Ponte a NordEst
13-16 febbraio, Gorizia / 17 febbraio, Trieste
Un unicum nel panorama jazz: Stefano Bollani con Rava, Fresu, Sepe, Salis, Tavolazzi e Gatto (con i giovani Frida, Mancuso e Mascetta) insieme sullo stesso palco per la prima volta, con le musiche composte in residenza per GO! 2025Si avvicina il via al progetto Ponte a NordEst, curato da Euritmica per GO!2025 che riporterà a Gorizia e in regione il meglio del jazz italiano con la STEFANO BOLLANI ALL STARS, gruppo stellare composto da dieci musicisti straordinari tra i quali, come vera sorpresa dell’ultimo momento, ci sarà anche Matteo Mancuso, stupefacente chitarrista (classe ’96) già ben noto al panorama italiano e internazionale.Tutto pronto, dunque, per l’arrivo della band che sarà protagonista del concerto/evento del 17 febbraio al Politeama Rossetti, ma che rimarrà in residenza a Gorizia dal 13 al 16 febbraio, giorni in cui tutto il capoluogo isontino risuonerà di Jazz.
Il progetto
Si avvicina la data di apertura di Ponte a NordEst, progetto Euritmica inserito tra le attività strategiche del calendario di GO!2025 e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto, sotto la direzione artistica di Giancarlo Velliscig, per la prima volta unisce i massimi esponenti che la scena jazz italiana ha espresso – e continua a esprimere – da oltre cinquant’anni: le grandi stelle del jazz si riuniranno in una residenza artistica che si terrà a Gorizia dal 13 al 16 febbraio 2025 in occasione della prima Capitale culturale transfrontaliera d’Europa, per un lavoro congiunto e specifico mai realizzato fino ad ora. Il progetto sviluppato ad hoc sfocerà nel concerto di lunedì 17 febbraio alle ore 20.45 – ormai quasi sold out – al Politeama Rossetti: un unicum, sicuramente sorprendente, nella storia del jazz che mai ha visto condividere il palcoscenico da così tante firme nazionali di livello assoluto. Gli ultimi biglietti ancora acquistabili sono disponibili alla biglietteria del Teatro (ilrossetti.it/it/biglietteria/le-biglietterie).
I protagonisti
Coordinatore e fulcro musicale del progetto è Stefano Bollani, genio assoluto della tastiera, pianista tra i più eclettici e vulcanici che la storia del jazz conosca; la band (per l’occasione battezzata, non a caso, Stefano Bollani All Stars) che lo accompagnerà in questa avventura è composta da:
Enrico Rava - trombettista jazz triestino, dagli anni Sessanta celebrato simbolo e tutt’ora superbo interprete del jazz italiano a livello internazionale;
Paolo Fresu - noto nel mondo non solo per le ineguagliabili ricerche e realizzazioni sonore con tromba e flicorno, ma anche docente, operatore culturale, direttore di diverse istituzioni e festival italiani ed internazionali;
Roberto Gatto - colosso della batteria che dagli anni Ottanta suona al fianco dei maggiori “mostri sacri” italiani, europei ed americani;
Ares Tavolazzi - contrabbassista che da decenni colora il tempo dei più significativi progetti culturali tra rock, progressive, jazz, canzone d’autore;
Antonello Salis - fisarmonicista, pianista e compositore che del ruvido spirito sardo e della carnalità della propria terra porta, insieme, virtuosismo e graffiante personalità;
Daniele Sepe - sassofonista talentuoso e sorprendente nel suo essere diretto e autentico, le cui interpretazioni sono permeate dal calore popolare e da un’appassionata “follia” tutta napoletana,
e dai giovanissimi, ma già più che noti, ospiti:
Frida - figlia d’arte, giovanissima cantante e pianista che “respira” musica da sempre, e ne restituisce l’essenza con il suo talento purissimo;
Christian Mascetta - classe ‘94, giovane chitarrista pluripremiato, recentemente al fianco di Gegè Telesforo del quale condivide il virtuosismo spontaneo e l’ironia;
Matteo Mancuso - classe 1996, enfant prodige e figlio d’arte, che accosta una straordinaria tecnica alla capacità di attraversare a proprio modo ogni genere musicale.
Una schiera di musicisti con caratteri, provenienze, generazioni e stili molto diversi fra loro.
Ospiti in residenza a Gorizia lavoreranno insieme, di portare ciascuno il proprio bagaglio musicale per la costruzione di un percorso variegato nel segno dell’internazionalità e della ricchezza nella diversità, concetto che dovrebbe essere alla base del progetto di GO!2025.
