Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e racconta come il tempo,
da nemico che striscia alle tue spalle, può trasformarsi in un alleato che ti regala
una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore. Alessandra Faiella coinvolge
(e travolge) il pubblico con sincerità impudente e provocatoria. Le immagini di Cinzia Leone spargono sale sulle ferite. Il violoncello di Francesca Ruffilli dialoga con le immagini e le parole grazie ad una partitura inedita creata per Age Pride.