REMO ANZOVINO
“ATELIER tour”
gran finale della tournée estiva
1 OTTOBRE al M9 - Museo '900 di MESTRE
5 OTTOBRE al Teatro Romano di OSTIA ANTICA
Biglietti acquistabili QUI
Tour in GIAPPONE con 3 concerti esclusivi:
4 NOVEMBRE - Suntory Hall, TOKYO
5 NOVEMBRE - Phoenix Hall, OSAKA
6 NOVEMBRE - Alti Hall, KYOTO
in occasione dell’uscita del disco Atelier sul mercato nipponico

Non si arresta il viaggio di “Atelier”, il nuovo album del compositore e pianista Remo Anzovino, tra i più originali ed eclettici interpreti della musica strumentale contemporanea. Dopo i numerosi sold out registrati in primavera nelle principali città – tra cui Torino, Milano, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania, Palermo – e le tappe dell’estate tra l’Italia e l’Europa, Anzovino chiude la tournée estiva tornando a suonare a Roma il 5 ottobre nello scenario unico del Teatro Romano di Ostia Antica (ore 21). Un concerto speciale, preceduto dalla importante data dell’1 ottobre a Mestre (VE) al Museo '900 per il Festival delle Idee.
«Qualche tempo fa ho visitato il Parco Archeologico di Ostia Antica - racconta Anzovino. Immaginare oggi di tornarci per suonare piano solo in quel contesto è qualcosa che mi dà i brividi. Il tutto a poche settimane da un altro importante ritorno, quello in Giappone, un Paese a cui sono profondamente legato e che tanta ispirazione mi ha dato e continua a darmi. Sarà la mia terza volta lì, ed è una grande gratificazione suonare in sale di grande prestigio, luoghi semplicemente ideali per la mia musica e per la scaletta di questo disco».
Il concerto di Ostia Antica rappresenta dunque l’ultima tappa italiana prima della ripartenza internazionale. A novembre, infatti, Anzovino sarà protagonista del suo terzo tour in Giappone con tre date esclusive, organizzate da New Age Productions: il 4 novembre alla Suntory Hall di Tokyo, il 5 novembre alla Phoenix Hall di Osaka e il 6 novembre alla Alti Hall di Kyoto, a supporto dell’uscita dell’album “Atelier” sul mercato nipponico.


Pubblicato a fine gennaio su etichetta DECCA ITALY e distribuito da Universal Music Italia (ascolta qui: https://bio.to/remoanzovino), “Atelier” celebra i venti anni di carriera e di ricerca artistica di un artista capace di unire profondità espressiva, immaginazione sonora e una scrittura musicale inconfondibile.
Il disco in piano solo e live – anticipato dai brani Chaplin, Istanbul e Galilei e disponibile su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica (a questo link) – ha esordito al 7° posto della classifica FIMI dei CD e Vinili più venduti in Italia, album strumentale più venduto in assoluto, superando così i risultati ottenuti del precedente “Don’t Forget to Fly”, primo suo album completamente piano solo.
Arrivato dopo ventuno album e a distanza di due anni da “Don’t Forget to Fly”, il suo ultimo lavoro in studio e il primo piano solo, è una vera e propria festa, che delle celebrazioni importanti ha voluto mostrare lo spirito. È stato infatti registrato con il pubblico nello studio del celebre artista Giorgio Celiberti – in alcuni casi mantenendone gli applausi - in due esclusive serate a invito.
Compongono l’album un inedito e venti brani scelti tra i suoi lavori più rappresentativi e quelli più amati dal pubblico, qui ri-composti dal vivo e dunque rinati in nuove e originali versioni.
Pianista e compositore con oltre trenta milioni di streaming sulle principali piattaforme digitali, Remo Anzovino ripercorre in questo disco una carriera che ha saputo fondere musica, arte e cinema e che lo ha portato, nel 2019, alla conquista del Nastro D’Argento – Musica dell’Arte per le sue colonne sonore.
Non è un caso allora che anche il luogo della registrazione sia speciale: è l’atelier del pittore e scultore Giorgio Celiberti, una delle personalità più prestigiose dell’arte italiana e internazionale del ‘900 e del nostro secolo. È stato proprio il Maestro a voler ospitare la sua musica nel suo studio, contribuendo così alla creazione di un progetto irripetibile, registrato in un luogo tanto intimo quanto affascinante che ha conquistato di diritto anche il titolo e la copertina dell’album. Anche l’artwork nasce dallo speciale rapporto tra i due artisti: il titolo è scritto a mano da Celiberti e il packaging esclusivo dell’album - in LP e CD - contiene al suo interno una copia di “Emozioni d’amore”, l’opera originale immortalata nella foto di copertina di Paolo Grasso.
In “Atelier” convivono le grandi passioni di Anzovino: il suo trasporto per il cinema e l’arte e il forte amore per la composizione e il pianoforte, che negli ultimi due anni lo ha portato a esibirsi in oltre 80 concerti in piano solo.
Nel nuovo disco si ritrovano brani dei primi album (“Dispari” e “Tabù”), i lavori di maggiore complessità (“Igloo” e “Viaggiatore immobile”) fino al suo primo album internazionale “Nocturne” e al più recente “Don’t forget to fly”, per diverse settimane l’album strumentale più venduto in Italia.
Accanto a loro, ecco i suoi temi cinematografici più importanti, la musica che ha valorizzato film dedicati ad artisti leggendari quali Monet, Van Gogh, Gauguin, Borromini e Bernini, Frida Khalo, fino alle meraviglie del Museo Egizio di Torino.
Apre l’album un inedito assoluto: Chaplin, una pagina composta circa vent’anni fa per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro di Charlie Chaplin “Il circo” e oggi pubblicata qui per la prima volta chiudendo un cerchio temporale e artistico.
Ventuno tracce che ripercorrono uno spettro molto ampio del suo stile pianistico e dell’unicità compositiva, in grado di fondere elementi musicali che spaziano dalla musica classica al jazz, attraversano il tango e la tradizione musicale latina, passano per le melodie della scuola napoletana e quegli elementi che rendono distintiva la sua scrittura cinematografica.
Uno stile dal linguaggio universale e contemporaneo in grado – da sempre - di superare gli steccati culturali e di genere, come dimostra la calorosa accoglienza ricevuta negli ultimi anni in tutti i concerti eseguiti in Italia e all’estero.