nelle passate stagioni - la nuova produzione firmata da Gabriele Di Luca (che ne è anche il drammaturgo), Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi, guarda al mondo del benessere e del successo. Ma solo per scoprirne le fragilità, la ricerca spasmodica di un senso autentico nell’esistenza, la ridda di dipendenze contemporanee che denunciano il disagio e i limiti di un modello di vita giunto a un punto di non ritorno.
Lo spettacolo porta in scena, in perfetto stile-Carrozzeria Orfeo, quest’attualissima denuncia, ricorrendo a personaggi carichi di umanità e ironia, vestendo un taglio critico disilluso e lucido con una scrittura paradossale che regala forte divertimento. Si illuminano così alcuni fra i nodi più sensibili di una contemporaneità che vive del fascino delle celebrità, del culto delle immagini, del mito del successo psicofisico e del dominio dell’altro. Un mondo - il nostro - che racconta sempre più della felicità ma non sa affrontare il dolore; una società sempre più triste ma paradossalmente piena di foto felici… Un’umanità che non riesce più essere tale e che per affrontare le impellenti grandi battaglie comuni, dovrà ritrovare sé stessa, il coraggio della lealtà e il senso di solidarietà.
«Quando i politici stessi si espongono su tik tok per pubblicizzarsi e la vita politica, al pari di tutto il resto, diventa mera comunicazione, non può esistere una classe dirigente in grado di sensibilizzare la cittadinanza sui grandi temi» commenta infatti Gabriele Di Luca. «Forse, allora, per poter combattere delle grandi battaglie comuni, dovremo prima essere in grado di ritrovare quel senso di reciprocità e solidarietà che sembriamo aver smarrito. Potremo concentrarci sulle grandi battaglie collettive solo se riusciremo prima a riabituarci a guardare con occhi attenti ciò che ci è vicino. Potremo, forse, farcela solo se riusciremo ad arginare tutta quell’invisibile, eppur feroce, violenza quotidiana tra uomo e uomo. Perché lo sappiamo tutti, ci troviamo di fronte a una pandemia, sì... di indifferenza ed egoismo. Ma se riusciremo in questo, se riusciremo a riavvicinarci attraverso un gesto e un pensiero sincero, un insignificante atto di cura gratuita; se riusciremo a ritagliare, in mezzo al caos, uno spazio per il pensiero semplice, familiare e umano, forse, come proveranno a fare i ricchi e delusi ospiti del nostro rehab... beh, forse (ma chi può dirlo), potremo salvare il mondo prima dell’alba».
«“Salveremo il mondo prima dell’alba” è la Fatality di Carrozzeria Orfeo» spiega Andrea Colamedici che ha collaborato con l’autore sul piano della consulenza filosofica. «Finisce lo spettatore togliendogli tutte le illusioni perbeniste, le certezze su buoni e cattivi e le aspettative sull'umano mal riposte, e lo obbliga a godersi notte oscura del nostro tempo, senza speranze a fare da lucine d’emergenza e a rovinare il buio. In questo modo, però, fa accadere l’impossibile: la manifestazione di un senso della vita. Un senso forse tragico, senz’altro ironico, ma comunque un senso capace di tenerci in piedi malgrado tutto. E di far vedere, con Nietzsche, “La vita come mezzo della conoscenza”: con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente, ma perfino “gioiosamente vivere e gioiosamente ridere”. Prima, però, “vi farà molto incazzare”».
A dare vita ai disperati e divertenti personaggi dello spettacolo, un’ottima compagnia d’interpreti in cui figurano Sebastiano Bronzato, Alice Giroldini, Sergio Romano, Roberto Serpi, Massimiliano Setti, Ivan Zerbinati.
“Salveremo il mondo prima dell’alba” va in scena alla Sala Assicurazioni Generali solo giovedì 4 aprile alle 20.30. I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e 040.3593511.