Renfield: la recensione della commedia horror di Chris McKay

Un simpatico omaggio trash al Dracula di Ted Browning del 1931, che senza troppe pretese garantisce una ora e mezza di sano divertimento

2 min read
Renfield: la recensione della commedia horror di Chris McKay

Renfield (Nicholas Hoult) e il conte Dracula (Nicolas Cage) si sono appena trasferiti a New Orleans, in un vecchio ospedale abbandonato. Il leggendario succhia-sangue deve infatti recuperare le forze, dopo essere a stento sopravvissuto a uno scontro con degli ammazza-vampiri.

Il buon Renfield comincia a seguire un corso di auto-aiuto per persone vittime di relazioni tossiche. Il suo scopo è di procurare vittime per il suo principale, ma seguendo i corsi si rende conto di essere veramente stufo della sua secolare sottomissione a Dracula.

L’occasione per prendere consapevolezza delle sue vere aspirazioni giunge quando in un locale, dove si aggira in cerca di vittime, salva la vita a una giovane poliziotta, Rebecca (Awkwafina), mentre questa sta per essere sopraffatta dagli scherani della famiglia Lobo, dedita al traffico di droga.

Renfield decide di tagliare i ponti con il suo oscuro signore, che ovviamente non è per niente d’accordo…

Nicholas Hoult in Renfield

Renfield: un Dracula scanzonato dal punto di vista del suo famiglio

Fin da subito risulta evidente che il film vuole essere uno scanzonato omaggio all’originale Dracula, del 1931,  di Ted Browning, con il leggendario Bela Lugosi nel ruolo del protagonista.

In questa pellicola però il punto di vista è invertito, focalizzando la storia sulle vicende di Renfield, il famiglio del mitico vampiro, lasciando a Dracula il ruolo del coprotagonista.

Se nelle varie versioni cinematografiche di Dracula finora viste il personaggio di Renfield è sempre stato tratteggiato in modo grottesco, in questa pellicola è invece intrigante e divertente.

Anche il conte Dracula è ovviamente sopra le righe, come del resto la maggior parte dei personaggi, che danno vita a una commedia splatter che non si prende mai sul serio.

Nicolas Cage in Renfield


Renfield: una divertente commedia senza troppe pretese

Renfield non è un film che rimarrà scolpito nella storia del cinema, ma è un riuscito prodotto di intrattenimento senza pretese, con un buon ritmo, ben recitato, che garantisce un ora e mezza di sano divertimento. Senza mai strafare, nonostante l’ampio uso di scene splatter fatte da McKay.

Bella l’idea di vedere il rapporto tra il vampiro e il suo famiglio come una relazione tossica di reciproca dipendenza tra un imprenditore narcisista e un suo dipendente, con tanto di discussioni e malintesi in un gruppo di auto-aiuto, tra libri new-age e mucchi di cadaveri martoriati.

Il film comincia alla grande, diventando forse troppo didascalico nella seconda parte, ma rimane sempre molto godibile, anche grazie allo sviluppo delle sotto-trame dei personaggi secondari.

Una pellicola che riesce a essere contemporaneamente un omaggio trash a un classico dell’orrore e una commedia divertente per passare novanta minuti spensierati in sala.

Da vedere. Al cinema.

Renfield - Trailer Ufficiale (ITA)