Presentato In\Visible Cities 2025: Dal 27 agosto al 7 settembre 2025 a Gorizia, Nova Gorica e Gradisca d'Isonzo

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Presentato In\Visible Cities 2025: Dal 27 agosto al 7 settembre 2025 a Gorizia, Nova Gorica e Gradisca d'Isonzo

Con In\Visible Cities 2025 la sperimentazione si apre al grande pubblico

Presentata l’undicesima edizione del Festival multimediale in programma tra Gorizia, Nova Gorica e Gradisca d’Isonzo, che trasformerà il territorio della Capitale europea della cultura in uno spazio di narrazione e partecipazione

GRADISCA D’ISONZO/GORIZIA/NOVA GORICA – In un anno che segna profondamente il territorio transfrontaliero grazie alla Capitale europea della cultura 2025, il festival In\Visible Cities – organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro e co-finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gradisca d’Isonzo e dalla Fondazione Carigo – torna ad abitare Gradisca d’Isonzo, Gorizia e Nova Gorica con un programma ricchissimo, capace di intrecciare ricerca artistica, partecipazione collettiva e riflessione sul contemporaneo.

PAROLA D’ORDINE CONTEMPORANEO - Com’è stato spiegato in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’11^ edizione, ospitata dalla sala consigliare del Comune di Gradisca d’Isonzo, sono in programma 63 eventi, fra cui 11 prime regionali e 9 prime nazionali. «In\Visible Cities si trova a vivere quest’anno così importante e ricco di cambiamenti con entusiasmo. Un anno in cui l’attenzione del pubblico nazionale e internazionale ci spinge a ragionare sempre di più su cosa significhi “contemporaneo”, a puntare sull’ibridazione tra linguaggi e punti di vista differenti, a pensare il festival come luogo di sperimentazione ma anche di accoglienza di sensibilità diverse, di cura dei dettagli, di creazione di azioni e relazioni nuove», hanno spiegato i direttori artistici Alessandro Cattunar, Miriam Paschini e Gioele Peressini. «In questo 2025 si chiude un triennio durante il quale abbiamo tracciato alcune strade che hanno rafforzato l’identità del festival e il nostro legame con un pubblico sempre più ampio, curioso, affezionato», hanno ricordato ancora. «Ci è sembrato necessario, in questa edizione un po’ speciale, proporre al pubblico innanzitutto nuove occasioni di conoscere il territorio e la sua storia sotto punti di vista differenti», il risultato è una programmazione articolata, a tratti audace, che mette come sempre al centro l’ibridazione dei linguaggi che per il Festival è elemento imprescindibile.

 STORYTELLING A CIELO APERTO - Dal 27 al 31 agosto a Gorizia e Nova Gorica e dal 3 al 7 settembre a Gradisca d’Isonzo, il Festival Urbano Multimediale trasformerà le tre location in un laboratorio di narrazione a cielo aperto, dove ogni angolo diventerà teatro, installazione, spazio narrativo. In\Visible Cities, anche quest’anno, sarà un percorso esperienziale capace di superare confini, epoche e linguaggi. Come di consueto la sua programmazione si snoderà fra diverse rassegne tematiche che ne rappresentano i molti volti. Confermato “Ars. arti relazioni scienze” con cui si sonderanno nuovi modi per fare divulgazione scientifica attraverso il teatro, la poesia, la danza e la musica. Ancora una volta ci sarà “Zero gradi di separazione” dedicato all’accessibilità in ambito culturale per le persone con diverse forme di disabilità. Ma non mancheranno anche le sezioni dedicate alla danza, alle performance multimediali e a quelle urbane e partecipative, a cui si uniranno i progetti della rassegna “Realtà Aumentate”.

Save The Last Dance For Me © Passages Transfestival-Metz 2023 - Photo Raoul Gilibert

Il programma dettagliato è stato raccontato dai direttori artistici alla presenza di Alessandro Pagotto, sindaco del Comune di Gradisca d’Isonzo; Marco Zanolla, assessore alla Cultura del Comune di Gradisca d’Isonzo; Paolo Bressan, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Presenti anche Giada Rossi e Mattia Cuttini, dell’associazione Kaleidoscienza, che curano la rassegna ARS. Arti, relazioni, scienze; Marilena Delfabro, curatrice di CasaFestival e Kristina Furlan di Goriški Muzej con cui 4704 collabora per “Realtà aumentate / Obogatene resničnosti”. 

