RALLY DI CROAZIA, OGIER VINCE LA MINACCIA DI PIOGGIA CHE NON SI È MATERIALIZZATA

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RALLY DI CROAZIA, OGIER VINCE LA MINACCIA DI PIOGGIA CHE NON SI È MATERIALIZZATA
Sebastien Ogier

Le previsioni del tempo si sono rivelate sbagliate e sabato i piloti hanno dovuto affrontare la gara con un mix di gomme duro, morbido e bagnato.

Il francese si è imposto in un rally molto combattuto, con il punto di svolta alla SS 18.

Testoni: "Abbiamo assistito a un rally davvero interessante e combattuto. I pneumatici si sono adattati bene a tutte le situazioni e a tutte le scelte".

Zagabria, 21 aprile 2024 - Sebastien Ogier ha portato la sua Toyota alla prima vittoria del 2024, diventando il quarto pilota a vincere un rally nei quattro eventi WRC finora disputati. Il pluricampione del mondo ha preceduto Elfyn Evans (Toyota) e Thierry Neuville (Hyundai) al termine di una gara combattuta per tutto il weekend. Il momento chiave si è verificato nella SS 18, quando Neuville ed Evans, entrambi davanti al vincitore finale fino a quel momento, hanno subito danni alle loro auto, essendo usciti di strada in due diversi punti scivolosi del percorso. Questi due episodi riassumono la natura scivolosa e la sporcizia presente sulle strade croate, in particolare la domenica mattina, che ha reso le condizioni difficili per piloti e pneumatici, nonostante l'assenza della pioggia prevista.

Elfyn Evans
Thierry Neuville

LA SFIDA
In effetti, la pioggia che avrebbe dovuto caratterizzare il Rally di Croazia non si è materializzata, anche se la sua stessa assenza si è fatta sentire, anche se non nel modo previsto. Contrariamente alle previsioni, non ha mai piovuto per tutto il fine settimana, ma ha influenzato la scelta degli pneumatici per i piloti, che al sabato hanno tutti montato un buon numero di pneumatici da bagnato e morbidi, che hanno affrontato le condizioni completamente asciutte senza troppi problemi. Tuttavia, alla fine, la lotta serrata per la leadership del sabato tra Neuville, Evans e Ogier è stata solo parzialmente influenzata da questo fattore. I distacchi sono rimasti pressoché invariati, indipendentemente dai pneumatici utilizzati.

Terenzio Testoni, Direttore Attività Pirelli: "Abbiamo assistito a un rally meraviglioso ed emozionante, in cui era facile commettere errori. Complimenti a tutti i vincitori delle varie categorie. Dal punto di vista tecnico, il rally ha presentato le difficoltà che ci aspettavamo, sia per la scarsa aderenza del fondo stradale sia per lo sporco, particolarmente significativo nella giornata di domenica. I pneumatici hanno risposto bene alle varie sollecitazioni, anche quando le scelte degli equipaggi si sono rivelate sbagliate, a causa delle previsioni meteo fuorvianti. La robustezza e la resistenza all'usura degli pneumatici hanno fatto sì che l'evento si svolgesse senza problemi, anche quando il sistema di ruote è stato danneggiato più volte su diverse vetture. Infatti, l'utilizzo dell'intera gamma di pneumatici assegnati, compresi i wet, ha fatto sì che tutte le vetture avessero a disposizione gomme nuove per affrontare la sfida della Super Sunday, che alla fine è stata decisa da due errori, del tutto comprensibili se si considera il livello della competizione e il rally ancora da decidere con tre tappe ancora da disputare."

WRC2 E JWRC
Nicolaj Grazin ha vinto il WRC2 con la sua Citroen C3 Rally 2, controllando il rally dall'inizio alla fine. Il secondo e il terzo posto sono andati a Yohan Rossel (Citroen C3) e Pepe Lopez (Skoda Fabia RS). Nello Junior WRC la vittoria è andata a Romet Jürgenson (Ford Fiesta Rally3).