Ognuno dei protagonisti porterà con sé suggestioni ed atmosfere della tradizione musicale di un popolo del mondo: un incontro tra culture musicali “altre”, che allarga le conoscenze e apporta nuova linfa creativa in chi esegue e in chi ascolta. È stata la particolarità del territorio e della sua storia che ha spinto Stefano Bollani e gli altri musicisti ad accettare l’invito di Giancarlo Velliscig (che molti anni addietro portò il grande jazz nella città di Gorizia) a restituire tanta ricchezza e diversità in musica.
Le giornate goriziane
La residenza dal 13 al 17 febbraio sarà anche l’occasione per gli artisti di vivere il centro, le aree storiche e il territorio transfrontaliero, così da respirarne clima e cultura e condividere, con la comunità e i suoi musicisti e cittadini, l’atmosfera della prima capitale europea transfrontaliera.
Per “respirare jazz” nella capitale transfrontaliera, Ponte a NordEst prevede anche una serie di Incontri jazz(così si chiamava il festival che Euritmica organizzò, per dieci edizioni, negli anni Novanta a Gorizia), con gruppi regionali e sloveni che suoneranno nei locali e nelle sale goriziane, durante la residenza.
Giovedì 13 febbraio alle ore 19 presso la Chincaglieria (via Rastello, 60) animerà l’aperitivo jazz il Monika Bajer Trio (Monika Bajer, voce - Marco Cepak e Paolo Sciarrini, chitarre) per un programma tra jazz, swing e gipsy dall’anima un po’ retrò.
Venerdì 14 febbraio alle ore 18.30 al Kinemax (Piazza Vittoria) è prevista la proiezione di Michel Petrucciani. Body and soul: docufilm dedicato allo straordinario pianista che ben due volte, negli anni Novanta, fu ospite proprio del festival Incontri Jazz di Euritmica. L’autore della pellicola è Michael Redford e lascia uno spaccato affascinante, che – con la musica sempre presente – racconta dall’interno un mondo dorato e dannato, senza filtri celebrativi.
Contestualmente sarà visitabile, nella sala attigua alla proiezione, la mostra di istantanee di Pierluigi Bumbaca realizzate nelle storiche edizioni di Incontri Jazz a Gorizia.
Sabato 15 febbraio, alle ore 19 al Rosenbar di via Duca d’Aosta 96 toccherà al Cross Border Duo (Laura Clemente, voce ed Evgen Štefančič, pianoforte): lei italiana, lui sloveno, nel pieno spirito della capitale, interpreteranno icone storiche e moderne del jazz, tra standard e innovazione.
A seguire, dalle ore 21.30, al Circolo Arci Gong (via delle Monache, 10/A) è prevista la “Notte blues” con Claudio Cojaniz al pianoforte e Oriano Ferini all’armonica che, con la passione e l’anima blues, omaggeranno la memoria di Mauro Bardusco e Giuliano Almerigogna, grandi amici di Euritmica e storici protagonisti della scena musicale goriziana, recentemente scomparsi.
Domenica 16 febbraio sarà una giornata intensa: al Centro culturale Lojze Bratuž (viale XX Settembre, 85) si comincerà alle ore 12 con “My Name is Nina. A portrait of Nina Simone”. La band formata da Graziella Vendramin (voce, percussioni), Valerio Marchi (voce narrante), Alessandro Scolz (pianoforte, tastiere), Alessandro Turchet (contrabbasso) ed Emanuel Donadelli (batteria) racconta tra parole e musica la vita e le conquiste di un’artista combattente come Nina Simone.
Alle ore 15, sempre al Bratuž, è previsto un incontro stampa aperto a tutti per la presentazione e descrizione dell’intero progetto e della residenza della super band con Stefano Bollani: sarà l’occasione per condividere notizie e approfondimenti sulla residenza e sul grande concerto previsto al Rossetti di Trieste il 17 febbraio.
Alle ore 16 si torna in sala con Zlatko Kaučič “Kombo: Pogum pogumnih” (Kombo Audaci Coraggiosi): un ensemble di giovani strumentisti sloveni in concerto, composto da protagonisti della nuova scena jazzistica slovena, guidati da Zlatko Kaučič, storico leader del movimento jazzistico sloveno.
Tutti gli appuntamenti goriziani sono a ingresso libero. Per i locali è utile la prenotazione, contattando le singole location; per gli appuntamenti al Bratuz il riferimento è www.euritmica.it, [email protected] e 0432 172 0214.