Impossibilitato a essere presente, Mario Anzil, vicepresidente e Assessore alla cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ha fatto sapere in una nota come «questa edizione assume un significato ancora più rilevante: ci troviamo infatti in un anno cruciale per il nostro territorio transfrontaliero, che sta vivendo la straordinaria esperienza della Capitale europea della cultura 2025. In questo contesto, In\Visible Cities si conferma non solo come festival artistico, ma come spazio di dialogo e di costruzione culturale comune, capace di unire Gorizia, Nova Gorica e Gradisca d’Isonzo in un unico laboratorio creativo a cielo aperto». Il vicepresidente ha anche espresso «un plauso ai direttori artistici e a tutta l’associazione Quarantasettazeroquattro per il grande lavoro svolto con dedizione, creatività e visione. In particolare, ringrazio per aver dato forma a un cartellone ricchissimo capace sicuramente di coinvolgere un pubblico variegato e di promuovere un’autentica cultura di frontiera. La Regione Friuli Venezia Giulia è quindi pronta a sostenere questo progetto, che interpreta il ruolo della cultura come motore di crescita, di coesione e di innovazione sociale». 

«Accogliamo con entusiasmo l’11^ edizione di In\Visible Cities, che torna a rendere Gradisca d'Isonzo protagonista, assieme a Gorizia e Nova Gorica, di un percorso culturale unico nel suo genere - ha sottolineato Alessandro Pagotto, sindaco del Comune di Gradisca d’Isonzo -. Il festival rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire luoghi e spazi della nostra città con occhi nuovi, attraverso la forza della sperimentazione artistica e la bellezza delle performance. In questo anno così speciale, segnato dalla Capitale europea della cultura, il festival contribuisce a dare al nostro territorio una visibilità internazionale e a rafforzarne l’identità contemporanea, mostrando quanto la cultura possa essere motore di rigenerazione, di dialogo e di comunità. Un valore aggiunto che apprezziamo molto è l’attenzione all’accessibilità e all’inclusione: In\Visible Cities dimostra che l’arte non ha barriere e può davvero aprirsi a pubblici diversi, creando occasioni di incontro e partecipazione. Ringrazio l’associazione Quarantasettazeroquattro per il grande lavoro che porta avanti con competenza e passione, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Carigo per il sostegno a un progetto che arricchisce tutto il nostro territorio. Gradisca d'Isonzo si conferma così città dell’arte contemporanea e laboratorio di innovazione culturale, pronta a dare il proprio contributo al grande racconto di GO!2025». 

«Nel 2025, con In\Visible Cities, celebriamo l'undicesimo anno di programmazione a Gradisca d'Isonzo, sempre dedicato all'arte contemporanea. In questa edizione, la collaborazione con Gorizia e Nova Gorica si è intensificata ulteriormente, estendendosi attraverso In\Visible Cities XL e culminando con la programmazione in questa ultima fase dell'anno della Capitale Europea della Cultura. Il programma a Gradisca è particolarmente ricco, con oltre 49 eventi che spaziano tra i molteplici linguaggi dell'arte contemporanea, coinvolgendo realtà artistiche italiane, europee e internazionali», ha dichiarato Marco Zanolla, assessore alla Cultura del Comune di Gradisca d’Isonzo, congratulandosi con gli organizzatori per la programmazione.

Paolo Bressan, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, ha portato i saluti della presidente Roberta Demartin che in una nota ha voluto sottolineare come In\Visible Cities sia «un festival che porta nuova energia e visione al nostro territorio. In questo straordinario 2025, che vede Nova Gorica e Gorizia condividere il prestigioso titolo di Capitale europea della cultura, il festival si conferma un luogo di narrazione e partecipazione, capace di unire comunità e linguaggi diversi. La Fondazione è onorata di sostenerlo, certa che la cultura alimenti il cuore di una comunità viva e proiettata verso un futuro condiviso e ricco di opportunità». 

«Il quinto anno della rassegna propone sette eventi scelti per coinvolgere il pubblico attraverso linguaggi differenti e appagare tutti i "palati", con teatro, danza, musica, talk e performance itineranti. La rassegna dà spazio anche alle restituzioni delle residenze artistiche come “Noctiluca scintillans” di Marta Bellu e il collettivo Trifoglio e "Upcall" di Cosimo Miorelli e Antonio Della Marina, spettacoli nati dalla collaborazione tra artisti e ricercatori che hanno potuto dialogare e ampliare il proprio sguardo, arricchendo nello scambio di esperienze la propria visione» hanno precisato Giada Rossi e Mattia Cuttini di Kaleidoscienza. 

RISCOPERTA DEL TERRITORIO - L’11^ edizione del festival si concentrerà sulla riscoperta del territorio attraverso performance site-specific e itineranti che coinvolgeranno attivamente il pubblico. Si percorreranno parchi, confini e spazi urbani, trasformati per l'occasione in palcoscenici da vivere. Non mancherà un intreccio tra arte, memoria e partecipazione: si camminerà dentro misteri da risolvere, si ascolteranno voci del passato, si abiteranno luoghi dimenticati che torneranno a mostrarsi. Il pubblico avrà modo di esplorare gli ex spazi industriali del Cotonificio di Piedimonte, il bellissimo parco del Rafut, subito oltreconfine, le rive dell’Isonzo sotto il ponte di Salcano, gli spazi di transizione del valico di Casa Rossa e il centro di Nova Gorica, fra l’antica fornace e i nuovi casinò. Il programma affronterà temi come identità, corpi e confini, e lo farà con linguaggi diversi che spazieranno dalla scienza alla danza, dalla musica alla performance. E poi ci saranno le immancabili esperienze multimediali, i concerti narrativi e i momenti di ironia intelligente. Si renderà omaggio alla tradizione e si apriranno nuovi sguardi sul presente, grazie a un Festival che, ancora una volta, saprà unire persone, storie e territori sotto il segno del contemporaneo. Ma In\Visible Cities 2025 sarà più di un festival: sarà un attraversamento collettivo, una mappa da riscrivere insieme, una celebrazione della cultura come spazio di incontro, sperimentazione e libertà.

