un film di STEFANO MORDINI
con
RICCARDO SCAMARCIO, VOLKER BRUCH, KATIE CLARKSON-HILL,
ESTHER GARREL, GIORGIO MONTANINI, GIANMARIA MARTINI,
HALEY BENNETT e DANIEL BRÜHL
prodotto da RICCARDO SCAMARCIO e JEREMY THOMAS
coprodotto da VICTOR HADIDA
una produzione
LEBOWSKI con RAI CINEMA
coprodotto da
DAVIS FILM
in associazione con
MAS S.r.l.
Race For Glory - Audi vs Lancia racconta l’incredibile storia del Campionato del mondo di rally del 1983, in cui i coraggiosi sfavoriti del team Lancia, guidati dal carismatico Cesare Fiorio – interpretato da Riccardo Scamarcio – affrontarono il potente team Audi in un’impresa che sembrava impossibile, dando vita una delle più grandi sfide della storia dello sport.
Il film è diretto da Stefano Mordini con protagonista Riccardo Scamarcio insieme a un ricco cast internazionale: Volker Bruch, Katie Clarkson-Hill, Esther Garrel, Giorgio Montanini, Gianmaria Martini, Haley Bennett e Daniel Brühl.
Scritto da Filippo Bologna, Stefano Mordini, Riccardo Scamarcio, è una produzione Lebowski con Rai Cinema, coprodotto da Davis Film in associazione con Mas S.r.l., prodotto da Riccardo Scamarcio e Jeremy Thomas, coprodotto da Victor Hadida.
Nelle sale dal 14 marzo distribuito da Medusa Film
Nel mondo del rally, il 1983 è l’anno in cui si fece la storia, l’anno di Davide contro
Golia, quello in cui lo sfavorito team Lancia, guidato dal carismatico Cesare Fiorio
(Riccardo Scamarcio), affronta il potente team Audi in una delle più grandi rivalità
della storia dello sport.
Nel Campionato del mondo, contro il formidabile rivale Roland Gumpert (Daniel
Brühl) e il suo team Audi, tecnologicamente superiore e composto da figure
come il campione finlandese, Hannu Mikkola (Gianmaria Martini), Lancia e il suo
team manager, Cesare Fiorio, rischiano una sconfitta certa. Ma con cuore,
passione e capacità da fuoriclasse, Fiorio riesce a mettere insieme una squadra
insolita, convincendo anche il campione Walter Röhrl (Volker Bruch) a guidare
per la Lancia. Utilizzando tutti i trucchi a sua disposizione e piegando le regole,
Fiorio si addentra in territori pericolosi, dentro e fuori la pista, per una vittoria che
sembra essere impossibile.
IL CAMPIONATO DEL MONDO RALLY DEL 1983
Il Campionato del mondo rally del 1983 è passato alla storia per una sfida epocale:
quella di Audi contro Lancia. Trazione integrale contro posteriore, quattro ruote
motrici contro due, tecnologia all’avanguardia contro tradizione meccanica.
Una data in particolare segna un prima e dopo nel mondo del rally: il 7 ottobre
1983, giorno in cui la Lancia vince, con due gare di anticipo, il suo quinto mondiale
costruttori nella tappa di Sanremo. L’auto protagonista dell’impresa sportiva è la
037, presentata nel 1982, in occasione della 59esima edizione del Salone dell’au-
tomobile di Torino, oggi riconosciuta dal pubblico della disciplina come una delle
vetture che hanno segnato un’epoca indelebile.
Già dalla stagione del 1981 Audi sfruttava la trazione integrale. Quella a quattro
ruote motrici era sicuramente un’auto più pesante, ma con un forte vantaggio di
trazione su tratti scivolosi come neve, ghiaccio e terra, di cui il mondiale rally è
ricco. Solo una figura come quella di Cesare Fiorio, geniale team manager Lancia,
poteva pensare di contrastare un tale gap tecnico.
Nel Campionato del 1983 la squadra Lancia si compone di Walther Röhrl, oggi
venerato come uno dei più grandi piloti di rally di tutti i tempi, Markku Alén, Attilio Bettega e Miki Biasion. L’Audi dal suo canto si presenta come campione del
mondo costruttori in carica, con una squadra perfettamente collaudata e tre pi-
loti velocissimi: Hannu Mikkola, Michèle Mouton, Stig Blomqvist.
Prima tappa Montecarlo. Qui entra subito in gioco l’inventiva di Fiorio. In un’alter-
nanza di fondi innevati, ghiacciati e asciutti, montare pneumatici adeguati può
fare la differenza. Consapevole di non poter competere nei tratti con meno ade-
renza, Fiorio sfrutta una lacuna del regolamento, ordinando il cambio gomme al
variare delle condizioni del fondo. In questo modo le 037 riescono a dominare
sull’asciutto ed essere ugualmente competitive - nonostante le due ruote motrici
in meno - su neve e ghiaccio. Una mossa che determina un’incredibile doppietta
firmata da Walter Röhrl e Markku Alén.
Fiorio, lavorando di furbizia e strategia, decide di non presentarsi alla seconda
tappa in Svezia, dove le Lancia sarebbero state certamente svantaggiate.
In Portogallo la sfida ricomincia, ma la gara viene vinta dai tedeschi a causa di
alcuni problemi tecnici sofferti dal team Lancia e delle condizioni favorevoli alla
berlina tedesca.
Al Safari Rally il team Lancia racimola solo qualche punto, ma il bello deve ancora
venire.
Gli asfalti caldi e asciutti della Corsica sono i fondi ideali per la Lancia, che vola
conquistando tutte le prime quattro posizioni, mentre le Audi non riescono a
classificarsi a causa di problemi tecnici e incidenti.Crediti non contrattuali10
In Grecia, sia la Mouton che Mikkola sono costretti al ritiro per problemi al motore, e anche qui la Lancia conquista le prime posizioni, come nella tappa successiva in Nuova Zelanda.
Tre incredibili vittorie di fila, su terreni sulla carta sfavorevoli alla 037 e la sua tra-
zione posteriore.
Il team Audi riesce a rifarsi in Argentina, occupando l’intero podio, e in Finlandia,
dove Röhrl decide di non andare, aggiudicandosi le prime due posizioni. Qui la
037 arriva terza.
Giunti a Sanremo, luogo iconico dell’automobilismo, alla Lancia basta un buon
piazzamento per vincere il Campionato costruttori. La tensione è palpabile.
Quello tra Audi e Lancia è un testa a testa serrato, ma le 037 volano tra immense
nuvole di polvere, cogliendo un successo assolutamente incredibile. Ben quattro
Lancia nelle prime cinque posizioni, con Alén, Röhrl e Bettega che occupano
tutto il podio di un rally che, sulla carta, era già nelle mani dell’Audi. Con questo
risultato la Lancia conquista matematicamente il titolo costruttori, con ben due
gare di anticipo, entrando ufficialmente nella leggenda.
Dopo le ultime tappe in Costa d’Avorio e Gran Bretagna, l’Audi si aggiudica il
Campionato piloti.
La Lancia 037 è l’ultima vettura da rally a trazione posteriore a vincere un Cam-
pionato del mondo.
The Rumors Ufficio stampa