Anticipa l’uscita dell’album CRIVU prevista per il 4 aprile
IL VIDEO:Unnaddarè "SALENDO IN SUPERFICIE"
Si intitola SALENDO IN SUPERFICIE ed è il video del brano che anticipa il nuovo album degli UNNADDARÉ dal titolo CRIVU (in italiano SETACCIO), in uscita per la Moonlight Records (distribuzione Ird) il prossimo 4 aprile.
Il brano, che apre l’album, parla della determinazione e della resistenza a tutte le avversità nel non farsi ‘imprigionare’. Messaggio che viene veicolato attraverso la metaforica storia di un pesciolino che vuole dimostrare di potercela fare salendo in superficie per non farsi catturare.
L’album, il quarto della produzione del progetto Unnaddarè il primo conun suono acustico e 'diretto' a differenza delle precedenti produzioni che univano suoni elettronici digitali con suoni acustici e strumenti tradizionali dell'area mediterranea. Si muove tra il confidenziale della musica d’autore e e la world music e comprende alcune tracce dei precedenti dischi riarrangiate e risuonate proprio in acustico con l'aggiunta del brano inedito “Salendo in superficie” (mix di lingua italiana e siciliana), del brano tradizionale “Signuruzzu chiuviti chiuviti”, che faceva parte del repertorio di Rosa Balistreri, e di un piccolo passaggio del reading sonoro Bonè Bonè tratto dall’omonimo libro di Maurizio Catania, fondatore della band.
GLI UNNADDARÉ
Gli Unnaddarè, (in siciliano meridionale “ovunque”) mediterranei, amanti tanto della tradizione quanto dell’innovazione, rappresentano, con le loro ritmiche trance, i testi in siciliano minimali e visionari, gli strumenti multietnici e quelli digitali, l’equilibrio fra le radici della musica popolare e la contemporaneità dominata dall’elettronica.
Custodi e sviluppatori della profondità insita nella cultura musicale siciliana e mediterranea, ci conducono in un viaggio lirico, sonoro e ritmico che qualcuno ha definito “electro world sound from Sicily”, fra retaggi ancestrali e sonorità sintetiche, con puntuali incursioni nelle culture d’oriente e nei ritmi reggae, dub, pop, rock, funky, house, il tutto coniugato alla musicalità dei testi.
Musica nuova da fonti antiche, perché il miglior modo di preservare la tradizione è quello di darle sempre nuova vita e mantenerla connessa al tempo presente.
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Daniela Esposito [email protected]