GRANDI NOMI E ARTISTI EMERGENTI – Oltre a proporre grandi nomi a livello nazionale e locale, come Cristina Donà, Teho Teardo e Marta Cuscunà, In\Visible Cities è sempre più connesso alle principali realtà italiane attive nell’ambito del teatro di ricerca, proponendo una programmazione di altissimo livello, attenta alla scena contemporanea e alle nuove proposte in ambito performativo, coreografico e multimediale. Alessandro Sciarroni, con un affascinante progetto dedicato alla riscoperta della polka chinata; Stalker Teatro con “Drama sound city”, uno spettacolo ibrido, tra teatro e musica elettronica; il duo Panzetti-Ticoni e la compagnia Lost Movement, con le loro coinvolgenti coreografie in spazi pubblici; Sotterraneo e il loro irrefrenabile Dj Show, con cui celebrano i vent’anni di attività; Simon Senn e la sua riflessione affascinante e provocatoria sull’identità, tra dismorfia di genere e potenzialità legate alle nuove tecnologie.

Grande spazio anche a performer e dramaturg emergenti, capaci di proporre linguaggi scenici innovativi, tra cui: Diana Anselmo e Sara Pranovi, con “Je Vous Aime”, una lecture-performance multimediale che si dipana fra storytelling verbale, slides, videotestimonianze in lingua Italiana dei Segni (LIS) e Visual Sign, la forma poetica delle lingue dei segni; Camilla Parini e il collettivo Treppenwitz, con una performance per singolo spettatore, sui temi dell’identità personale e collettiva, nei suggestivi spazi dell’ex Enoteca la Serenissima.

Due format particolari saranno proposti anche da: trickster-P, con “French line”, performance ludica che chiamerà a raccolta dieci partecipanti in un appartamento privato, dove saranno coinvolti in un gioco narrativo dedicato alla storia del confine goriziano; e da Ant Hamton, con “Borderline visible”, una performance di lettura collettiva e immersiva.

IMMAGINI E MUSICHE DALLA GROENLANDIA - Il clou sarà raggiunto giovedì 4 settembre alle 21 al Teatro nuovo di Gradisca, con “Lo sciamano di ghiaccio”, una sorta di “opera d’arte totale”, ideata da Guido Barbieri, Fabio Cherstich, Oscar Pizzo e Piergiorgio Casotti, che racconta la metamorfosi rapida, impetuosa, a volte crudele che la Groenlandia e il popolo inuit hanno subito negli ultimi cinquant’anni. Un racconto che si dipana tra cinema e musica live: le immagini girate per l’occasione in Groenlandia dialogheranno con le musiche originali di Massimo Pupillo e con i canti tradizionali di Karina Moeller, cantante inuit che vive in Danimarca.

CASA FESTIVAL ALL’EXENOTECA - Durante le giornate di Festival, a Gradisca d’Isonzo, aprirà anche CasaFestival, nella storica sede dell’ex enoteca “La Serenissima”: uno spazio ibrido che diventerà il cuore del festival. Uno spazio aperto al pubblico, agli artisti, allo staff, dove fare una sosta tra una performance e l’altra, certi di incontrare persone con cui condividere pensieri ed esperienze, mentre si sorseggia una birra. Uno spazio in cui sarà possibile rilassarsi, fare un aperitivo assistendo ad un dj set, per darsi appuntamento al giorno dopo. Ma anche un luogo dove fare, e fruire, arte e performance, che ospiterà installazioni multimediali e darà vita a esperienze intime e partecipative, come la mostra “Trasposizioni”, curata da Altrememorie e frutto di un percorso di ricerca e di dialogo con persone cieche e ipovedenti.

FESTIVAL URBANO MULTIMEDIALE – In\Visible Cities è organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro e co-finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gradisca d’Isonzo e dalla Fondazione Carigo. ARS è organizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo e curato da Kaleidoscienza e Quarantasettezeroquattro. La rassegna “Realtà aumentate - Obogatene resničnosti” è curata da Quarantasettezeroquattro e Goriški Muzej ed è finanziata dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO. Projekt financira Evropska unija iz Sklada za male projekte GO! 2025 Programa Interreg VI-A Italija-Slovenija 2021-2027, ki ga upravija EZTS GO.

Info: https://invisiblecities.eu | Facebook | Instagram | [email protected] |

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