Dal 7 al 16 luglio: 21 appuntamenti in cinque Comuni
«FESTIVAL DARTE, antico nome di Arta Terme, si svolge in luglio e coinvolge comuni e borghi medievali delle valli adiacenti. L’edizione 2023 indica l’universalità della musica che, come l’acqua, trasporta storie e culture. Le acque del Bût e del Cjarsò, come l’Isonzo a Gorizia, trasportano il suono di diverse lingue e la bellezza dei luoghi, prospettiva che emerge anche grazie ai brani dei compositori friulani Romitelli e Corazza, le cui composizioni sottolineano il messaggio di unione che caratterizza la candidatura di Gorizia a Capitale europea della cultura 2025, in un intreccio di repertori che fanno emergere la storia del territorio. Festival Darte è un evento ‘partecipato’, in cui la popolazione si integra con gli artisti invitati. I concerti diffusi, assieme alle escursioni, offrono al pubblico ed al turista la possibilità di scoprire luoghi unici attraverso l’arte. Una ‘residenza’ per giovani musicisti è prevista assieme agli interpreti internazionali del Festival».
Luisa Sello, direttrice artistica
È stato presentato mercoledì 14 giugno presso il Municipio di Arta Terme la terza edizione di Festival DARTE alla presenza della direttrice artistica Luisa Sello, delle assessore alla cultura di Arta Terme, Valentina Cozzi, e Paularo, Sara Adami, e del sindaco di Cercivento Valter Fracas.
«Una rassegna partecipata che mette le persone al centro, condividendo luoghi, arte e vissuti».
Valentina Cozzi, Assessore alla cultura di Arta Terme
«Festival DARTE dà voce alle comunità e alle bellezze delle vallate carniche, tra antichi saperi e nuove esperienze».
Sara Adami, Assessore alla cultura di Paularo
«Un festival che esalta le tradizioni: dalle pratiche di una volta alle immortali leggende».
Valter Fracas, sindaco di Cercivento
Territori e comunità, musica, recitazione, microteatro, escursioni e visite guidate. La terza edizione di Festival DARTE, il primo ad inaugurare i concerti diffusi in Carnia coniugando incontri ed esperienze condivise tra ospiti, residenti e visitatori, allarga i propri orizzonti e mette in rete cinque comuni montani: Arta Terme, Cercivento, Paularo, Zuglio, Tolmezzo e Verzegnis, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Consorzio Bim Tagliamento. È la natura che parla, le frazioni, i borghi, i villaggi e le contrade, le persone, chi questi luoghi li abita e chi li vuole conoscere, con il rispetto dovuto e una garantita meraviglia. Da questa iniziativa sono nati legami tra autoctoni e allogeni che perdurano nel tempo, dove il turismo slow, più che una definizione, è una dinamica di incontri che trova nelle arti performative e in paesaggi incontaminati le chiavi inedite di nuove conoscenze.
È l’acqua che racconta, come vuole il titolo programmatico di questa nuova edizione, motivo ricorrente di tanti appuntamenti, ben 21, che si terranno in varie località in due fine settimana: dal 7 al 9 e dal 14 al 16 luglio. Le località, in ordine di data, tra concerti, visite ed itinerari alla scoperta di usi e tradizioni, sono: Cercivento alla Cjase da Int, Lovea nella Chiesa di Sant’Andrea, Palazzo Savoia di Arta Terme, la Pieve matrice di San Pietro di Zuglio, La Mozartina 2 e Palazzo Calice di Paularo, La chiesa del Santissimo Spirito di Chiusini, quella di San Niccolò ad Alzeri, la Chiesa arcipretale di Piano d’Arta, Casa Morocutti di Trelli, il Museo Carnico di Tolmezzo, il centro sociale Simonetti di Cabia, l’Art Park di Verzegnis e ancora in chiusura Palazzo Savoia ad Arta Terme.
Esperienze “site specific” con ospiti formazioni di vario genere: solisti, ensembles con diversi strumenti, gruppi allargati, insiemi vocali e cori. Artisti della Carnia, del Friuli, dall’Austria, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, d’Italia, con artisti in residenza, la valorizzazione di giovani talenti insieme ad artisti affermati. La violinista Katharina Auer, giovane prodigio dell’archetto, aprirà il festival venerdì 7 luglio alle ore 19 a Cercivento, dopo l’escursione guidata con inizio alle ore 17. Il giorno dopo, sabato 8 luglio, doppio concerto: alle ore 17 con il chitarrista Saša Dejanović a Lovea, e alle 21 con il quartetto vocale femminile Glorius Vocal Quartet. Domenica 9 giugno tre appuntamenti: alle 11 Dejanović a Rivalpo, alle 15.30 la visita alla Pieve di Zuglio con a seguire il concerto del Trio Estroverso, alle 20 visita alla Mozartina 2 in borgo Sant’Antonio a Paularo con successivo concerto dell’Estroverso Consort che include nel programma animazioni di microteatro.
Il secondo fine settimana inizierà venerdì 14 luglio con la vincitrice del “Premio giovani talenti 2022”, l’arpista Tamara Bonotto alle ore 17 a Chiusini, cui seguirà un’escursione lungo il fiume Bût verso Alzeri. Lì alle 18.30 ci sarà il concerto del Duo flautistico All’Opera, mentre alle 21 a Piano d’Arta si esibirà il Trio Haydn. Sabato 15 si aprirà alle ore 10 a Casa Morocutti di Trelli con la visita e l’incontro con la tradizione insieme al fisarmonicista Ezio Teon e in seconda parte con il Trio Tempestoso. Il pianista Paolo Zentilin sarà al pianoforte Fazioli del Museo Carnico di Tolmezzo alle ore 15.30, mentre alle 21 a Cabia ci sarà il concerto-spettacolo “Donne di Confine”, evento anticipatore di “GO!2025” con l’attrice Bruna Braidotti e l’Euterpe Ensemble. Domenica 16 si aprirà alle ore 9 con il risveglio attraverso lo yoga all’Art Park di Verzegnis, con alle 11 il concerto Trieste Flute Ensemble. Alle ore 17 a Palazzo Calice di Paularo si esibirà l’insieme chitarristico Guitalian Quartet, con finale di rassegna a Palazzo Savoia di Arta Tarma con il concerto alle ore 21 del Coro Peresson diretto da Mario De Colle insieme al Quartetto Reverie, archi in residenza, con la partecipazione della solista Cristina Nadal.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito con necessaria prenotazione alle visite ed alleescursioni. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito amicimusica.ud.it e sulla pagina facebook “Festival DARTE – Concerti diffusi in Carnia”.
Festival DARTE gode della collaborazione di diverse realtà territoriali ed estere: Amici della Musica di Udine, Casa delle Arti di Gorizia, Compagnia Arti e Mestieri di Pordenone, Coro Peresson di Arta Terme, Associazione Carnia Greeters, Carnia Holidays, Consorzio turistico Arta Terme Benessere Alpino, Boesendorfer Wien e Imago Sloveniae Foundation.