Premio Alberto Cesa: Scelti i sei finalisti che saliranno sul palco di Folkest 2025

2 min read
Premio Alberto Cesa: Scelti i sei finalisti che saliranno sul palco di Folkest 2025
Si è conclusa la fase di selezione territoriale del Premio Alberto Cesa, il riconoscimento dedicato alla musica che valorizza le radici culturali di ogni parte del mondo. Il concorso, intitolato al grande musicista piemontese, ha raccolto oltre 150 candidature da tutta Italia. Sei gli artisti che hanno conquistato il pass per il palco di Folkest 2025, dopo le selezioni dal vivo: ad Arezzo si sono imposti gli Zerofolk Duo, mentre a Cervasca il premio è andato allo Stefano Turolla Trio. A Loano hanno avuto la meglio i Pasticcio Meticcio, mentre a Codroipo si sono distinti gli Urtie. A Roma ha trionfato Massimiliano Felice con la sua band mentre ad Arbizzano la vittoria è andata ai Fan Chaabi. Tutti sei i vincitori saliranno sul palco di Folkest 2025 a San Daniele del Friuli, portando la loro musica e il loro personale viaggio tra tradizione e innovazione davanti al pubblico del celebre festival.
Anche quest’anno come già lo scorso anno ai gruppi finalisti verrà chiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis, una figura artisticamente di grande livello, la più alta voce della letteratura friulana nella seconda metà del Ventesimo secolo dopo Pier Paolo Pasolini, una stimolante sfida culturale realizzata in stretta collaborazione con Morganti Editori, la casa editrice che gestisce i diritti di questo grande poeta. Ai primi classificati andrà il Premio Nuovo Imaie e saranno invitati ad esibirsi a Folkest 2026 e a Ethnos 2026. Mentre i secondi e terzi classificati saranno invitati a due delle serate di Folkest sul territorio 2026.
Anche quest’anno il Premio Alberto Cesa sarà supportato dal Nuovo Imaie. Come ben precisa il Direttore Artistico di Folkest Andrea Del Favero: “La dimensione del live è un aspetto importantissimo della musica sulla quale da sempre combatte cercando opportunità e soluzioni per le nuove proposte, spesso veramente molto interessanti, che ci capita di incontrare”. Proprio in questa linea, che cioè la musica possa e debba avere una diffusione quanto più ampia possibile, ma soprattutto che possa aver garantita la propria dimensione di lavoro, in occasione del Festival a tutti i musicisti presenti a San Daniele fra il 4 e il 6 luglio sarà offerta, in collaborazione con UpBeat, la Piattaforma Europea per Showcase di World Music,  una vasta scelta di clinics, con incontri con professionisti del settore a livello internazionale.